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Un farmacista italiano molto seguito sui social ha recentemente pubblicato un video per spiegare una notizia poco gradita: dal 1° gennaio 2025, i prezzi di molti farmaci sono aumentati. Questo fenomeno, spiega l’autore del video, non è attribuibile ai farmacisti, ma è dovuto agli adeguamenti periodici effettuati dalle aziende farmaceutiche.
Le aziende farmaceutiche, come previsto dalla legge, possono rivedere i prezzi dei farmaci ogni due anni, precisamente negli anni dispari. Questo processo, chiamato adeguamento dei prezzi, serve a garantire la sostenibilità economica del settore farmaceutico. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, tale adeguamento si traduce in un aumento dei costi per i consumatori.
Le principali ragioni di questi incrementi sono:
- Inflazione: L’aumento generale dei prezzi influisce anche sui farmaci.
- Aumento dei costi di produzione: Le spese per produrre medicinali, come energia e manodopera, continuano a crescere.
- Incremento del prezzo delle materie prime: Ingredienti fondamentali per i farmaci diventano più costosi sul mercato globale in un mondo sempre più segnato da crisi geopolitiche.
Questi fattori rendono necessario un adeguamento biennale per mantenere in equilibrio il settore e consentire alle aziende di continuare a operare.
Quali farmaci sono interessati dall’aumento?
Al momento, i farmaci che hanno già subito un incremento di prezzo appartengono alla classe C. Per chi non è esperto, i farmaci di classe C sono quelli non rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN), quindi completamente a carico del consumatore.

Tra i farmaci di classe C più venduti troviamo:
- Pillola anticoncezionale
- Antinfiammatori
- Antipiretici (per abbassare la febbre)
- Farmaci per il bruciore di stomaco
Questi prodotti, essendo largamente utilizzati, vedranno un impatto significativo sul budget di molte famiglie italiane.
Cosa aspettarsi nei prossimi giorni
Il farmacista ha sottolineato che, con l’arrivo delle nuove forniture alle farmacie, si avrà un quadro più chiaro su quali farmaci specifici abbiano subito un aumento. Tuttavia, considerando la crescita dell’inflazione tra il 2023 e il 2024, è quasi certo che l’acquisto di medicinali diventerà più oneroso per i cittadini.
Cosa possono fare i consumatori?
Per affrontare questi aumenti, il farmacista consiglia di:
- Confrontare i prezzi: Le farmacie possono avere variazioni di costo, quindi è utile fare un confronto.
- Optare per i farmaci generici: I generici hanno lo stesso principio attivo ma un prezzo generalmente inferiore rispetto ai farmaci di marca.
- Consultare il medico: Chiedere al proprio medico di fiducia se esistono alternative più economiche ma altrettanto efficaci.
Milioni di italiani, specialmente in inverno, spendono centinaia di euro al mese in farmaci. L’aumento dei prezzi di questi beni non è certamente una buona notizia. È importante comprendere che questo adeguamento è regolamentato dalla legge e motivato dalla necessità di sostenere il settore farmaceutico. Informarsi, confrontare e scegliere in modo oculato sono strumenti utili per affrontare questa nuova sfida economica.
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