"Mamma o Papà?" è la commedia perfetta per chi vuole divertirsi, ma anche riflettere sul concetto di famiglia: ecco perché guardarla su Netflix.
Se sei in cerca di una commedia leggera e divertente da guardare su Netflix, "Mamma o Papà?" è la scelta perfetta per una serata all'insegna delle risate. Diretto da Riccardo Milani, questo film è una frizzante riflessione sulle dinamiche familiari, in particolare sul divorzio, ed è impreziosito dalle fantastiche interpretazioni di Paola Cortellesi e Antonio Albanese.
La trama ruota attorno a Valeria, interpretata da Paola Cortellesi, e Nicola, il cui ruolo è affidato a Antonio Albanese, una coppia che, dopo ben 15 anni di matrimonio, decide di separarsi in modo civile. L’amore, dopo un lungo periodo, sembra essersi spento, ma entrambi concordano sul fatto che non si tratti di una tragedia: anzi, è meglio fermarsi prima che la relazione si trasformi in una routine priva di passione, dove due persone si ritrovano più come amici che come partner.
La separazione sembra proseguire senza intoppi: hanno già concordato su alimenti, casa e custodia condivisa dei figli. Ma proprio quando sono pronti a comunicare la notizia ai loro tre ragazzi, un imprevisto cambia tutto. Entrambi ricevono infatti un'offerta di lavoro all’estero, una di quelle occasioni che si presentano una sola volta nella vita. Valeria, sempre molto comprensiva, si mostra disposta a fare un passo indietro per dare a Nicola la possibilità di sfruttare questa opportunità. La situazione prende una piega inaspettata quando Valeria scopre che Nicola ha una relazione con una giovane infermiera. Sentendosi tradita, decide di non fare più sacrifici e accetta l’offerta lavorativa, pronta a partire per l'estero.

Perché guardare Mamma o Papà? su Netflix
Il conflitto tra i due genitori si fa più intenso quando si trovano a dover decidere a chi andrà la custodia dei figli durante i sette mesi in cui entrambi si troveranno all'estero per lavoro. Non riuscendo a prendere una decisione, i due genitori si affidano a un'idea tanto originale quanto comica: saranno i figli a scegliere con chi vivere, e chi non verrà scelto dovrà accettare la decisione senza obiezioni.
La trama, che potrebbe sembrare una semplice storia di divorzio, prende una direzione davvero unica. Invece di combattere per l'affidamento dei figli, Valeria e Nicola si trovano a dover lottare per non ottenerlo. Il film, infatti, è costruito come una vera e propria "guerra" tra i genitori, ognuno dei quali tenta di convincere i figli a scegliere l'altro genitore. È una guerra non di amore, ma di sacrificio e dedizione, dove l'obiettivo è il contrario di quello che ci si potrebbe aspettare da un normale divorzio: impedire che i figli scelgano il proprio genitore. Le risate sono garantite, ma sotto questa apparente leggerezza si nasconde una riflessione interessante sul sacrificio, sull’amore e sulle dinamiche familiari moderne.
Il film è una vera e propria prova di bravura per Paola Cortellesi e Antonio Albanese, che, con la loro chimica sullo schermo, riescono a raccontare con grande comicità una storia che tocca temi importanti, come la famiglia, il tradimento e i sacrifici che a volte dobbiamo fare per il nostro benessere e quello degli altri.
