Ti rilassi guardando serie tv true crime? La psicologia non ha buone notizie per te

Le serie tv true crime hanno guadagnato una popolarità enorme negli ultimi anni, diventando un vero e proprio fenomeno culturale. Dalle ricostruzioni dettagliate dei casi più efferati ai documentari che scavano nella mente dei criminali, sempre più persone si rilassano guardando contenuti di questo genere. Ma cosa dice la psicologia al riguardo? Se anche tu ti addormenti ascoltando racconti di delitti o trovi conforto nelle vicende più macabre, potresti essere sorpreso di scoprire che gli esperti non hanno buone notizie per te.

Perché il true crime è così affascinante?

Il nostro cervello è naturalmente attratto dalle storie di crimini e misteri. Questo perché la paura è un'emozione fondamentale per la nostra sopravvivenza e siamo biologicamente programmati per prestare attenzione alle minacce. Secondo gli studi della American Psychological Association (APA), il true crime stimola il nostro cervello in modo simile a come farebbe un evento di pericolo reale, attivando l'amigdala, la regione associata alla paura e all'elaborazione delle emozioni.

Inoltre, le storie di crimini soddisfano la nostra curiosità innata. Ci spingono a indagare, a cercare indizi e a tentare di comprendere la psiche dei criminali, dando una sorta di soddisfazione intellettuale. Per alcune persone, guardare questi contenuti crea anche un senso di sicurezza: conoscere i dettagli dei casi potrebbe dare l'illusione di essere più preparati a fronteggiare eventuali pericoli nella vita reale.

L’impatto psicologico del true crime

Se da un lato il true crime affascina, dall'altro può avere effetti negativi sulla nostra salute mentale. Diversi psicologi e studi accademici hanno dimostrato che il consumo frequente di contenuti basati su crimini reali può:

  • Aumentare i livelli di ansia: Guardare storie di omicidi, rapimenti e violenze può incrementare lo stress e alimentare la paura che eventi simili possano accadere anche nella propria vita.
  • Disturbare il sonno: Esporsi a contenuti violenti prima di andare a letto può stimolare eccessivamente il cervello, rendendo difficile rilassarsi e riposare adeguatamente.
  • Generare una visione distorta della realtà: Alcuni studi, come quelli pubblicati dal Journal of Criminal Psychology, suggeriscono che il consumo eccessivo di true crime può portare a sovrastimare la frequenza con cui avvengono i crimini, aumentando la percezione di insicurezza anche in contesti generalmente sicuri.
  • Indurre una sorta di dipendenza psicologica: Alcune persone possono sviluppare una vera e propria dipendenza da contenuti di questo genere, provando un bisogno crescente di consumarli per stimolare l'adrenalina e la curiosità.

Chi è più incline a guardare true crime?

Secondo uno studio dell’Università di Westminster, esiste una correlazione tra la personalità degli individui e la loro passione per il true crime. Le persone che tendono a guardare frequentemente questi contenuti hanno spesso una maggiore predisposizione all’ansia e un forte interesse per la psicologia umana. Inoltre, le donne sembrano essere particolarmente attratte da questo genere, in parte per il desiderio di comprendere meglio i meccanismi di difesa e prevenzione contro potenziali pericoli.

Il true crime è affascinante ma... non bisognerebbe abusarne.
Il true crime è affascinante ma... non bisognerebbe abusarne.

Come bilanciare il consumo di true crime

Se ami il true crime e non vuoi rinunciare ai tuoi documentari preferiti, ci sono alcuni accorgimenti per limitare gli effetti negativi:

  1. Evita di guardare true crime prima di dormire: Preferisci orari in cui il cervello è più attivo e meno incline a elaborare ansie notturne.
  2. Alterna i contenuti: Guarda anche serie rilassanti o documentari su argomenti più positivi per evitare un’esposizione costante a contenuti angoscianti.
  3. Fai attenzione ai segnali del tuo corpo: Se noti un aumento dell’ansia, insonnia o disagio emotivo, riduci il consumo e prova a sostituire il true crime con attività più distensive.
  4. Ricorda che la realtà è diversa: Non tutti i luoghi sono pericolosi e non tutti gli sconosciuti rappresentano una minaccia. Evita di lasciarti sopraffare da una visione distorta della sicurezza.

Lascia un commento