Se non hai ancora visto Hammamet, questo è il momento perfetto per farlo. Pierfrancesco Favino ti accompagnerà in un viaggio emozionante.
Per gli amanti del cinema italiano e della storia politica contemporanea, c’è una notizia imperdibile: Hammamet, il capolavoro cinematografico che racconta la vita e gli ultimi anni di Bettino Craxi, è finalmente disponibile gratuitamente su RaiPlay. Diretto da Gianni Amelio e con l’interpretazione magistrale di Pierfrancesco Favino, il film offre uno spaccato emozionante e complesso sulla figura di uno degli uomini politici più controversi e discussi della storia italiana.
Il cuore pulsante di Hammamet è senza dubbio l’interpretazione di Pierfrancesco Favino nei panni di Bettino Craxi. Grazie a una trasformazione fisica impressionante e a un’interpretazione carica di intensità, Favino riesce a calarsi nei panni del politico con una maestria che ha lasciato pubblico e critica senza parole. L’attore non si limita a imitare il leader socialista, ma restituisce al pubblico una performance vibrante, in grado di catturare le fragilità e le contraddizioni di un uomo che, nel bene e nel male, ha segnato un’epoca. La somiglianza fisica tra Favino e Craxi è resa possibile da un trucco cinematografico impeccabile, ma è l’abilità attoriale di Favino a portare sullo schermo l’anima di Craxi. Il film non si limita a ritrarre il politico, ma esplora l’uomo dietro la figura pubblica, raccontando il suo esilio volontario ad Hammamet, in Tunisia, dove trascorse gli ultimi anni della sua vita.
La trama: un viaggio intimo e universale
Hammamet non è un semplice film biografico. Gianni Amelio, il regista, sceglie di raccontare l’ultimo periodo della vita di Craxi, mettendo in luce il lato umano del politico, lontano dai riflettori e dalle aule parlamentari. Ambientato nella splendida cornice tunisina, il film racconta il declino fisico e morale di un uomo ormai isolato, costretto a fare i conti con il passato e con le scelte che hanno segnato la sua carriera e il suo destino.
Attraverso dialoghi intensi e momenti di riflessione, il film offre uno sguardo inedito sulle difficoltà affrontate da Craxi, ma anche sulle sue convinzioni, rimaste intatte nonostante tutto. La narrazione è arricchita da personaggi secondari che rappresentano persone reali o figure simboliche, come la figlia Anita, interpretata da Livia Rossi, e Fausto, un personaggio ambiguo interpretato da Luca Filippi.
Il valore di Hammamet come documento storico
Hammamet non è solo un film, ma un’opera che invita il pubblico a riflettere sulla politica italiana, sulla giustizia e sul potere. Gianni Amelio costruisce una narrazione che, pur non essendo un documentario, si avvicina ai fatti storici con una sensibilità che lascia spazio all’interpretazione dello spettatore. Il film non giudica Craxi, ma lo mostra in tutte le sue sfaccettature: un uomo potente, ma vulnerabile; un leader deciso, ma anche un padre e marito alle prese con i legami familiari. Questa complessità è ciò che rende il film un’esperienza unica, capace di coinvolgere sia chi conosce bene la storia di Craxi, sia chi si avvicina a questa figura per la prima volta.