La Carta dei Principi del Forum

Il Forum, sin dalla sua nascita, si è dotato di una specifica Carta dei Principi dell’Agricoltura Sociale, come fonte valoriale di riferimento per gli aderenti, gli operatori economici e culturali

Premessa

Il fenomeno moderno dell’Agricoltura Sociale è un possibile strumento di risposta ai bisogni crescenti della popolazione sia in termini di produzione agricola sostenibile dal punto di vista sociale, economico e ambientale, sia in termini di offerta di servizi socio-sanitari e socio-lavorativi. Esso, a differenza delle esperienze passate realizzate a favore di persone in difficoltà, rappresenta un modello di sviluppo territoriale – partecipativo e relazionale – che ri-orienta le realtà locali nella logica del servizio alle comunità di riferimento.
In questo senso, non è solo il risultato della sommatoria di attività produttive e attività sociali, ma qualcosa di completamente nuovo e più articolato.
Si tratta, infatti, di un’innovazione sociale, ma anche di un’innovazione economica ed ambientale, capace di generare a sua volta altre innovazioni nei contesti territoriali. Nel corso di questi anni, le realtà che operano in questo settore hanno aumentato progressivamente la consapevolezza del ruolo importante che queste esperienze hanno nei contesti locali e della necessità di aumentare e consolidare le interazioni tra i diversi soggetti di AS, attraverso lo scambio delle prassi e la condivisione di un insieme di principi e di orizzonti comuni. La Carta dei principi dell’AS rappresenta una sintesi della riflessione che in questi anni è andata maturando in questo ambito.
In un quadro di crisi economica congiunturale molto marcata che per certi versi è diventata crisi strutturale, l’Agricoltura Sociale (AS) non va vista solo come risposta ad una situazione contingente. L’AS, infatti, incarna un approccio generativo e per certi versi paradigmatico, che attraverso la produzione di cibo e la pratica di un welfare di contiguità riconsegna comunità rigenerate. L’AS applica un modello di agricoltura familiare e contadina impegnata alla produzione di alimenti per il proprio territorio sperimentando, nei fatti, la sovranità alimentare.
L’Agricoltura Sociale mira a riunificare bisogni, identità, tutele ed istanze di libertà per tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro abilità. In questo si ritrova il valore del lavoro non solo comefonte di reddito individuale, ma anche come elemento fondante di una società inclusiva più giusta, più coesa e sostenibile.

In Italia, l’AS comprende l’insieme di pratiche svolte da aziende agricole, cooperative sociali e altre organizzazioni del Terzo Settore, in cooperazione con i servizi socio-sanitari e gli enti pubblici competenti del territorio, che coniugano l’utilizzo delle risorse agricole e il processo produttivo multifunzionale con lo svolgimento di attività sociali finalizzate a generare benefici inclusivi, a favorire percorsi terapeutici, riabilitativi e di cura, a sostenere l’inserimento sociale e lavorativo delle fasce di popolazione svantaggiate e a rischio di marginalizzazione, a favorire la coesione sociale, in modo sostanziale e continuativo.
Il Forum valorizza e promuove le molteplici e differenti esperienze di AS. In queste esperienze risalta la valorizzazione delle identità locali, di nuove culture e la partecipazione di giovani e donne impegnati nella realizzazione di interventi fortemente innovativi per quanto riguarda le produzioni di beni, l’erogazione di servizi, la creazione di spazi di confronto con i consumatori e la creazione di forme alternative di mercato (filiera corta, GAS, ecc.), per affermare un nuovo modello di agricoltura.

I principi dell'Agricoltura Sociale

La capacita della A.S. di essere innovativa e propositiva in termini qualitativi e valoriali fa si che essa possa essere realizzata in tutti i contesti socio-economici ed ambientali.
Pertanto è opportuno lavorare per la sua diffusione nelle diverse realtà nazionali e d europee.
La stessa PAC dovrà sempre più modificarsi in direzione della A.S. al fine di rafforzare la sua sostenibilità sociale ed economica ed ambientale.
Tale processo va ,altresì, indirizzato nelle differenti agricolture a livello MONDIALE.

