Corea del Sud, i cinema sono molto diversi da quelli italiani: l'offerta di cibo è clamorosa

Quando si pensa a un’esperienza al cinema, si immagina spesso una sala buia, il profumo di popcorn nell’aria e una bibita gigante al proprio fianco. Tuttavia, andare al cinema in Corea del Sud è un’esperienza completamente diversa da quella italiana o occidentale, e le differenze vanno ben oltre il cibo.

La content creator americana Expatanna, che vive in Corea del Sud, ha dedicato un video a queste peculiarità con il titolo curioso: "Cose nei cinema coreani che manderebbero in coma un americano". La realtà è che anche un italiano rimarrebbe a bocca aperta di fronte a queste innovazioni e usanze, perché totalmente diverse dalla normalità delle sale italiane.

Un menu da ristorante: il cibo nei cinema coreani

Una delle differenze più marcate riguarda senza dubbio l’offerta culinaria. Nei cinema coreani non ci si limita a popcorn e caramelle: si può scegliere tra una vasta gamma di piatti. Totem digitali permettono di ordinare cibi che includono il famosissimo pollo fritto alla coreana, croccante e ricoperto di salse dolci o piccanti, oppure proposte più esotiche come calamari con glassa al burro d’arachidi. Non ci sono caramelle in vista, come nota Expatanna, ma l’attenzione alla qualità e alla varietà del cibo lascia davvero sorpresi.

Un’altra innovazione geniale riguarda il secchio di popcorn con divisore di carta. Questo piccolo dettaglio permette agli spettatori di scegliere due gusti diversi di popcorn nello stesso contenitore, evitando di annoiarsi con un solo sapore per tutta la durata del film. Se pensavi che il massimo dell’esperienza fosse scegliere tra dolce e salato, in Corea puoi osare con gusti come al formaggio, caramello, miele o piccante.

E per le bevande? I bicchieroni con doppio foro per le cannucce sono pensati per facilitare la condivisione, un dettaglio che dimostra quanto la cultura coreana valorizzi l’aspetto conviviale dell’esperienza al cinema.

Confort e tecnologia al top

Non è solo il cibo a sorprendere. I cinema coreani sono progettati per offrire il massimo del comfort. I sedili (praticamente tutti, è impossibile trovare le 'semplici' poltrone) non solo sono reclinabili, ma spesso includono caricatori USB integrati, una manna dal cielo per chi vuole ricaricare il cellulare durante la proiezione. Questo livello di comodità è impensabile in molte sale italiane, dove il massimo del lusso è rappresentato dalle poltrone VIP.

Due aspetti molto interessanti dei cinema in Corea del Sud: i popcorn a due gusti e la possibilità di ricaricare il proprio smartphone
Due aspetti molto interessanti dei cinema in Corea del Sud: i popcorn a due gusti e la possibilità di ricaricare il proprio smartphone

Ma c’è di più: in Corea del Sud è normale togliersi le scarpe al cinema. Questo gesto, che potrebbe sembrare insolito o persino strano agli occhi di un occidentale, è considerato del tutto normale e rientra nella cultura dell’igiene e del rispetto tipica del Paese. Con sedili puliti e un ambiente impeccabile, togliersi le scarpe diventa un gesto quasi naturale.

Porta il tuo cibo (o prendi popcorn d’asporto!)

A differenza dell’Italia, dove portare cibo da casa al cinema è spesso vietato, in Corea del Sud è perfettamente accettabile. Puoi entrare con il tuo pasto e godertelo durante il film. Questa flessibilità si sposa con un’altra curiosità: puoi chiedere il popcorn d’asporto. Se dopo la proiezione ti accorgi di non aver finito il tuo secchio, puoi farlo confezionare alla cassa per portarlo a casa. Un’idea geniale per ridurre gli sprechi e godersi il cinema anche dopo essere usciti dalla sala.

Un’esperienza da provare

I cinema coreani rappresentano una fusione unica di tecnologia, comfort e gastronomia, trasformando una semplice serata al cinema in un’esperienza multisensoriale. Tra i gusti particolari del cibo, i dettagli ingegnosi come i bicchieroni condivisibili e i sedili reclinabili, e l’opzione di portare il proprio cibo da casa, ogni aspetto sembra studiato per soddisfare le esigenze degli spettatori. Certo, per chi non capisce il coreano può essere uno spreco di soldi, ma in alcune sale ci sono proiezioni in inglese, o con sottotitoli in altre lingue europee.

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