Truffa Whatsapp con prefisso nigeriano, esperta spiega come difendersi e perché hanno il tuo numero

Da diversi mesi, milioni di utenti italiani stanno ricevendo messaggi sospetti su WhatsApp da numeri con prefisso nigeriano. Il messaggio iniziale è spesso generico, con domande del tipo: "Salve, posso parlarle un attimo?". Se l'utente risponde, il truffatore avvia una conversazione automatizzata in cui promette guadagni facili, variabili tra 20 e 500 euro al giorno, semplicemente mettendo "Mi piace" a video sui social network.

Questa strategia fa leva sulla curiosità e sull'interesse per guadagni facili. Tuttavia, dopo aver accumulato un presunto credito per queste azioni banali, il truffatore chiede alla vittima di aprire un conto crypto e di depositarvi del denaro per attivarlo. A questo punto, il malintenzionato richiederà accesso al conto per trasferire il denaro, che ovviamente non arriverà mai alla vittima, ma verrà sottratto fraudolentemente.

Come difendersi dalla truffa WhatsApp

Per evitare di cadere nella trappola di questi malintenzionati, ci sono alcune regole fondamentali da seguire:

  • Controllare il prefisso telefonico: se il numero ha un prefisso internazionale sconosciuto, specialmente nigeriano (+234), si tratta molto probabilmente di una truffa.
  • Profilo senza foto o con nome generico: se l'account non ha un'immagine del profilo o usa un nome generico, è meglio diffidare.
  • Messaggi generici e vaghi: frasi del tipo "Posso parlarle un attimo?" sono tipiche dei truffatori per attirare l'attenzione e ottenere un "sì" come risposta.
  • Bloccare e segnalare: se ricevi un messaggio sospetto, è meglio non rispondere, bloccare subito il numero e segnalarlo a WhatsApp.
  • Non condividere dati personali: anche se si decide di rispondere, è essenziale non fornire informazioni sensibili, come numero di carta di credito, email o documenti.

Secondo gli esperti di sicurezza informatica, prevenire è la strategia migliore: ignorare questi messaggi e segnalarli evita la possibilità di cadere vittima di inganni più elaborati.

Come fanno i truffatori ad avere i nostri numeri?

Molti si chiedono come i truffatori riescano ad ottenere numeri di telefono personali. La risposta sta nel dark web, il mercato nascosto dove vengono venduti enormi database di informazioni personali. Negli ultimi anni, numerosi siti web e servizi online sono stati violati da hacker, che hanno rubato e poi venduto informazioni degli utenti iscritti, come numeri di telefono, email e dati sensibili. Queste informazioni vengono acquistate dai truffatori, che poi le utilizzano per inviare messaggi a migliaia di persone, sperando di ingannarne almeno una piccola percentuale.

I truffatori hanno quasi sicuramente trovato il nostri numero negli elenchi diffusi dagli hacker nel dark web.
I truffatori hanno quasi sicuramente trovato il nostri numero negli elenchi diffusi dagli hacker nel dark web.

Non esistono guadagni facili

L'importante è non farsi ingannare da promesse di guadagni facili: nessuno pagherà mai centinaia di euro al giorno solo per mettere "Mi piace" a dei video. Prestare attenzione ai dettagli, non rispondere a numeri sospetti e non fornire dati personali sono le migliori strategie per proteggersi da queste truffe sempre più diffuse. Qui un video sull'argomento dell'esperta in sicurezza informatica italiana Giorgia Giangrande:

 

 

 

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