Camminare fa davvero dimagrire? Nutrizionista risponde così alla domanda delle domande

Camminare è da sempre considerato uno degli esercizi più semplici e accessibili per mantenersi in forma. È sufficiente una passeggiata di 30 minuti al giorno per ottenere numerosi benefici per la salute. Ma quando l'obiettivo è perdere peso, camminare può davvero fare la differenza? A rispondere a questa domanda è il nutrizionista spagnolo Saúl Sánchez, che condivide la sua opinione sui social media e chiarisce alcuni aspetti fondamentali legati all'attività fisica e al dimagrimento.

Camminare è salutare, ma è sufficiente per dimagrire?

Iniziamo con un punto fermo: camminare fa bene. È un'attività aerobica che favorisce la salute cardiovascolare, migliora la circolazione, tonifica la muscolatura delle gambe e contribuisce al benessere mentale. Numerosi studi scientifici dimostrano che una passeggiata quotidiana di almeno 30 minuti aiuta a combattere la sedentarietà e a migliorare la qualità della vita.

Tuttavia, come sottolinea il nutrizionista Sánchez, quando si parla di dimagrire, la semplice camminata potrebbe non essere così efficace come si potrebbe pensare. "Camminare non è un'attività sufficientemente intensa per ottenere un cambiamento significativo nella composizione corporea", afferma l'esperto. Per perdere peso in modo efficiente, è necessario andare oltre la semplice passeggiata.

Perché camminare potrebbe non bastare?

La chiave per il dimagrimento sta nel bilancio energetico: è necessario consumare più calorie di quante se ne introducono con l'alimentazione. Camminare, pur essendo un'attività salutare, non comporta un dispendio calorico elevato. Secondo Sánchez, per ottenere un effetto tangibile sulla perdita di peso con la camminata, bisognerebbe dedicarci tre ore al giorno. Per la maggior parte delle persone, questo volume di attività è impraticabile. "Se cammini tutti i giorni per tre ore e hai un significativo sovrappeso, probabilmente inizierai a perdere grasso corporeo", spiega Sánchez. "Ma stiamo parlando di un impegno di tempo enorme e poco efficiente". Il problema principale, quindi, è che camminare è un esercizio troppo leggero per favorire una perdita di peso sostenuta e visibile.

La soluzione: combinare camminata e allenamento di forza

Per ottenere risultati concreti nel dimagrimento, Sánchez consiglia di combinare la camminata con esercizi di forza. "Per migliorare la composizione corporea e ottenere risultati a lungo termine, è fondamentale aumentare la massa muscolare e la densità mitocondriale", spiega. Questo significa integrare nella routine esercizi più intensi, come allenamenti di forza, che permettono di bruciare calorie anche a riposo.

Camminare 30 minuti al giorno è un ottimo allenamento di 'base' quotidiano, ma non basta per perdere peso
Camminare 30 minuti al giorno è un ottimo allenamento di 'base' quotidiano, ma non basta per perdere peso

Una sessione breve ma intensa di camminata veloce – tra i 30 e i 40 minuti, almeno tre volte a settimana – abbinata a esercizi di potenziamento muscolare, può essere molto più efficace di lunghe passeggiate a ritmo blando. "L'obiettivo è stimolare il corpo, non solo consumare calorie durante l'esercizio ma anche creare adattamenti che portino a un metabolismo più efficiente", aggiunge l'esperto.

Qual è il ritmo ideale?

Se il tuo obiettivo è perdere peso, non basta passeggiare tranquillamente. È importante aumentare il ritmo, inserire delle variazioni di intensità e, se possibile, aggiungere esercizi durante la camminata, come affondi o brevi sessioni di jogging. Camminare velocemente, con un'intensità che ti faccia sudare leggermente, è molto più utile rispetto a una passeggiata rilassata.

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