Insegnante trova il contratto di una maestra nel 1923 e rimane senza parole: "Inaccettabile"

I progressi nei diritti delle donne e l'evoluzione delle condizioni lavorative hanno permesso, oggi, alle insegnanti di esercitare il loro lavoro senza restrizioni basate sul genere. Tuttavia, un secolo fa, la realtà era completamente diversa, come dimostra un "contratto di maestra" risalente al 1923.

La popolare insegnante spagnola sui social, @laurimathteacher, ha sorpreso i suoi follower condividendo un contratto di maestra del 1923, un documento che stabilisce una serie di regole severe che oggi (per fortuna, aggiungeremmo) risulterebbero inconcepibili. Il contenuto di questo contratto ha suscitato grande scalpore sui social media, mostrando come le condizioni lavorative per le donne siano profondamente cambiate nell'ultimo secolo.

Le rigide condizioni delle maestre nel 1923

Nel video condiviso da @laurimathteacher, la docente analizza punto per punto le severe regole imposte alle maestre dell'epoca. Alcune delle restrizioni più sorprendenti erano:

  • Divieto di matrimonio: Il contratto veniva automaticamente annullato se la maestra si sposava.
  • Divieto di essere in compagnia di uomini: La docente poteva essere vista solo con suo padre o suo fratello.
  • Coprifuoco dalle 20:00 alle 6:00: Poteva uscire solo per motivi scolastici.
  • Divieto di frequentare gelaterie: Una delle regole più curiose impediva alle insegnanti di recarsi in questi luoghi.
  • Divieto di tingersi i capelli o truccarsi: Il contratto vietava l'uso di rossetto e di qualsiasi trucco.
  • Obbligo di indossare almeno due sottogonne: L'abbigliamento era rigidamente regolato e le gonne non potevano essere più corte di cinque centimetri sopra le caviglie.
  • Divieto di bere alcolici o fumare: La maestra avrebbe perso il lavoro se fosse stata sorpresa a bere birra, vino o whisky o a fumare.
  • Obbligo di accendere il fuoco in aula alle 7 del mattino: Oltre all'insegnamento, la maestra doveva riscaldare la classe prima dell'arrivo degli studenti.
  • Obbligo di pulire l'aula: Doveva spazzare ogni giorno e lavare il pavimento con acqua calda almeno una volta alla settimana.

Un contesto di repressione e controllo

L'imposizione di queste regole risponde a un contesto storico in cui le donne, soprattutto nel mondo del lavoro, erano sottoposte a un rigido controllo del loro comportamento e aspetto. Nel 1923, la Spagna era sotto la dittatura di Primo de Rivera, un regime ispirato al fascismo italiano. Considerando che entrambi i paesi erano governati da regimi totalitari, è probabile che anche in Italia valessero regole simili per le insegnanti. Questi regimi miravano a controllare le donne, limitandone l'autonomia e il ruolo nella società.

Una reazione di incredulità

L'insegnante @laurimathteacher, nota per la sua capacità di spiegare concetti matematici con ironia, non ha potuto nascondere il suo stupore di fronte a queste condizioni di lavoro. Nel video, commenta scherzosamente come sarebbe impossibile per lei rispettare tali norme oggi, in particolare quelle sull'abbigliamento e il trucco. La sua reazione ha suscitato numerose condivisioni e commenti da parte degli utenti, che hanno espresso incredulità di fronte a un passato che oggi appare surreale.

Il "contratto di maestra" in Spagna nel 1923, in un regime di ispirazione fascista.
Il "contratto di maestra" in Spagna nel 1923, in un regime di ispirazione fascista.

Questo contratto storico è un chiaro esempio di quanto siano cambiati i diritti delle donne e le condizioni lavorative negli ultimi cento anni. Tuttavia, ci ricorda anche quanto sia importante continuare a difendere l'uguaglianza e i diritti di ogni lavoratore, indipendentemente dal genere.

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