Italiana che vive da un anno in Australia elenca le cose a cui "non si abituerà mai" in questo paese

Ambra Lupa, conosciuta su Instagram come lupaontheroad, è una content creator italiana che si è trasferita in Australia nel settembre del 2023. Dopo quasi un anno e mezzo vissuto dall’altra parte del mondo, Ambra ha avuto modo di conoscere a fondo la cultura australiana e di adattarsi alla vita locale. Tuttavia, nonostante il suo spirito di adattamento, ha confessato che ci sono quattro aspetti della vita australiana a cui “non si abituerà mai”.

Attraverso il suo profilo social, Ambra ha condiviso con i suoi follower alcune curiosità che, per quanto possano sembrare secondarie o addirittura divertenti, continuano a lasciarla perplessa.

1. I corvi e i loro suoni inquietanti

Il primo aspetto che Ambra non riesce a tollerare è il verso dei corvi australiani. Se per molti i corvi sono soltanto uccelli neri che svolazzano senza troppi problemi, per lei sono diventati un elemento disturbante. Il problema non è che attaccano le persone – perché succede raramente – ma il suono che emettono. "È un rumore a metà tra un gatto che miagola e un bambino che piange. È davvero inquietante!” ha spiegato Ambra in uno dei suoi post. Per dimostrare quanto siano strani questi versi, ha anche registrato un video che riproduce il suono emesso da un corvo australiano, un richiamo che molti dei suoi follower hanno trovato piuttosto insolito rispetto a quello dei corvi italiani.

Ambralupa vive da settembre 2023 in Australia ma - ammette - ci sono cose a cui non si abituerà mai
Ambralupa vive da settembre 2023 in Australia ma - ammette - ci sono cose a cui non si abituerà mai

2. L’acqua del lavandino

In Italia siamo abituati a bere l’acqua del rubinetto nella maggior parte dei comuni, ma Ambra ha scoperto che in Australia le cose sono un po’ diverse. “Nella casa australiana in cui abito, l’acqua del rubinetto ha un sapore davvero poco piacevole”, racconta. A casa sua non acquistano acqua imbottigliata, ma utilizzano una caraffa filtrante che migliora il gusto e rimuove l’odore sgradevole. “Se l’acqua non è filtrata, non riesco proprio a berla”, ha ammesso. Questo è un dettaglio che può sembrare banale, ma per chi è cresciuto in un paese in cui l’acqua del rubinetto è generalmente di buona qualità, può risultare fastidioso.

3. L’assenza di alcolici nei supermercati

Un’altra sorpresa per Ambra è stata scoprire che i supermercati australiani non vendono alcolici. In Italia, birra, vino e liquori si trovano comunemente tra gli scaffali dei supermercati, ma in Australia la vendita di bevande alcoliche è regolamentata in modo diverso. “Esistono negozi specializzati che vendono esclusivamente alcolici e sono quasi sempre vicini ai grandi discount, ma bisogna fare due spese separate,” spiega Ambra. Questo significa che non è possibile mettere una bottiglia di vino nello stesso carrello della pasta o dei prodotti per l’igiene personale. Nessun dramma, ma questa piccola differenza culturale rende la spesa un po’ meno pratica rispetto all’Italia.

4. Gli australiani scalzi

Infine, l’aspetto che Ambra definisce come “il più strano di tutti” è l’abitudine di molti australiani di andare in giro scalzi, ovunque. Se in Italia camminare senza scarpe è riservato a spiagge o prati, in Australia è una pratica sorprendentemente comune, soprattutto durante l’estate. Quando fa caldo, camminare per strada o entrare in un supermercato e vedere qualcuno scalzo è quasi normale”, racconta Ambra. Insomma, se visitate l'Australia e trovate una persona che cammina scalza, avete la certezza che è del posto!

Per lei, questa abitudine è difficile da comprendere, ma è parte della cultura rilassata e informale degli australiani. La scelta di camminare scalzi riflette uno stile di vita che valorizza il contatto con la natura e una mentalità meno rigida rispetto a molte altre culture.

 

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