Il Giappone è una terra ricca di cultura, tradizioni e usanze che possono sorprendere i visitatori stranieri. Per un italiano in viaggio nel Paese del Sol Levante, alcune abitudini comuni in Italia possono risultare completamente fuori luogo e, in alcuni casi, persino malviste. Luigi Gramma, un content creator italiano molto seguito su Instagram, ha condiviso le sue esperienze e fornito una guida preziosa su cosa non fare in Giappone per rispettare al meglio la cultura locale. Ecco tre comportamenti comuni in Italia che in Giappone sono considerati sbagliati.
1. Lasciare la mancia: un gesto frainteso
In Italia, lasciare la mancia è una consuetudine molto apprezzata, soprattutto se il servizio ricevuto è stato eccellente. Tuttavia, in Giappone questa pratica è assolutamente fuori luogo. Luigi spiega che in Giappone i camerieri e il personale di servizio svolgono il loro lavoro con dedizione e cortesia perché fa parte della loro etica professionale e non perché si aspettano una ricompensa extra. Lasciare la mancia potrebbe addirittura essere interpretato come un gesto di arroganza, come se si volesse "comprare" il loro servizio.

Per i giapponesi, offrire un servizio di alta qualità è un dovere intrinseco e un motivo di orgoglio personale, non qualcosa che meriti una gratificazione economica supplementare. Pertanto, la prossima volta che cenate in un ristorante giapponese, ringraziate il personale con un sorriso o un inchino, ma evitate di lasciare monete sul tavolo.
2. Fumare all’aperto e mangiare camminando: abitudini da evitare
In Italia è comune vedere persone fumare ovunque o consumare un trancio di pizza mentre passeggiano per strada. In Giappone, invece, fumare all’aperto è severamente regolamentato e il cibo consumato camminando è considerato scortese. Il fumo è consentito solo in aree apposite, come zone per fumatori allestite nelle strade o negli edifici. Accendere una sigaretta in un luogo pubblico non designato può attirare sguardi di disapprovazione e, in alcuni casi, può anche comportare multe.
Anche mangiare mentre si cammina è un comportamento malvisto, perché in Giappone si dà molta importanza alla cura del gesto e al rispetto dell’ambiente circostante. Luigi consiglia di fermarsi in un angolo tranquillo, magari vicino a un muretto o a una panchina, per consumare il proprio pasto in modo più rispettoso e ordinato.
3. Il silenzio sui mezzi pubblici: una regola sacra
In Italia, autobus e metropolitane sono spesso pieni di voci, risate e conversazioni tra passeggeri. In Giappone, invece, treni, metro e autobus sono considerati spazi di assoluto silenzio, paragonabili a biblioteche. Parlare ad alta voce o fare telefonate sui mezzi pubblici è considerato estremamente maleducato. I giapponesi utilizzano i mezzi pubblici per rilassarsi, lavorare o semplicemente riflettere, e per questo motivo si attende da tutti il massimo rispetto per la tranquillità altrui. Anche chi ascolta musica con le cuffie è attento a mantenere il volume basso per non disturbare.
Se vi trovate a dover comunicare qualcosa sui mezzi pubblici, fatelo sottovoce e solo se necessario. Altrimenti, approfittate del viaggio per godervi il silenzio e osservare il panorama o i dettagli dell’efficienza giapponese.
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