Nuova Cooperazione Organizzata

Nuova Cooperazione Organizzata

NCO è un consorzio di cooperative sociali che mira alla restituzione di diritti, dignità e opportunità alle persone, con particolare attenzione per i soggetti svantaggiati.
Attraverso un modello di welfare comunitario e il riutilizzo sociale di beni confiscati alla criminalità organizzata o beni comuni, promuove una filiera produttiva pensata per generare inclusione, occasioni di lavoro dignitoso e percorsi terapeutici, riabilitativi e di salute per persone svantaggiate e a rischio marginalizzazione come minori, persone con disagio psichico, ex detenuti ed ex tossicodipendenti.

L’obiettivo è quello di contribuire a una crescita civile del territorio e fare in modo che le persone fragili, con i loro bisogni e le loro potenzialità, siano protagoniste del loro percorso di salute e/o di inclusione sociale. Nel modello di intervento di NCO, la comunità assume un ruolo fondamentale in quanto è soggetto attivo nel processo di riabilitazione e di inclusione dei soggetti svantaggiati e allo stesso tempo il destinatario ultimo e privilegiato delle attività di economia sociale.

Perché NCO?

NCO perché negli anni settanta e ottanta il territorio campano ha conosciuto la brutalità della Nuova Camorra Organizzata, un raggruppamento camorristico che ha segnato il passaggio da forme arcaiche di criminalità a sistemi organizzati di tipo imprenditoriale, determinando una sua espansione nel tessuto economico e un forte condizionamento della vita sociale e produttiva.
Al di là dell’ironia, riprendendo la sigla NCO, il gruppo fondatore ha voluto lanciare messaggio al territorio: la risposta civile alla violenza criminale deve essere altrettanto “organizzata” ed il primo passo da compiere è la riappropriazione di quello che la criminalità ha sottratto. E si tratta di una rivoluzione e di una riappropriazione non solo di tipo materiale o culturale ma anche di tipo semantica…perché oltre ai “beni” bisogna riprendersi i termini, quelle parole che in passato non andavano pronunciate, e bisogna rimetterle nell’immaginario collettivo in termini pro-positivi.
Con la costituzione del consorzio NCO, ci si riappropria di un acronimo che ha seminato terrore, sottosviluppo e morte, per ridare al territorio speranza, dignità e sviluppo. Esso promuove un “sistema” in cui i cittadini vengono coinvolti in un percorso di riappropriazione del territorio, in particolare di beni confiscati e beni comuni, finalizzato alla creazione di un’economia sociale attraverso percorsi di cura e benessere nei quali inserire le persone svantaggiate.