Perché i gatti sanno sempre tornare a casa, anche quando camminano per chilometri? La scienza risponde così

Chi possiede un gatto sa bene che questi animali, anche dopo lunghe assenze e passeggiate lontano da casa, riescono quasi sempre a ritrovare la strada del ritorno. Sembra che abbiano una sorta di radar interno, un istinto infallibile che li guida. Ma da dove deriva questa straordinaria capacità? La scienza, attraverso vari studi, ha cercato di dare una risposta chiara a questa affascinante caratteristica dei felini.

Uno dei principali meccanismi che permettono ai gatti di orientarsi è legato al campo geomagnetico della Terra. Secondo il sito specializzato in medicina veterinaria PetMed, i gatti utilizzano il campo magnetico terrestre combinato con segnali olfattivi per orientarsi. Questa abilità è stata dimostrata da un esperimento scientifico condotto nel 1954, in cui diversi gatti furono posizionati in un grande labirinto. Gli studiosi osservarono che gli animali erano in grado di trovare la via d’uscita e tornare a casa. Tuttavia, quando furono posti degli magneti sui loro collari, la loro capacità di orientarsi risultò significativamente compromessa.

Questo esperimento suggerisce che i gatti sfruttano il campo geomagnetico come una sorta di bussola naturale, integrandolo con il loro senso dell’olfatto, che è altamente sviluppato. Tale combinazione permette loro di identificare il percorso corretto anche a chilometri di distanza dalla loro casa.

Un istinto naturale di orientamento

Che siano gatti domestici, randagi o abituati a vivere all’esterno, i felini possiedono un istinto di orientamento straordinario. Questo istinto è paragonabile, se non superiore, a quello di altre specie animali. Per esempio, studi hanno dimostrato che molti gatti, quando si allontanano, tendono a rimanere entro un raggio di 100 metri dalla loro abitazione. In caso di cambi di residenza, tuttavia, è comune che il gatto tenti di tornare alla sua vecchia casa, spinto dal ricordo di odori e riferimenti spaziali che considera familiari.

In una nuova casa, invece, il gatto ha bisogno di tempo per adattarsi e identificare i nuovi segnali di appartenenza. Gli esperti consigliano di tenerlo dentro casa per almeno un mese, in modo che possa familiarizzare con il nuovo ambiente e creare nuovi punti di riferimento.

Distanze incredibili e storie straordinarie

Il progetto Lost Pet Research del 2011 ha raccolto storie sorprendenti di gatti che, dopo essersi smarriti, sono riusciti a ritrovare la strada di casa anche dopo settimane, mesi o addirittura anni. Secondo i dati raccolti, alcuni gatti hanno percorso oltre 30 chilometri in 21 giorni, mentre altri sono stati in grado di coprire distanze ancora maggiori, fino a 80 chilometri, impiegando persino due anni per ritrovare il loro luogo d’origine.

In un modo o nell'altro, i gatti sembrano in grado di tornare sempre a casa, anche quando si allontanano di alcuni chilometri.
In un modo o nell'altro, i gatti sembrano in grado di tornare sempre a casa, anche quando si allontanano di alcuni chilometri.

Questi risultati confermano l’eccezionale capacità di orientamento dei gatti, che supera di gran lunga quella di molti altri animali domestici. Tuttavia, i pericoli presenti al di fuori della casa, come strade trafficate o predatori, rendono sempre rischiose le avventure dei felini.

Perché i gatti si allontanano da casa?

Ci sono diverse ragioni per cui i gatti possono allontanarsi da casa:

  • Curiosità innata: I gatti sono esploratori per natura e possono essere attratti da odori, suoni o movimenti.
  • Territorialità: Tendono a esplorare e segnare un’area intorno alla loro abitazione come parte del loro territorio.
  • Caccia: Anche i gatti ben nutriti non resistono al richiamo della caccia, spingendosi lontano alla ricerca di prede.
  • Stress o cambiamenti: Situazioni di stress, come traslochi o l’introduzione di nuovi animali in casa, possono spingerli ad allontanarsi temporaneamente.

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