Le persone single da tanto tempo hanno in comune questi tratti della personalità

Sei single da tanto (tantissimo) tempo? Probabilmente hai alcuni tratti della personalità in comune con persone che, come te, non hanno una relazione sentimentali da anni o non ne hanno mai avute.

Il mondo del cinema ha spesso raffigurato i single come individui solitari e circondati da gatti ma, si sa, la vita non un film. Nella realtà ci sono tratti della personalità specifici che potrebbero spiegare la loro condizione di lunga solitudine sentimentale. Secondo uno studio pubblicato nella rivista Psychological Science, esistono tre caratteristiche principali che potrebbero indicare se una persona è destinata a restare single per gran parte della propria vita.

Le tre caratteristiche chiave

I ricercatori, guidati da Julia Stern, senior researcher presso l’Università di Brema in Germania, hanno scoperto che chi rimane single per tutta la vita tende ad avere livelli inferiori in tre tratti della personalità: estroversione, apertura all’esperienza e coscienziosità. Al contrario, le persone che intraprendono relazioni stabili sono generalmente più socievoli, più aperte alle novità e più organizzate nella loro vita quotidiana.

“Ci sono differenze tra chi resta single per tutta la vita e chi invece forma una relazione”, ha spiegato Stern, sottolineando come le persone più estroverse abbiano maggiori probabilità di entrare in coppia.

Uno studio su larga scala

Per arrivare a queste conclusioni, il team di ricerca, composto da esperti provenienti da Germania, Canada e Svizzera, ha analizzato i dati di oltre 77.000 persone con più di 50 anni. I partecipanti sono stati suddivisi in cinque gruppi: attualmente in coppia, mai conviventi con un partner, mai sposati, o mai coinvolti in una relazione a lungo termine.

Successivamente, i partecipanti hanno completato questionari relativi alla loro soddisfazione di vita e ai "Big Five" tratti della personalità, ovvero:

  1. Estroversione – la tendenza a essere socievoli e comunicativi.
  2. Apertura all’esperienza – la disponibilità a provare cose nuove e ad accettare idee diverse.
  3. Coscienziosità – il livello di organizzazione e responsabilità personale.
  4. Amicalità – la capacità di essere empatici e collaborativi.
  5. Nevroticismo – la propensione a vivere emozioni negative come ansia e insicurezza.

Chi non aveva mai avuto una relazione a lungo termine tendeva a ottenere punteggi inferiori in estroversione, apertura e coscienziosità rispetto a chi era stato sposato o aveva convissuto con un partner. Inoltre, queste persone riportavano mediamente una minore soddisfazione nella vita.

È emerso che le donne single da tempo tendono a essere più felici degli uomini nella stessa condizione.
È emerso che le donne single da tempo tendono a essere più felici degli uomini nella stessa condizione.

Personalità e relazioni: una questione di causa o effetto?

Un punto interessante emerso dallo studio riguarda la relazione tra personalità e relazioni. I ricercatori non hanno ancora stabilito se determinate caratteristiche della personalità rendano più difficile l’avvio di una relazione o se, al contrario, le relazioni a lungo termine contribuiscano a modellare la personalità. Tuttavia, Stern ritiene che le differenze di personalità giochino un ruolo importante in questo “circolo vizioso romantico”.

Un esempio emblematico è rappresentato dalle persone estroverse, che risultano più propense a entrare in relazioni grazie alla loro maggiore socievolezza e capacità di connettersi con gli altri.

Chi è più felice di essere single?

Lo studio ha evidenziato anche alcune differenze tra uomini e donne, e tra diverse fasce d’età:

  • Le donne single si sono dimostrate generalmente più felici rispetto agli uomini single.
  • Gli anziani sembrano accettare meglio la condizione di solitudine sentimentale rispetto alle persone di mezza età.
  • Nei Paesi con alti tassi di matrimonio, il single tende a sentirsi meno soddisfatto della propria vita.

Come aiutare chi resta single a lungo

Dato il crescente numero di persone che restano senza un partner per tutta la vita, Stern suggerisce di sviluppare programmi che tengano conto delle differenze di personalità e aiutino i single a connettersi con persone affini. L’obiettivo è migliorare la qualità della vita di chi è single da molto tempo, magari creando reti di supporto sociale che offrano compagnia e sicurezza. “Se queste persone hanno qualcuno che si prende cura di loro, potrebbe fare la differenza”, ha affermato Stern.

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