Lavorare come pilota di aerei è senza dubbio una delle professioni più affascinanti e impegnative al mondo. Ogni giorno, i piloti trasportano centinaia di persone attraverso il cielo, con una responsabilità immensa sulle loro spalle. Non sorprende che molti si chiedano quanto guadagna un pilota per un lavoro che richiede competenze tecniche avanzate, decisioni rapide e un impegno costante per la sicurezza.
Un pilota americano, noto come Garrett sul suo canale YouTube, ha recentemente rivelato dettagli interessanti sui suoi guadagni, svelando una cifra che ha lasciato molti a bocca aperta. Nel video non precisa per quale compagnia lavori, forse per evitare di divulgare informazioni che in teoria dovrebbero rimanere private. Garrett ha spiegato che, come primo ufficiale di una compagnia aerea commerciale americana, il suo stipendio per ora di volo è di 213,87 dollari, equivalenti a circa 200 euro. Questa cifra, se moltiplicata per le ore effettive di volo, può sembrare impressionante.

Tuttavia, il pilota ha voluto chiarire che il guadagno orario non racconta tutta la storia, poiché il tempo lavorativo di un pilota non si limita alle sole ore in volo. Altro dettaglio fondamentale: la maggior parte dei piloti non possono lavorare per più di sette giorni consecutivi, che spesso sono seguiti da tre di riposo. In un mese, normalmente, un pilota europeo o statunitense lavora per un numero di giorni che va da un minimo di 12 a un massimo di 19.
Tempo di lavoro e tempo “lontano dalla base”
Un aspetto poco noto del lavoro dei piloti è il concetto di "tempo lontano dalla base", che include tutte le ore trascorse fuori casa, compresi i trasferimenti, i tempi di attesa negli aeroporti e le eventuali soste tra un volo e l’altro. Questo significa che, pur essendo pagati per le ore effettive di volo, i piloti trascorrono spesso molte più ore complessive a lavorare o a disposizione. Garrett ha illustrato questo concetto con un esempio pratico:
- In una tratta dall'aeroporto di LaGuardia, New York, a Dallas Fort Worth, e ritorno, ha accumulato circa 7 ore di volo effettivo e 9 ore totali lontano dalla base. Per questo viaggio, ha guadagnato 1.556 dollari (circa 1.430 euro), un compenso decisamente interessante per una giornata di lavoro.
- Tuttavia, non tutte le rotte sono così vantaggiose. Una tratta da JFK, New York, a Phoenix, comportava un volo di circa 10 ore, ma con un totale di 40 ore lontano dalla base, a causa di un lungo scalo. Questo tipo di viaggio, pur essendo ben remunerato, non è altrettanto conveniente in termini di rapporto tra tempo e guadagno. La paga vera e propria è da calcolare solo per il tempo in cui il velivolo è in aria.
Come aumentano i guadagni di un pilota
Garrett ha anche spiegato che i guadagni dei piloti possono variare notevolmente in base a diversi fattori:
- Ruolo e anzianità: Un capitano guadagna sensibilmente di più rispetto a un primo ufficiale. Passare da un ruolo all’altro richiede anni di esperienza e formazione, ma il salto di stipendio è significativo.
- Tipologia di volo: Le tratte internazionali e i voli a lungo raggio offrono compensi più alti, soprattutto se combinati con pagamenti extra per le festività.
- Bonus: In alcuni casi, i piloti ricevono bonus per orari notturni, giorni festivi o per accumulare un certo numero di ore di volo in un mese.
Ad esempio, Garrett ha menzionato un volo tra Phoenix e JFK, che gli ha fruttato ben 5.500 dollari (circa 5.000 euro), grazie al lungo raggio, al fatto che fosse stato effettuato in un giorno festivo e ad altri benefici aggiuntivi. Sebbene i guadagni dei piloti possano sembrare stratosferici, il lavoro è tutt’altro che semplice. La formazione è lunga e costosa, e la responsabilità che un pilota porta ogni giorno è enorme. Inoltre, il tempo trascorso lontano da casa e i turni irregolari possono rendere questa professione estremamente impegnativa, sia fisicamente che mentalmente.
