Di recente, in una nota città australiana, sono comparse 1000 multe su altrettante macchine parcheggiate. Alla fine, non si trattava di contravvenzioni per mancato rispetto del Codice della Strada, ma tutt'altro.
Un ristorante australiano ha scatenato un acceso dibattito con una trovata di marketing tanto insolita quanto discussa. La catena di burger "New York Minute", in occasione dell'apertura della sua nuova sede ad Altona, nella periferia di Melbourne, ha deciso di attirare l'attenzione dei residenti in un modo piuttosto singolare: distribuendo 1.000 avvisi sulle auto parcheggiate che, a prima vista, sembravano vere e proprie multe.
Uno dei primi a notare l'iniziativa è stato un automobilista che, dopo aver parcheggiato nei pressi della sua palestra, si è ritrovato il misterioso biglietto sul parabrezza. "All'inizio pensavo fosse una multa, poi leggendo meglio ho trovato la sorpresa", ha raccontato in un post pubblicato su Reddit alla sezione r/melbourne. Infatti, il messaggio riportava chiaramente: "Questa non è una multa". Proseguendo nella lettura, i destinatari scoprivano di aver "vinto un burger gratuito" da riscattare presso il nuovo locale di Altona. La cosiddetta "penalità"? Semplicemente vivere un'esperienza di gusto offerta dal ristorante.
Le multe del ristorante, una trovata di marketing
L'iniziativa ha subito diviso l'opinione pubblica. Su Reddit e altre piattaforme, molti utenti hanno commentato la campagna, domandando agli australiani: "Su una scala da 1 a 10, quanto la trovate fastidiosa o creativa?". La discussione si è rapidamente accesa. C'è chi ha apprezzato l'originalità del gesto, considerandolo un modo simpatico per strappare un sorriso e regalare un pasto gratuito, e chi invece ha criticato l'idea ritenendola potenzialmente ansiogena. "Creativo, certo, ma rischia di dare un infarto a chi pensa di aver preso una multa", ha commentato qualcuno. Un altro utente ha aggiunto: "Se avessi trovato quel biglietto, sarei passato subito a ritirare il mio burger!".

Non sono mancate le critiche più aspre: "L'ansia di credere di avere una multa non viene compensata da un hamburger gratuito", ha scritto un utente contrariato. D'altro canto, c'è anche chi ha sottolineato che se la stessa strategia fosse stata usata in altri settori, la reazione sarebbe stata diversa: "Ricevere un burger gratis è simpatico. Se fosse stato un servizio bancario a fare qualcosa di simile, la gente si sarebbe infuriata".
La posizione del capo dell'azienda
Antony, CEO della catena "New York Minute", ha spiegato a Yahoo News Australia la logica dietro la campagna. "Abbiamo ricevuto una risposta incredibile. L'obiettivo era diffondere positività in un periodo in cui tante persone faticano con il caro vita. Non volevamo stressare nessuno, ma strappare un sorriso e, perché no, migliorare la giornata di chi riceveva l'avviso". Pur riconoscendo che qualcuno avrebbe potuto essere preoccupato nel vedere quel biglietto, Antony ha sottolineato che l'intento era esattamente l'opposto.
I dati sembrano dargli ragione: oltre il 30% dei destinatari dei biglietti, circa 300 persone, ha effettivamente riscattato il proprio burger gratuito nei giorni immediatamente successivi. "Nessuno di loro si è mostrato infastidito una volta scoperta la sorpresa. Al contrario, la maggior parte è entrata ridendo e ringraziando per l'idea originale", ha aggiunto Antony. Tra i clienti arrivati al locale, anche quattro operai che, divertiti dall'iniziativa, hanno deciso di approfittare subito dell'offerta. Le foto del biglietto e dei clienti soddisfatti hanno presto iniziato a circolare sui social, contribuendo a dare ulteriore visibilità all'apertura del nuovo ristorante. Non è chiaro, tuttavia, perché sui biglietti ci sia scritto 31 febbraio come ultima data utile: sottile ironia o errore del grafico?
