A partire dal 2 aprile 2025, entrare nel Regno Unito diventerà un po' più complicato e costoso per i cittadini italiani e per tutti i cittadini dell’Unione Europea. Lo ricorda Mylondoncorner, un noto profilo Instagram gestito da un'italiana, che ha condiviso dettagli importanti su questa novità legislativa che riguarderà non solo chi intende visitare il Regno Unito, ma anche chi farà scalo in uno dei suoi aeroporti internazionali.
Dal 2 aprile 2025, tutti i cittadini europei, inclusi gli italiani, saranno obbligati a richiedere l’ETA (Electronic Travel Authorization) per entrare o transitare nel Regno Unito. Questo include anche chi è semplicemente in transito per uno scalo aeroportuale. La tassa per ottenere l’ETA sarà di 10 sterline, equivalenti a circa 11,85 euro al cambio attuale. L’ETA sarà obbligatoria per tutti: adulti, bambini e persino neonati dovranno essere registrati. Senza questo documento elettronico, non sarà consentito entrare o transitare nel paese, nemmeno per poche ore. Il nuovo sistema punta a migliorare la sicurezza e la gestione dei flussi turistici e migratori nel Regno Unito.
Come richiedere l’ETA
Le richieste per l’ETA saranno aperte dal 5 marzo 2025 e il processo sarà estremamente semplice e veloce:
- Accedi al sito ufficiale del governo del Regno Unito cercando "ETA UK" su Google oppure scarica l'applicazione "UK ETA" disponibile per dispositivi mobili.
- Compila il modulo online, fornendo le tue informazioni personali e i dettagli del passaporto.
- Paga la tassa di 10 sterline per ogni richiesta.
- Attendi l’approvazione, che solitamente avviene entro tre giorni o meno.
L’ETA sarà collegata al tuo passaporto e avrà una validità di due anni, durante i quali sarà possibile effettuare più viaggi senza dover ripetere la procedura. Tuttavia, è importante ricordare che con l’ETA non sarà possibile restare nel Regno Unito per più di sei mesi consecutivi, né lavorare o studiare.
Chi è esentato
Al momento, questa nuova regola non si applica ai cittadini britannici o irlandesi. Tuttavia, i cittadini di altri paesi dovranno controllare se sono inclusi nella lista dei paesi che necessitano dell’ETA visitando il sito ufficiale del governo britannico. Per gli italiani, l’obbligo è confermato. Viaggiare senza ETA è pericoloso e in caso di controlli si potrebbe venire rimandati indietro. Senza questa autorizzazione, sarà negato l’accesso al Regno Unito, anche per semplici scali aeroportuali. Le compagnie aeree, previ controlli, non consentiranno l’imbarco ai passeggeri privi di ETA, quindi assicurati di ottenere questo documento per tempo.

Che tu stia pianificando una visita a Londra, Liverpool, Edimburgo o Glasgow, oppure semplicemente uno scalo internazionale in un aeroporto britannico, è fondamentale considerare questa tassa aggiuntiva nel tuo budget di viaggio. Anche se 10 sterline non rappresentano una cifra elevata, la mancanza di un’ETA potrebbe comportare disagi significativi e multe salate.
Visualizza questo post su Instagram