L’AS è fondata da una fortissima interazione tra le aziende agricole sociali e il territorio. In questa relazione, e in continuità e coerenza con le impostazioni etiche che caratterizzano le modalità di intervento sociale, l’AS tende prioritariamente e progressivamente ad una produzione con metodo Biologico, o produzioni eco-sostenibili o sistemi agro-ecologici ( Sistemi di Garanzia Partecipativa, sinergico, ecc..) capaci di salvaguardare allo stesso tempo la salute di tutti gli esseri viventi e l’ambiente. In questa direzione diventa decisiva la scelta di una produzione OGM – FREE. e della prevalenza di pratiche di agricoltura biologica.
L’A.S. si sviluppa su una logica di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, con particolare attenzione alla tutela e conservazione delle risorse naturali per le generazioni future in ogni singolo territorio. L’AS inoltre tutela il contesto ambientale attraverso la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, la promozione delle tipicità e delle eccellenze del territorio. L’AS punta ad orientare le aziende verso l’autonomia energetica e la gestione sostenibile dei rifiuti.

L’AS, che “produce” contemporaneamente beni alimentari e inclusione socio-lavorativa, rappresenta un esempio eccellente di multifunzionalità agricola. L’AS, inoltre, punta a valorizzare l’agricoltura multifunzionale nel campo dei servizi alla persona, valorizza la produzione agricola di qualità, sperimenta e innova le pratiche agricole nel rispetto delle persone e dell’ambiente e mira ad integrare la produzione di beni e servizi con la creazione di reti informali di relazioni.
L’A.S. promuove stili di vita sani ed equilibrati e tende all’innalzamento della qualità della vita locale nelle aree rurali e peri-urbane attraverso la creazione di contesti di coesione sociale e l’offerta di servizi per le persone e le popolazioni locali.
L’agricoltura si basa su una molteplicità di attività realizzate nei diversi contesti aziendali, che possono essere ampliate e articolate attraverso processi di diversificazione aziendale per permettere alle persone coinvolte nei processi di AS di trovare la giusta “collocazione” lavorativa non solo nell’attività produttiva in senso stretto, ma anche nelle attività connesse (trasformazione, vendita diretta, ristorazione, accoglienza, ecc.).

L’A.S. propone un modello di welfare territoriale e di prossimità, basato sull’azione pubblica di regolazione e salvaguardia delle tutele dei cittadini a partire dalle fasce deboli, e vede protagonisti
gli operatore dell’AS, le istituzioni locali, il terzo settore e gli altri soggetti del territorio. L’organizzazione del sistema di welfare è finalizzata al benessere delle persone, alla realizzazione di comunità accoglienti, che partecipano alla sua definizione e ne usufruiscono; essa valorizza l’interazione e la relazione tra i diversi soggetti coinvolti nei processi di costruzione, realizzazione e utilizzo dei servizi. Si tratta per lo più di reti informali, a geografia variabile, nate nei diversi contesti territoriali, che rappresentano il primo riconoscimento delle realtà di AS. Questo riconoscimento informale rappresenta la condizione necessaria per qualsiasi altro accreditamento formale.

L’A.S., proponendo attività a contatto con piante e animali, contribuisce al miglioramento del benessere individuale e di tutti gli esseri viventi e delle condizioni di salute delle persone coinvolte nei processi terapeutici, riabilitativi e di cura.

L’AS riconosce e valorizza il patrimonio dell’agricoltura, costituito dai beni naturali (terra, acqua, paesaggio, ecc.), dai beni materiali (attrezzi, edifici, varietà vegetali, razze animali) e dall’insieme delle conoscenze, dei valori, delle tradizioni (beni immateriali) che caratterizzato tale settore. L’AS valorizza il territorio che, in quanto habitat dell’uomo e sistema nel quale si intrecciano natura e storia, considera patrimonio culturale e bene comune. L’AS promuove e sostiene l’accesso alla terra nelle aree rurali e periurbane, sottraendole all’abbandono e al degrado favorendo così l’insediamento di giovani.

L’A.S. produce contestualmente cibo e beni relazionali mediante processi agricoli sostenibili. L’A.S. infatti, consente di costruire e consolidare relazioni significative tra persone diverse per provenienza, esperienza, capacità, problematiche e prospettive, contribuendo alla crescita del capitale sociale del territorio.

