Paola Cortellesi e Alessandro Gassmann, con il loro talento straordinario, riescono a rendere ogni scena autentica, trasformando questo film in un viaggio emotivo che non lascia indifferenti.
Il cinema italiano offre spesso storie capaci di toccare le corde più profonde dell’animo umano, e "Gli ultimi saranno ultimi" è uno di quei film che lasciano il segno. Diretto da Massimiliano Bruno e disponibile in streaming su RaiPlay, questo dramma intenso e commovente vede protagonisti due straordinari interpreti, Paola Cortellesi e Alessandro Gassmann, che regalano performance memorabili, rendendo il film un autentico capolavoro senza tempo.
La trama: un racconto di umanità e difficoltà quotidiane
Ambientato in una provincia italiana che potrebbe essere ovunque, "Gli ultimi saranno ultimi" racconta la storia di Luciana, una donna semplice che lavora come operaia in una fabbrica. La sua vita scorre tra difficoltà economiche, sogni irrealizzati e una quotidianità sempre più opprimente. Luciana vive con il marito Stefano, un uomo dal carattere instabile che fatica a trovare un equilibrio, rendendo ancora più complicata la vita di coppia.
Luciana scopre di essere incinta, e la gioia per l’arrivo di un bambino si mescola a un senso di paura e incertezza. Il suo contratto di lavoro precario e una serie di eventi imprevisti la portano a perdere il suo impiego. L’angoscia per il futuro cresce, e la situazione la spinge a compiere un gesto estremo che cambierà per sempre il corso della sua vita.
Parallelamente, il film racconta le vicende di Antonio, un poliziotto trasferito in provincia a causa di un grave errore professionale. Anche lui è un personaggio che lotta con i propri fantasmi interiori, cercando di ricostruire una vita dignitosa. Le strade di Luciana e Antonio si incrociano in un climax drammatico che lascia lo spettatore senza fiato.
Paola Cortellesi, nota per la sua versatilità e per i suoi ruoli comici, dimostra ancora una volta la sua straordinaria capacità di adattarsi a ruoli drammatici. La sua Luciana è un personaggio sfaccettato, che alterna momenti di dolcezza a esplosioni di disperazione. La Cortellesi riesce a trasmettere con grande autenticità il dolore, la rabbia e la resilienza di una donna comune che si trova a fronteggiare un sistema che sembra remarle contro.
Un ritratto sociale realistico e commovente
"Gli ultimi saranno ultimi" non è solo una storia personale, ma anche un ritratto sociale che mette in luce temi universali come il precariato, l’alienazione, la mancanza di tutele per i più deboli e le difficoltà economiche che affliggono molte famiglie. Massimiliano Bruno, regista e sceneggiatore, riesce a catturare con sensibilità e rispetto la realtà di chi vive ai margini, regalando un film che non ha paura di raccontare le sfide più dure dell’esistenza.