Fare amicizia dopo i 30 anni è una sfida comune, supportata anche da numerose ricerche scientifiche. A partire da questa fase della vita, le connessioni sociali tendono a diminuire per una combinazione di fattori come responsabilità crescenti, circoli sociali consolidati e una maggiore selettività nei rapporti. Questo fenomeno, pur essendo naturale e legato ai cambiamenti psicologici e sociali dell’età adulta, può avere un impatto significativo sul benessere emotivo, evidenziando l'importanza di mantenere e costruire legami significativi.
1. Minor tempo a disposizione
Le responsabilità della vita adulta, come il lavoro, la famiglia e i vari impegni personali, riducono notevolmente il tempo libero. Laura L. Carstensen, direttrice dello Stanford Center on Longevity, spiega che con l’età si tende a concentrare le energie sulle priorità più importanti. In questa fase, l’interesse per attività sociali generiche, come andare a feste o conoscere nuove persone, cede il passo al desiderio di trascorrere momenti di qualità con la famiglia o con amici di lunga data.

2. Consolidamento dei circoli sociali
Con il passare del tempo, molte persone si concentrano nel rafforzare i legami esistenti piuttosto che crearne di nuovi. Amici dell’infanzia o della giovinezza diventano i pilastri delle relazioni sociali, grazie alla fiducia e alla sicurezza costruite nel tempo. Questo, però, limita le opportunità di ampliare il proprio gruppo di conoscenze.
3. Mancanza di ambienti sociali naturali
Durante l’adolescenza e la giovinezza, luoghi come la scuola o l’università offrono contesti ideali per fare amicizia. Nell’età adulta, questi ambienti si riducono, lasciando spazio a contesti più formali come il lavoro, dove spesso le relazioni sono influenzate da gerarchie o competizione e dove manca la spontaneità necessaria per creare legami profondi.
4. Maggiore selettività
Con l’esperienza, le persone sviluppano una maggiore consapevolezza dei propri valori e bisogni, diventando più selettive nelle amicizie. Non si è più disposti a investire tempo in relazioni che non soddisfano determinati criteri, come compatibilità emotiva o obiettivi di vita condivisi. Questo porta a un restringimento naturale delle opportunità di connessione.
Cambiamenti psicologici e sociali legati all’età
Con il passaggio all’età adulta matura, si verificano trasformazioni psicologiche e sociali che influenzano la percezione e la priorità delle amicizie:
- Focus sulle relazioni più significative: Le persone tendono a privilegiare legami profondi e di qualità rispetto alla quantità di amicizie. Questo approccio mira a massimizzare la soddisfazione emotiva.
- Condizioni di interazione più limitate: La psicologa Rebecca G. Adams sottolinea che vicinanza, interazioni frequenti e fiducia sono elementi essenziali per l’amicizia, ma nell’età adulta queste condizioni diventano più difficili da realizzare.
- Influenza di relazioni familiari e di coppia: Le decisioni sociali vengono spesso prese in funzione della coppia o della famiglia, il che può ridurre la spontaneità e portare a rapporti meno autentici.
- Aspettative non soddisfatte: Esperienze di amicizie deludenti possono aumentare il cinismo e la cautela nel creare nuovi legami.
Strategie per superare le difficoltà
Nonostante le sfide, è possibile coltivare amicizie significative anche dopo i 30 anni. Ecco alcune strategie utili:
- Partecipare ad attività di gruppo: Eventi, corsi o hobby condivisi sono ottimi contesti per incontrare persone con interessi comuni.
- Riconnettersi con vecchi amici: Riprendere i contatti con persone conosciute in passato può essere più semplice e gratificante che partire da zero.
- Sfruttare le tecnologie digitali: App e social network possono facilitare la creazione di nuovi legami basati su interessi comuni.
- Adottare un atteggiamento proattivo: Mostrarsi disponibili e prendere l’iniziativa è fondamentale per coltivare nuove amicizie.
