Cristian Di Giacinto, content creator italiano appassionato di viaggi, ha recentemente pubblicato un video che ha attirato l'attenzione di molti curiosi: "Cosa vende un supermercato dell'Azerbaijan?". La domanda ha stuzzicato la curiosità di tanti italiani e Cristian ha deciso di rispondere mostrando un tipico supermercato azero dall'interno.
La prima cosa che colpisce entrando nel negozio è il sistema di sicurezza per gli oggetti personali. Prima di accedere agli scaffali, Cristian posa il suo zaino in uno degli armadietti predisposti per i clienti. Questi armadietti, che somigliano più a delle gabbie o celle, servono per riporre borse e sacchetti provenienti da altri negozi, evitando che vengano portati all’interno del supermercato. Un metodo che può sembrare inusuale agli occhi degli italiani, ma che in Azerbaijan è del tutto normale.
Il primo reparto che esplora è quello dell’ortofrutta. Qui, la prima sorpresa: delle rape dal colore insolito, a metà tra il grigio e il marrone, molto diverse dalle classiche rape viola a cui siamo abituati in Italia. Accanto, ci sono dei mandarini di dimensioni notevoli, sebbene il loro aspetto non sembri particolarmente invitante. L'autore del video li definisce "rinsecchiti".
Cosa si compra in un supermercato dell'Azerbaijan
Proseguendo tra le corsie, Cristian si imbatte in una delle prime vere particolarità del supermercato: delle torte già pronte, esposte in semplici confezioni di cartone e conservate su scaffali non refrigerati. Una scelta che potrebbe sorprendere i consumatori italiani, abituati a trovare dolci simili nei banchi frigo. Sempre nel reparto dolci, spuntano delle merendine al cioccolato con una matrioska disegnata sulla confezione. "Ricordano molto il periodo sovietico", commenta Cristian, facendo notare l’influenza culturale ancora presente nei prodotti locali. Poco più in là, ci sono contenitori con dolcetti sfusi, tra cui spiccano quelli al cocco. "Sembrano molto buoni", osserva il content creator, incuriosito dai sapori locali.
Nel reparto gastronomia, la varietà è sorprendente. Tra i prodotti salati si trovano i baklava turchi, dolci tipici del Medio Oriente composti da strati di pasta fillo, frutta secca e sciroppo di zucchero o miele. A fianco, fanno capolino i pelmieni, simili ai tortellini italiani ma tipici della cucina azera e russa, spesso farciti con carne e serviti con panna acida. Non mancano le torte di compleanno fatte a mano, dall’estetica simile a quelle italiane, e una selezione impressionante di pesce essiccato, alimento molto consumato in questa parte del mondo.
I Kinder sorpresa azeri e il bagnodoccia con latte di capra
Uno dei dettagli più curiosi è l’assenza degli ovetti Kinder, sostituiti dai "Toybox", ovetti di cioccolata con una sorpresa all’interno, simili nel concetto ma diversi nel packaging e nei giocattoli proposti. Sempre parlando di snack, Cristian mostra le patatine al gusto di salsiccia, un sapore poco comune nei supermercati italiani. Nel reparto latticini, spiccano gli enormi contenitori di yogurt, con alcuni boccioni da ben 3 litri. Questo formato, inusuale per noi, è invece perfettamente normale in Azerbaijan e in altri paesi dell’Asia centrale. Accanto a questi, ci sono numerose varietà di kefir, una bevanda fermentata ricca di probiotici, molto apprezzata per i suoi benefici digestivi.

Passando al settore delle bevande, Cristian si sofferma sui succhi con feijoa (o feyxoa), un frutto tropicale dal sapore a metà tra fragola e ananas, ricco di vitamina C e diffuso in questa regione. L’offerta comprende anche altre bevande tipiche che difficilmente si trovano nei supermercati europei. Infine, tra i prodotti non alimentari, spunta un bagnodoccia al latte di capra, apprezzato per le sue proprietà idratanti e lenitive.
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