Un cuoco italiano ha mostrato come si prepara l'insalata russa... in Russia! Più nello specifico, il nostro connazionale ha visitato un'amica a San Pietroburgo. È emerso che l'insalata russa italiana 'standard' rispetta quasi interamente la ricetta originale, sebbene ci siano due differenze importanti.
Un cuoco italiano, noto su Instagram come Tasso Culinario, ha recentemente condiviso un video in cui mostra come si prepara la famosa insalata russa... in Russia! Il nostro connazionale ha visitato un'amica a San Pietroburgo: Elena, una russa che parla italiano quasi come una madrelingua. Durante questa visita, Elena ha rivelato i segreti per preparare l'insalata russa secondo la tradizione originale, mettendo in luce alcune differenze rispetto alla versione italiana.
Le somiglianze e le differenze principali
Secondo Elena, la ricetta dell'insalata russa "italiana standard" rispetta quasi del tutto quella originale, ma ci sono due differenze fondamentali:
- La cottura delle verdure: Gli ingredienti principali, ovvero carote e patate, devono essere lessati con la buccia. Solo una volta cotte vanno sbucciate. Questo passaggio, spiega Elena, aiuta a preservare il sapore e la consistenza degli ortaggi.
- La quantità di maionese: In Russia, la maionese si usa con molta moderazione. Elena afferma testualmente che “la maionese serve solo a sporcare”: ne basta davvero una quantità minima, giusto per legare gli ingredienti. Al contrario, in Italia si tende ad abbondare con la maionese, rendendo l’insalata più cremosa ma allontanandosi dalla ricetta originale.
Gli ingredienti fondamentali
Ecco gli ingredienti utilizzati da Elena per preparare l’insalata russa:
- Carote e patate, lessate con la buccia e poi sbucciate.
- Cetriolini sott’aceto, che aggiungono un tocco acidulo.
- Uovo sodo, tagliato a pezzetti.
- Piselli in scatola, aggiunti solo alla fine.
- Mortadella russa magra “doktorskaja”, un ingrediente che è difficile da trovare in Italia. Questa mortadella, spiega Elena, è meno grassa rispetto a quella italiana ed è considerata essenziale per rispettare la tradizione. In alcune parti della Russia, tuttavia, è normale preferire carne bollita di manzo, vitello o pollo. Questo fatto si spiega facilmente: circa il 14% della popolazione russa è di fede musulmana e, dunque, non mangia carne di maiale.

Il procedimento: attenzione ai dettagli
Elena sottolinea l’importanza di tagliare tutti gli ingredienti – patate, carote, cetriolini, uova e mortadella – in piccoli tocchetti della stessa dimensione dei piselli. Questo dettaglio è cruciale non solo per l’estetica del piatto, ma anche per ottenere una consistenza uniforme. Un altro consiglio prezioso riguarda l’aggiunta degli ultimi ingredienti. La maionese e i piselli vanno mescolati solo prima di servire l’insalata. Questo aiuta a mantenere freschezza e sapore.
L’assaggio finale
Nel video, Tasso Culinario segue passo dopo passo le istruzioni di Elena e, alla fine, assaggia l’insalata russa preparata secondo la ricetta tradizionale. Pur apprezzandone il sapore, ammette che la consistenza della mortadella magra russa non lo convince completamente, forse perché abituato a quella italiana più saporita.
Questo viaggio culinario a San Pietroburgo ha rivelato che, sebbene la ricetta dell'insalata russa sia simile in molti Paesi, la versione italiana tende ad abbondare con la maionese, alterando l'equilibrio originale. Come dimostrato da Elena, l’insalata russa autentica punta sull’armonia tra i sapori degli ingredienti, con un uso accorto della maionese come semplice legante. La prossima volta che preparate l’insalata russa, perché non provare il metodo russo? Basta poca maionese, ingredienti freschi e il rispetto delle proporzioni. Potreste scoprire un’insalata russa completamente nuova e, come Tasso Culinario, apprezzarne la semplicità autentica.
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