Un 40enne disoccupato che non voleva saperne di lavorare e guadagnare da sé ha fatto causa ai propri genitori, che si erano rifiutati di 'mantenerlo'. Dopo una lunga battaglia legale, ecco chi ha avuto la meglio tra le due parti in causa.
In Europa, gli italiani sono tra coloro che 'escono di casa' più tardi in assoluto. Secondo un'indagine realizzata dagli istituti mUp Research e Norstat per conto di Facile.it, infatti, 2,7 milioni di italiani sopra i 30 anni hanno dichiarato di vivere ancora con i propri genitori. Le interviste sono state realizzate tra il 27 e il 29 ottobre del 2021. In media, gli italiani lasciano la casa dei genitori a 26 anni. Nei paesi del Nord Europa, la quota è 22. Tra le principali cause c'è la difficoltà (o impossibilità) di pagare un affitto o un mutuo prima dei 26 anni. In media, le donne vanno via di casa prima degli uomini: le prime a 25, i secondi a 28.
Non mancano, nel resto del mondo, casi molto particolari, di persone che hanno superato i 30 anni e non lavorano, facendosi mantenere dai genitori. Uno di questi è Faiz Siddiqui, un uomo di 41 anni che vive in un appartamento al centro di Londra dal valore commerciale di un milione di sterline. I suoi genitori sono "ricchissimi", stando alle sue parole, e vivono a Dubai. Per gli scorsi venti anni, hanno deciso di supportarlo economicamente, fino al compimento del 40esimo anno di età. A quel punto, hanno chiuso i rubinetti e - udite udite - la questione familiare si è spostata in tribunale.
40enne disoccupato fa causa ai genitori che non vogliono più 'finanziarlo'
Stando a quanto scrive il Daily Mail, Siddiqui avrebbe dichiarato che i suoi genitori (che oggi hanno tra i 75 e gli 80 anni) sono "enormemente ricchi" e pertanto "pretende supporto economico da loro per il resto della vita". Da qui la decisione di denunciarli per il mancato versamento dell'assegno. Il 40enne, peraltro, non è stato con le mani in mano per tutta la sua età adulta. Qualche anno fa, infatti, ha preso un master in tassazione presso il college Brasenone, afferente all'Università di Oxford. Dopo la laurea, ha lavorato per alcuni mesi presso alcuni studi di avvocati prestigiosi a Londra, ma stando alle sue parole è disoccupato dal 2011. La casa è di sua proprietà e i genitori pagano tasse e bollette.
Dopo che suo padre ha deciso di ridurre quasi del tutto l'assegno mensile, il 40enne disoccupato gli ha fatto causa, pretendendo di essere mantenuto a vita. Il giudice gli ha dato torto, dichiarando che "nessun genitore è tenuto dalla legge a supportare economicamente i figli adulti". Stando alla sentenza: "Il signor Siddiqui cerca una dipendenza finanziaria totale dai suoi genitori, ma loro non intendono proseguire questa relazione. Se una sentenza gli desse ragione, altri adulti si sentirebbero in diritto di denunciare i loro genitori in contesti simili". Stando al Daily Mail, in passato Siddiqui ha denunciato anche la sua università, rea di avergli fornito "una preparazione insufficiente" a fronte di "un costo altissimo per la retta", che gli ha reso 'impossibile' trovare un lavoro ben pagato. Anche in quel caso, il 40enne ha perso lo scontro in tribunale: la corte ha stabilito che la colpa è della sua "preparazione non adeguata", frutto della "inesistente disciplina accademica".
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