Chi soffre di sindrome dell'intestino irritabile (IBS) sa quanto sia importante prestare attenzione all'alimentazione per evitare sintomi fastidiosi come gonfiore, crampi e diarrea. Una delle principali linee guida dietetiche per gestire questa condizione riguarda l'assunzione di alimenti ricchi di FODMAP, un acronimo che sta per Fermentable Oligosaccharides, Disaccharides, Monosaccharides and Polyols.
Cosa sono i FODMAP?
I FODMAP sono carboidrati a catena corta che, una volta ingeriti, vengono fermentati dai batteri intestinali, provocando produzione di gas e ritenzione di acqua nell’intestino. Questo fenomeno è particolarmente problematico per chi soffre di colon irritabile, poiché può amplificare i sintomi gastrointestinali. Gli alimenti ad alto contenuto di FODMAP includono diverse verdure, frutti, cereali e latticini.
Il dottor Stefano Liotta, nutrizionista e coach, ha recentemente elencato le dieci verdure meno adatte per chi soffre di colon irritabile, organizzandole in ordine crescente, da quelle meno problematiche a quelle da evitare o limitare drasticamente.
Le dieci verdure meno adatte
10. Spinaci Gli spinaci sono tra le verdure che meno frequentemente causano problemi, ma in alcuni casi possono risultare difficili da digerire, soprattutto se consumati crudi o in grandi quantità. La cottura aiuta a renderli più tollerabili.
9. Asparagi Gli asparagi contengono alte quantità di inulina, un tipo di fruttano che può essere problematico per alcune persone. Tuttavia, la tolleranza a questa verdura varia molto. Il dottor Liotta consiglia di consumarli ben cotti e con moderazione, una o due volte a settimana.
8. Cavolo cappuccio e verza Queste verdure contengono fruttani, ma se cucinate e consumate in piccole porzioni, sono generalmente ben tollerate. La cottura è essenziale per ridurre il loro impatto sull'intestino.
7. Funghi I funghi contengono mannitolo, uno dei FODMAP che può causare sintomi gastrointestinali. Anche in questo caso, però, il consumo in piccole quantità non rappresenta un problema per molti pazienti.
6. Porro e scalogno Porro e scalogno condividono alcune caratteristiche con cipolla e aglio, ma la parte verde è generalmente più tollerata. L’uso della parte bianca, invece, potrebbe causare problemi.
5. Broccoli I broccoli rappresentano una via di mezzo: mentre i gambi sono ricchi di FODMAP, le cime sono più facili da digerire. Il dottor Liotta consiglia di consumare solo le cime e con moderazione.
4. Carciofi I carciofi contengono alte quantità di fruttani (FOS) e sono tra le verdure più difficili da tollerare per chi soffre di colon irritabile, anche in piccole porzioni.
Il podio delle verdure da evitare
3. Cavolini di Bruxelles Ricchi di polioli, i cavolini di Bruxelles sono noti per provocare gas e gonfiore addominale. Anche una piccola quantità può scatenare sintomi fastidiosi.
2. Cavolfiori I cavolfiori, come i cavolini di Bruxelles, contengono polioli e fermentano facilmente, soprattutto se consumati crudi o poco cotti. Una cottura adeguata può ridurre leggermente il loro effetto, ma rimangono difficili da tollerare.

1. Cipolle e aglio Al primo posto troviamo cipolle e aglio, alimenti ricchissimi di FOS. Anche piccole quantità possono provocare gonfiore, crampi e diarrea nei soggetti con colon irritabile. Per chi non vuole rinunciare al loro sapore, il dottor Liotta suggerisce di usare l’olio aromatizzato, che permette di aggiungere gusto senza introdurre i FODMAP.
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