L’AS si impegna nella lotta contro tutte le illegalità e in particolare contro la criminalità organizzata, che mina nel profondo i valori della società e le prospettive di futuro. Le mafie sono INCOMPATIBILI con la libertà delle persone e lo sviluppo delle comunità. Per questo l’AS si pone come priorità costruire comunità libere dalla mafie. La difesa della terra come bene comune, la difesa dell’ambiente, la lotta alle disuguaglianze sociali e la lotta all’illegalità sono quindi strettamente correlate. L’AS collabora con tutte le realtà che operano sui terreni confiscati alle mafie, sostenendone le iniziative e promuovendone i prodotti.

L’A.S. opera con un ampio spirito di cooperazione ed inclusione verso tutti i cittadini, senza discriminazione alcuna di sesso, di razza, di religione, e politica e pone al centro del suo sistema di servizi e di produzione la persona, nella sua unicità ed individualità, come portatrice di istanze e di diritti. Per questo le attività proposte sono sempre inserite in una progettualità più ampia, che coinvolge tutti i soggetti del territorio, con l’obiettivo di dare risposte alle esigenze dei singoli e allo stesso tempo produrre benessere e coesione sociale. Nel sostenere processi di coesione sociale ,ci si rivolge in particolare alla integrazione intergenerazionale ,valorizzando cosi la trasmissione dei saperi e della conoscenza del mondo agricolo e delle tecniche remote.

L’AS promuove azioni per avvicinare alle tematiche ambientali, agricole e sociali tutte le persone, in particolari quelle più giovani; a tal fine organizza attività educative e formative, in collegamento con le scuole e le altre agenzie formative del territorio.

Le realtà che operano nell’ambito dell’AS lavorano valorizzando le esperienze reciproche in un’ottica di scambio e reciprocità, favoriscono la nascita di reti, gruppi territoriali o tematici, aggregazioni di soggetti interessati ad approfondire le tematiche connesse con l’AS e ad avviare collaborazioni e progettualità comuni. Tali realtà tendono alla creazione di filiere agricole e sociali etiche

L’A.S. è attenta ed impegnata nella ricerca di opportunità occupazionali per persone svantaggiate, considerando il lavoro un valore e non un costo dell’impresa.
Le realtà che agiscono nel contesto dell’AS rispettano i diritti contrattuali e legislativi dei lavoratori, troppo spesso disattesi nel settore agricolo, e favoriscono la crescita professionale delle persone coinvolte nei processi produttivi. Non può esserci vera inclusione sociale se non a partire dalla trasparenza delle relazioni contrattuali degli operatori di AS.
In tale contesto l’A.S. .rifiuta totalmente pratiche di lavoro nero , caporalato, discriminazioni di genere o etniche e religiose

L’AS si inserisce nel movimento culturale che vede la produzione di beni e servizi orientata non solo a contenere la spesa pubblica e a soddisfare bisogni, ma anche a rafforzare la qualità dei legami sociali, secondo principi di solidarietà, sussidiarietà e condivisione. L’AS lavora per un maggiore pluralismo, anche delle forme di impresa, ritenendo questa una chiave di un cambio di rotta, perché capace di mobilitare nuove energie e risorse, anche superando il tradizionale binomio stato-mercato.

IMPEGNI DELLE REALTÀ CHE ADERISCONO AL FORUM NAZIONALE DELL’AGRICOLTURA SOCIALE

Le imprese, le cooperative e le altre realtà produttive che aderiscono alla carta dei principi dell’AS si impegnano a:

