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Le Piramidi d’Egitto sono tra le meraviglie del mondo più visitate, un sogno per moltissimi viaggiatori, italiani compresi. Tuttavia, come ogni destinazione turistica famosa, anche questo sito nasconde alcune insidie che possono rovinare l’esperienza di viaggio. La content creator italiana Mahé de Salvador, conosciuta su Instagram come thesoulsoftravel, ha recentemente condiviso un video con consigli pratici per evitare le truffe più comuni e godersi appieno la visita.
1. Attenzione ai fotografi “gratis”
Scattare una foto ricordo davanti alle Piramidi è un must per ogni turista, ma c’è un dettaglio da tenere a mente: attorno al sito archeologico, numerosi fotografi si offrono di scattare immagini gratuitamente, per poi chiedere denaro una volta consegnata la foto. Mahé consiglia di rifiutare gentilmente qualsiasi proposta del genere e di rispondere sempre con un deciso "no" a chi si avvicina con questa offerta. Nessuno scatterà una foto gratis.
2. Attenzione ai finti poliziotti
Un'altra truffa piuttosto diffusa nei pressi delle Piramidi coinvolge individui che indossano una pettorina giallo fluo e si spacciano per poliziotti. Queste persone possono avvicinarsi ai turisti con la scusa di un controllo e poi chiedere una mazzetta. L’esperta di viaggi è chiara su questo punto: "Non dargliela assolutamente".
3. Diffidare delle finte guide turistiche
Un altro raggiro comune è rappresentato da persone che indossano un cartellino non meglio specificato e si spacciano per guide turistiche ufficiali. Mahé consiglia di evitare queste figure e non accettare passaggi o tour improvvisati.
4. Visitare le Piramidi con una guida locale affidabile
Per un’esperienza più autentica e sicura, Mahé suggerisce di visitare le Piramidi con una guida egiziana che parli italiano o, in alternativa, inglese. In questo modo, si possono ricevere informazioni dettagliate e interessanti che non si trovano scritte da nessuna parte. Inoltre, avere una guida del posto riduce significativamente il rischio di essere avvicinati da truffatori o finti poliziotti. A tal proposito, si può effettuare una ricerca su Google, controllando le recensioni o, in alternativa, chiedere aiuto ai receptionist degli hotel dove si alloggia.
5. L’interno delle Piramidi non è per tutti
Per chi soffre di claustrofobia, la visita all’interno delle Piramidi potrebbe risultare difficile. Mahé avverte che gli spazi sono estremamente stretti e in alcuni punti bisogna muoversi con cautela. Quindi, per chi è claustrofobico ma non vuole rinunciarvi, è importante prepararsi psicologicamente prima di intraprendere questa avventura.

6. La contrattazione è d’obbligo
Se si intende acquistare souvenir, prodotti tipici o altri articoli nei bazar e nei mercati locali, è fondamentale contrattare sul prezzo. Mahé sottolinea che in Egitto è prassi comune chiedere uno sconto del 20-30% rispetto alla cifra inizialmente richiesta. L’unica eccezione riguarda i ristoranti con menù esposto, dove il prezzo è fisso.
7. Attenzione ai costi nascosti nei bagni pubblici
Un aspetto che potrebbe sorprendere i turisti è il costo per accedere ai bagni pubblici nelle Piramidi e in altre zone turistiche dell’Egitto. Spesso viene richiesto di pagare 10 lire egiziane o, per chi vuole pagare in Euro, 1€, un prezzo spropositato considerando che 10 lire egiziane equivalgono a circa 0,20 centesimi di euro. Il consiglio di Mahé è di cambiare sempre gli euro in valuta locale, anche se la maggior parte degli esercizi accetta la moneta europea.
8. Valuta l’idea di pernottare al Cairo
Se si sta organizzando un viaggio per visitare le Piramidi, Mahé consiglia di considerare almeno una o due notti al Cairo. Lei stessa racconta che il tour in giornata da Hurghada è stato eccessivamente stressante, con ore di viaggio che hanno reso la visita molto più faticosa del previsto.
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