L'abitudine che hanno i giapponesi che migliora la memoria dopo i 60 anni: puoi farlo anche tu

Nel mondo moderno, sempre più persone sono alla ricerca di metodi naturali per mantenere una buona salute mentale con il passare degli anni. In Giappone, una terra nota per la sua longevità e per l'attenzione alla salute olistica, esiste un’abitudine specifica che sta guadagnando l'attenzione degli esperti per i suoi benefici sulla memoria, specialmente dopo i 60 anni.

L’importanza della memoria nella terza età

Il declino della memoria è uno dei sintomi più comuni dell'invecchiamento. Sebbene ci siano numerosi fattori che contribuiscono alla perdita di memoria, come lo stress, la genetica e la mancanza di stimoli mentali, la dieta gioca un ruolo cruciale nella salute del cervello. In Giappone, il segreto per mantenere una mente acuta e vivace si trova spesso nei dettagli della loro dieta e nelle pratiche quotidiane che combinano alimentazione e abitudini culturali.

Il segreto dei giapponesi: il consumo di wasabi

Un recente studio condotto da un team di scienziati giapponesi ha rivelato che il consumo di wasabi può aiutare a migliorare la memoria. Il wasabi, una spezia piccante ampiamente utilizzata nella cucina giapponese, non è solo un complemento per il sushi, ma possiede proprietà benefiche sorprendenti grazie al suo contenuto di 6-metilsulfinil esil isotiocianato (6-MSITC). Questa sostanza è un bioattivo presente in alcuni vegetali cruciferi come broccoli e cavoli, ma raggiunge concentrazioni molto più elevate nella pianta di wasabi.

Il consumo del vero wasabi migliora la memoria
Il consumo del vero wasabi migliora la memoria

Come funziona il 6-MSITC

Il 6-MSITC è stato oggetto di studi che hanno dimostrato come questo composto possa avere un impatto positivo sul cervello, in particolare sull'ippocampo, l'area responsabile della memoria e dell'apprendimento. Durante l’esperimento, condotto su un campione di 72 adulti di età superiore ai 60 anni, metà del gruppo ha consumato 100 milligrammi di wasabi al giorno per 12 settimane, mentre l’altra metà ha ricevuto un placebo. I risultati sono stati pubblicati nella rivista scientifica Nutrients, mostrando che coloro che avevano consumato il wasabi avevano migliorato significativamente la memoria episodica e la memoria di lavoro.

Benefici sul lungo termine

I miglioramenti nella memoria episodica e nella memoria di lavoro sono cruciali perché contribuiscono a mantenere una vita indipendente e a prevenire il declino cognitivo comune con l'età. La memoria episodica riguarda la capacità di ricordare eventi personali e dettagli importanti della vita quotidiana, mentre la memoria di lavoro è implicata nella gestione delle informazioni necessarie per svolgere compiti in tempo reale.

L’effetto del 6-MSITC sull'ippocampo aiuta a proteggere e a stimolare le connessioni neuronali, supportando così la conservazione della funzione cognitiva anche negli anni più avanzati. Questo effetto neuroprotettivo è ciò che rende il consumo di wasabi un’abitudine così interessante per chi desidera migliorare la propria memoria dopo i 60 anni.

Come introdurre il wasabi nella dieta

Incorporare il wasabi nella dieta può sembrare complicato per chi non è abituato ai sapori piccanti, ma ci sono diversi modi per farlo gradualmente. In Giappone, il wasabi è comunemente servito con piatti di pesce crudo come il sushi e il sashimi. Tuttavia, per chi non è amante del pesce crudo, è possibile aggiungere piccole quantità di wasabi a insalate, zuppe e salse per ottenere un gusto pungente ma piacevole.

È importante sottolineare che il wasabi autentico, derivato dalla pianta Eutrema japonicum, è differente dalla versione economica e meno efficace composta da rafano colorato e senape. Per ottenere i benefici del 6-MSITC, è essenziale utilizzare vero wasabi, che si può trovare in negozi specializzati o online.

Altri consigli per mantenere la memoria attiva

Oltre al wasabi, ci sono altre pratiche giapponesi che possono aiutare a migliorare la salute mentale. Ad esempio, l’abitudine di fare esercizio fisico quotidiano, come una passeggiata mattutina, è fondamentale per mantenere attivo il flusso sanguigno al cervello. Anche la meditazione e il mantenimento di una dieta ricca di omega-3, contenuti in pesci come il salmone e le sardine, sono parte delle pratiche che supportano la funzione cognitiva.

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