Il modo in cui dormiamo dice molto di noi, più di quanto immaginiamo. La posizione che adottiamo, gli oggetti che teniamo vicino e persino il modo in cui ci relazioniamo con il nostro cuscino possono rivelare aspetti profondi della nostra personalità, delle nostre emozioni e dei nostri bisogni psicologici.
Tra le tante abitudini legate al sonno, abbracciare il cuscino è una delle più diffuse e interessanti dal punto di vista psicologico. Ma cosa vuol dire questa abitudine? Gli esperti hanno analizzato il fenomeno, rivelando che si tratta di un gesto che può riflettere diversi stati d'animo e tratti della personalità.
Un bisogno di sicurezza e conforto
Secondo molti psicologi, abbracciare il cuscino durante il sonno è spesso un segno di ricerca di sicurezza emotiva. Questo gesto simula, inconsciamente, il contatto fisico con un'altra persona, come abbracciare un partner, un amico o persino un peluche dell'infanzia. È una strategia naturale che il cervello adotta per calmarsi e creare una sensazione di protezione. La dottoressa Kathrin Hamm, specialista in psicologia del sonno, spiega: "L'atto di abbracciare il cuscino attiva sensazioni di conforto, legate al rilascio di ossitocina, l'ormone del benessere. Questo può essere particolarmente comune in persone che si sentono stressate o sole".
Un’indicazione di empatia e affettuosità
Le persone che dormono abbracciando il cuscino sono spesso descritte come individui empatici e affettuosi. Questa posizione indica una natura calorosa, orientata verso le relazioni sociali e il desiderio di connessione emotiva con gli altri. Uno studio condotto dall'Università di Hertfordshire, nel Regno Unito, ha scoperto che chi abbraccia il cuscino tende a essere più aperto nelle relazioni interpersonali. Gli psicologi ritengono che questo comportamento rifletta un bisogno di legami profondi e di un supporto emotivo costante.
Un segnale di ansia o stress
Se abbracciare il cuscino è una tua abitudine consolidata, potrebbe anche essere un segno di stress o ansia. Il cuscino diventa un oggetto rassicurante, un punto di riferimento fisico che aiuta a contrastare l'agitazione interiore. È come se il corpo cercasse di auto-regolarsi attraverso un gesto che trasmette stabilità. Secondo lo psicologo clinico Michael Breus, specializzato in disturbi del sonno, questa posizione può essere particolarmente comune in chi vive un periodo di instabilità emotiva o sente la mancanza di supporto nella propria vita quotidiana.
Un’indicazione di indipendenza emotiva
Sebbene possa sembrare contraddittorio, alcuni psicologi sostengono che abbracciare il cuscino possa anche riflettere una forma di indipendenza emotiva. Per alcune persone, il cuscino rappresenta una fonte di conforto non legata a una figura esterna, ma piuttosto a un proprio equilibrio interiore. Questo comportamento può essere interpretato come un segnale di autoconsapevolezza e di capacità di trovare calma e serenità in se stessi.

Come influisce sul sonno?
Dal punto di vista fisico, dormire abbracciando il cuscino può essere benefico per alcune persone. Ad esempio, chi dorme su un fianco può utilizzare il cuscino per allineare la colonna vertebrale e ridurre la pressione sulle articolazioni. Tuttavia, è importante assicurarsi che la posizione non causi tensioni al collo o alle spalle.
Fonti degli studi
- Hamm, K. (2021). The Role of Comfort Objects in Sleep Psychology. Journal of Sleep Research.
- Breus, M. (2019). Understanding Sleep and Emotional Regulation. Sleep Health Journal.
- Wiseman, R., & University of Hertfordshire (2012). The Relationship Between Sleep Positions and Personality Traits. Sleep Study Research Program.
