"Volevo trasferirmi a Malta per la pensione, ho cambiato idea: vi spiego perché"

Negli ultimi anni, Malta è diventata una delle mete più ambite per chi sogna una pensione al sole del Mediterraneo. Clima mite, tasse vantaggiose e un costo della vita apparentemente più basso rispetto alla maggioranza dei paesi europei hanno attirato pensionati da tutte le nazioni del Vecchio Continente. Eppure, come raccontato da Louise Slyth in un articolo pubblicato da Business Insider nell’ottobre 2025, la realtà può essere diversa da come la si immagina a distanza.

Slyth, giornalista britannica che vive in Irlanda, ha deciso di trascorrere un mese sull’isola per capire se potesse diventare la sua casa dopo il pensionamento. L’esperienza le ha lasciato sensazioni contrastanti: Malta è splendida da visitare, ma non è il luogo ideale dove trascorrere la pensione.

Il fascino di Malta: sole, mare e storia a ogni angolo

Il primo impatto con l’isola è stato, come per molti, luminoso e travolgente. Il sole, la lingua inglese ufficiale comoda per una madrelingua come lei, la cordialità della popolazione e la ricchezza storica di città come La Valletta fanno innamorare quasi subito. Malta, in virtù della sua posizione nell'estremo Sud, è tra i luoghi più soleggiati d’Europa e vanta tre siti UNESCO, tra cui la capitale stessa e i celebri templi megalitici, tra i più antichi del mondo.

La giornalista ha descritto la vita locale come rilassata e conviviale: terrazze all’aperto, bar panoramici e cene al tramonto fanno parte della quotidianità. Per chi ama il mare, le acque trasparenti del Mediterraneo e le spiagge rocciose offrono un panorama unico, mentre la cucina locale, influenzata da culture diverse – italiana e in particolar modo siciliana, araba e britannica – è un paradiso per chi apprezza la buona tavola. Inoltre il fatto che sia parte dell'Unione Europea e che abbia l'Euro come moneta corrente rende estremamente semplice per un cittadino italiano trasferirsi a vivere qui.

I contro di vivere a Malta: spazi ristretti e costi non sempre convenienti

Dopo alcune settimane, però, l’entusiasmo iniziale di Slyth ha iniziato a calare. Il primo problema? Le dimensioni dell’isola. Malta misura poco più di 300 chilometri quadrati e ospita oltre mezzo milione di abitanti, ai quali si aggiungono milioni di turisti ogni anno. L’effetto, soprattutto nei mesi estivi, è quello di vivere in un luogo costantemente affollato.

La giornalista ha parlato del perché, dopo un mese a Malta, ha capito che non sarebbe stata il luogo ideale dove andare a vivere dopo la pensione.
La giornalista ha parlato del perché, dopo un mese a Malta, ha capito che non sarebbe stata il luogo ideale dove andare a vivere dopo la pensione.

“A volte mi sentivo soffocare”, ha ammesso. Le strade e i mezzi pubblici erano spesso pieni, e anche trovare un po’ di tranquillità nei luoghi turistici diventava difficile. Un altro aspetto che le è mancato è stato il verde. Abituata ai paesaggi verdi di Scozia e Irlanda, ha trovato Malta “troppo brulla”, con pochi parchi e spazi naturali accessibili. Il mare è spettacolare, certo, ma la mancanza di vegetazione si fa sentire nel quotidiano.

Il costo della vita a Malta nel 2025: più alto del previsto

Molti europei considerano Malta una destinazione economica, ma le impressioni di Slyth raccontano un’altra verità. Gli affitti, soprattutto nella capitale e nelle zone turistiche, sono aumentati notevolmente. Secondo Business Insider, il prezzo medio di un bilocale - sia da comprare che da acquistare - a La Valletta è ormai paragonabile a quello di Dublino o Lisbona.

Anche i costi di ristoranti e generi alimentari non sono poi così vantaggiosi: chi si aspettava di risparmiare resta deluso. “Il cibo è ottimo, ma non più economico che in Irlanda”, ha spiegato. Per chi vive di pensione o di un reddito fisso, questo dettaglio può fare la differenza nella scelta del paese dove trasferirsi.

La verità sul vivere a Malta: un paradiso per turisti, non per tutti i residenti

Alla fine del suo soggiorno, Slyth ha riconosciuto che Malta resta un luogo straordinario da visitare, ma non da vivere a lungo termine. “È perfetta per una vacanza o per qualche mese al sole - ha scritto - ma non per diventare la mia casa definitiva”. La sensazione di claustrofobia, la scarsità di spazi verdi e l’aumento dei prezzi l’hanno convinta a rimanere in Irlanda, almeno per ora.

Eppure, la sua esperienza non è un racconto negativo. Malta continua ad attirare migliaia di nuovi residenti ogni anno, in particolare da Germania, Regno Unito e Italia. Il segreto sta nel sapere cosa si cerca: se l’obiettivo è un clima stabile e un ritmo di vita lento, l’isola offre molto. Ma chi desidera spazi ampi, natura e tranquillità, potrebbe trovarsi spiazzato.

Trasferirsi o no? Cosa considerare prima di fare il grande passo

La storia di Louise Slyth è un promemoria utile per chi sogna una pensione all’estero nel 2025. Prima di prendere una decisione, è essenziale trascorrere del tempo nel paese prescelto, non come turista ma come residente temporaneo. Visitare i mercati locali, parlare con gli abitanti e testare i servizi pubblici può rivelare molto di più di qualsiasi guida online.

Malta resta un piccolo gioiello del Mediterraneo, ma non è per tutti. Le sue luci e ombre convivono in equilibrio: un clima perfetto e una qualità della vita mediterranea si scontrano con l’affollamento e i costi in crescita. La lezione di Slyth? Meglio godersi l’isola per quello che è – un luogo incantevole da scoprire – piuttosto che idealizzarla come rifugio definitivo per la pensione.

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