Trova una rivista dell'anno 2000 con delle previsioni sul 2025: "Alcune le hanno indovinate, altre proprio no"

Un giovane tiktoker ha trovato una rivista dell'anno 2000 in cui alcuni giornalisti avevano scritto delle previsioni per il 2025. Dato che mancano pochissimi giorni all'anno nuovo, vediamo quali profezie si sono avverate e quali si sono rivelate errate.

Immaginare il futuro è un esercizio che ha affascinato l'umanità per secoli. Ogni decennio porta con sé nuove previsioni, e sebbene alcune si avverino, altre finiscono nel dimenticatoio, ricordandoci quanto sia complesso fare i conti con l'incertezza. Un esempio lampante di questa "magia del futuro" è il caso dell'articolo pubblicato nel gennaio del 2000 dalla rivista Quo, che cercava di svelare come sarebbe stato il mondo nel 2025. Un giovane tiktoker, Jorge Amor, ha recentemente portato alla luce queste previsioni, con il suo video che ha catturato l'attenzione di decine di migliaia di persone.

Le previsioni azzeccate: un’anticipazione del futuro che ci lascia sorpresi

Quando Jorge Amor ha mostrato l'articolo della rivista spagnola Quo, ci si è subito resi conto di quanto fossero precise alcune delle previsioni fatte 24 anni fa. La rivista, all'epoca venduta per 500 pesetas (circa 30 centesimi di euro), prediceva un futuro in cui la società sarebbe stata segnata dal fenomeno del “invecchiamento della popolazione”, con una previsione sorprendentemente accurata: circa nove milioni di persone in Spagna avrebbero superato i 65 anni.  Un dato che oggi è una realtà confermata, visto che il numero di anziani in Spagna ha toccato quelle cifre. Lo stesso, com'è noto, è avvenuto in Italia, nazione simile alla Spagna da vari punti di vista.

Ma le previsioni non si fermano qui. Chi avrebbe mai immaginato che il telelavoro sarebbe diventato una prassi diffusa, ben prima che la pandemia di COVID-19 lo accelerasse a livelli globali? Quo aveva già previsto l'avvento di nuovi modelli di lavoro a distanza, insieme a una rivoluzione tecnologica che avrebbe incluso chirurgie robotiche meno invasive e nuovi trattamenti medici, come i farmaci in formato patch. Eppure, le previsioni non si sono limitate alla tecnologia e alla medicina: la rivista parlava anche della televisione a pagamento e dei problemi legati all'allargamento del buco dell'ozono, entrambi temi che sono ancora oggi di estrema attualità.

Quando il futuro ha sbagliato: i sogni di un’era che non si sono realizzati

Nonostante alcune previsioni azzeccate, Quo non è stata esente da errori. L'articolo, infatti, ha anche lanciato idee che oggi sembrano più frutto di fantascienza che di una reale previsione del futuro. Uno degli esempi più eclatanti è la previsione di grattacieli di 1.000 metri di altezza e aerei di linea con capacità per 1.000 passeggeri. Seppur siano in corso esperimenti nel settore delle costruzioni e dei voli ad alta capacità, queste previsioni sembrano distanti anni luce dalla nostra realtà quotidiana.

Una delle previsioni sbagliate formulate nell'anno 2000 è che gli aerei potessero accogliere fino a 1000 passeggeri e volare a 900 km/h
Una delle previsioni sbagliate formulate nell'anno 2000 è che gli aerei potessero accogliere fino a 1000 passeggeri e volare a 900 km/h

Altri temi che non hanno preso piede sono l'idea della criogenizzazione del corpo umano, una tecnologia che a oggi è ancora relegata ai libri di fantascienza o che comunque è praticata da una percentuale infinitamente bassa della popolazione. Un'altra previsione che nel 2025 non si avvererà riguarda la unificazione delle borse europee,. Inoltre, la predizione dei "telefoni fissi che diventeranno mobili" sembrava troppo futuristica all'epoca, ma oggi, con l'avvento degli smartphone e delle linee mobili, sembra un'idea piuttosto ovvia.

Un tuffo nel passato che fa riflettere: tra realtà e mito

Il video di Jorge Amor ha suscitato una discussione su quanto siano state accurate le previsioni di Quo e quanto il concetto di futuro sia stato trattato in maniera più astratta che concreta. Per alcuni, la visione del futuro come un insieme di tecnologie affascinanti ma non sempre raggiungibili è parte della magia di un’epoca che, purtroppo, è destinata a essere superata da quella successiva. Non è raro vedere commenti sotto il video di Jorge che mostrano come alcune delle “patinature” previste da Quo siano, in realtà, più vicine alla realtà di quanto ci si sarebbe aspettato. C'è chi, ad esempio, fa notare che oggi è possibile fare “zoom” su una televisione a schermo piatto, e che i telefoni fissi sono ormai dispositivi mobili.

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