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Un papà californiano ha portato la sua famiglia a fare colazione con le principesse Disney. Tutto magico, certo. Ma anche salatissimo. E non parliamo del bacon. John Tolkien, utente X conosciuto come @jrockandrollt, ha pubblicato lo scontrino del “Disney Princess Breakfast Adventures” direttamente dal Grand Californian Hotel & Spa del Disneyland di Anaheim. Il totale? 937,65 dollari (circa 813€) per una colazione in cinque. Avete letto bene. Quasi mille dollari per iniziare la giornata con una fiaba... e un colpo al cuore.
Colazione con le principesse... a peso d'oro
Tolkien ha raccontato che il pasto comprendeva due bambini e tre adulti. Il conto comprendeva anche una mancia da 150 dollari, poco più del 20% — una pratica tipicamente americana che in Europa non è obbligatoria ma che negli Stati Uniti è considerata quasi sacra. “Colazione delle principesse con i miei figli. Stavo per sputare il caffè quando ho visto il totale", ha scritto su X. L’episodio, diventato subito virale, ha superato i 16 milioni di visualizzazioni in pochi giorni. Nei commenti? Ironia a non finire. “Dimmi che hai 35 figli,” ha scritto un utente. “Con quei soldi andavo un mese in Puglia,” ha rilanciato un altro.
Cosa include la colazione da 937 dollari?
La Disney Princess Breakfast Adventures non è una semplice colazione, sia chiaro. È un’esperienza tematica da fiaba, con un menù di tre portate e incontri ravvicinati con le principesse Disney. Secondo quanto riportato sul sito ufficiale di Disneyland California, ogni partecipante — adulto o bambino — paga 142 dollari a testa. Il pasto parte con una torre di antipasti: lobster roll, beignet, pane di mais. Per i bambini ci sono waffle e mac & cheese (la pasta strapiena di formaggio colloso tipicamente americana). Gli adulti possono scegliere tra uova strapazzate, costolette di manzo, gamberoni e contorni vari.

Il gran finale? Dolci in stile fiabesco: cake pop, bignè alla crema, sorbetti color pastello. Tutto servito da uno staff attentissimo e con principesse che non si limitano a sorridere, ma interagiscono a lungo con i bambini. “Tutte attrici professioniste - ha scritto Tolkien - hanno passato tanto tempo con i miei figli. È stato divertente”.
Perché nei parchi Disney tutto costa (molto) di più?
Disneyland, come anche Walt Disney World in Florida o Disneyland Paris, ha politiche di prezzo ben precise quando si tratta di cibo e bevande. E no, non si tratta solo di marketing. Dietro i prezzi da capogiro c’è una strategia precisa e strutturata.
1. Monopolio totale: nei parchi Disney non esistono alternative esterne. Ogni ristorante, food truck o chiosco è gestito direttamente dalla Disney o da partner approvati. Nessuna concorrenza = prezzi liberi di volare.
2. Costi operativi elevatissimi: mantenere uno standard igienico, logistico e organizzativo da primo della classe ha un prezzo. Le cucine devono servire migliaia di clienti al giorno, a ogni ora. E ogni piatto deve uscire impeccabile. La magia costa.
3. Esperienza e tematizzazione: non è solo cibo, è entertainment. Un pancake non è solo un pancake se lo mangi accanto a Belle o Cenerentola. L’allestimento, le musiche, l’atmosfera: tutto contribuisce al prezzo finale.
4. Alta domanda: Disneyland attira ogni anno milioni di visitatori, molti dei quali sono disposti a spendere di più pur di vivere un’esperienza immersiva e senza stress. La domanda è altissima, quindi i prezzi... anche.
5. Zero alternative economiche reali: sì, esistono panini o hot dog a prezzi più bassi. Ma anche lì, un hamburger semplice può costare 12 dollari. Pizza a forma di Topolino? Tra i 12 e i 17. Ristoranti a buffet? Tra i 36 e i 42 euro per gli adulti, fino a 22 per i bambini. E portare cibo da casa? Possibile, ma solo in zone esterne designate.
Una cifra da record... ma niente reclami
La parte più curiosa? Nonostante il conto shock, Tolkien non si è lamentato. Anzi. Ha definito l’esperienza “bella e divertente” e ha elogiato il servizio. Certo, non tutti hanno reagito allo stesso modo. Tra i commenti sui social c’è chi ha giurato di rinunciare a Disneyland per sempre e chi ha ironizzato: “Per quel prezzo voglio che la Sirenetta mi canti la sveglia al mattino.”
E mentre Disneyland California festeggia i suoi 70 anni con una pioggia di eventi e visitatori, The Walt Disney Company ha fatto sapere che i suoi parchi americani generano quasi 67 miliardi di dollari di impatto economico ogni anno. Sì, anche grazie a colazioni da mille dollari.