  • rispettare le normative e i regolamenti in materia di agricoltura, salvaguardia ambientale, lavoro, ecc.
  • migliorare le pratiche adottate in termini di valorizzazione dei cicli naturali, salvaguardia degli habitat naturali e paesaggistici, rispetto delle capacità rigenerative dei terreni e dei suoli
  • rispettare tutti i diritti previdenziali e sindacali dei lavoratori e garantire la copertura assicurativa degli utenti dell’azienda non coperti da specifici contratti di lavoro. In particolare rifiutare le pratiche di LAVORO NERO e CAPORALATO.
  • Promuovere percorsi di formazione e qualificazione dei lavoratori per una opportuna crescita professionale
  • ridurre i rischi del lavoro agricolo attraverso lo sviluppo di una cultura della prevenzione
  • rispettare gli aspetti igienico-sanitari nella produzione degli alimenti previsti dalle normative vigenti,
  • rispettare e ascoltare gli utenti inseriti nei percorsi di inclusione o nei servizi, collaborare con gli operatori professionali che svolgono azioni di tutoraggio, mediazione e assistenza in campo sociale
  • sviluppare rapporti trasparenti e leali con i consumatori che si avvicinino alle aziende per effetto della loro inclusione nel sistema di agricoltura sociale
  • applicare il prezzo trasparente (evidenza delle diverse componenti e del margine incluso nel prezzo) in tutti i casi in cui vi sia una contribuzione diretta o indiretta nello sviluppo del prodotto da parte delle istituzioni o dei gruppi di acquisto organizzati (es. Gruppi di Acquisto Solidale – GAS)
  • commercializzare i prodotti di qualità adeguata alla domanda dei consumatori, anche promuovendo forme associative e cooperative tra le aziende dell’AS e tra queste e i GAS
  • andare oltre l’osservanza delle normative in vigore, adottando strategie di Responsabilità Sociale di Impresa mediante procedure partecipative che vedano il coinvolgimento delle persone svantaggiate, delle loro famiglie, degli operatori sociali e dei servizi territoriali nella progettazione e valutazione delle azioni intraprese
  • riconsegnare in termini informativi il proprio lavoro sociale alla rete di riferimento territoriale attraverso forme di Bilancio Sociale anche informali.

IMPEGNI DELLE ISTITUZIONI CHE ADERISCONO AL FORUM NAZIONALE DELL’AGRICOLTURA SOCIALE

Le istituzioni che aderiscono alla carta dei principi dell’AS si impegnano a:

  • riconoscere l’A.S. mediante l’applicazione di regole che ne salvaguardino gli aspetti innovativi che derivano dalle motivazioni di base, dalla capacità di generare relazioni significative e dalla molteplicità e novità degli interventi.
  • Promuovere la costituzione dei DISTRETTI di economia solidale e di A.S.
  • Promuovere l’utilizzo dei prodotti della A.S. negli Enti Pubblici ,Scuole, Strutture Sanitarie ecc.
  • adottare strumenti e procedure che favoriscano l’integrazione delle politiche agricole, della salute, del lavoro e del sociale
  • realizzare campagne di comunicazione capaci di evidenziare il contenuto etico dei prodotti dell’agricoltura sociale
  • erogare incentivi economici a favore delle realtà che svolgono AS nelle linee di intervento e nei termini in cui sono previsti dalle norme
  • supportare le realtà di AS nelle procedure necessarie per l’accesso a specifiche risorse previste nella programmazione regionale agricola, socio-sanitaria, culturale e didattica, e per l’accesso al credito attraverso idonee forme di garanzia pubblica
  • offrire servizi formativi per promuovere il miglioramento delle competenze delle aziende, cooperative e altre realtà coinvolte nei processi di AS
  • promuovere azioni di informazione, formazione, comunicazione e animazione territoriale
  • adottare procedure che favoriscano l’assegnazione delle terre incolte e dei beni confiscati alle mafie e la vendita di terreni pubblici alle realtà dell’AS
  • favorire l’utilizzo dei prodotti alimentari della A.S. negli Enti pubblici, Scuola ,Strutture sanitarie.

IMPEGNI DELLE ORGANIZZAZIONI ( ASSOCIAZIONI, FONDAZIONI, CONSORZI, SINDACATI) CHE ADERISCONO AL FORUM NAZIONALE DELL’AGRICOLTURA SOCIALE

Le organizzazioni che aderiscono alla carta dei principi dell’AS si impegnano a:

  • supportare le realtà associate che svolgono attività di AS
  • informare e formare gli associati sulle pratiche di agricoltura sociale
  • offrire servizi formativi per promuovere il miglioramento delle competenze delle aziende, cooperative e altre realtà coinvolte nei processi di AS
  • promuovere azioni di informazione, formazione, comunicazione e animazione territoriale
  • rispetto delle norme contrattuali e lotta al lavoro nero.
  • Favorire la costituzione di reti territoriali di A.S.

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