Italiano in Norvegia trova la salsiccia di alce, renna, balena e cervo al supermercato: quanto costa

Matteo Erriu, content creator e guida turistica italiana, ha recentemente documentato la sua esperienza in Norvegia, mostrando un aspetto della cultura locale che incuriosisce molti: i prodotti alimentari tipici disponibili nei supermercati. Tra gli scaffali ha scoperto una selezione di salumi che in Italia sarebbero difficili da trovare, se non impossibili: salsiccia di alce e salami di renna, balena e cervo.

A differenza della salsiccia di alce, confezionata come siamo abituati a vedere, i prodotti a base di renna, balena e cervo sono tagliati a fettine sottili, più simili ai nostri salami. La curiosità maggiore? Nonostante la varietà di carni selvatiche, tutte le confezioni da 45 grammi avevano lo stesso prezzo: 31,90 Corone norvegesi, che al cambio attuale (febbraio 2025) equivalgono a circa 2,75 euro.

Visitare i supermercati all’estero è un modo per comprendere le abitudini alimentari di un Paese, e in Norvegia le carni di animali selvatici sono parte integrante della tradizione culinaria. Questi prodotti non sono solo apprezzati per il sapore particolare, ma anche per il valore nutrizionale e il legame con la storia e la cultura locali.

Caratteristiche e benefici di questi salumi

Il consumo di salumi a base di carne di animali selvatici è comune nei Paesi nordici, grazie alla lunga tradizione di caccia sostenibile e all’uso di ingredienti naturali. Questi prodotti offrono sapori unici e interessanti profili nutrizionali.

Salame di cervo: tra gusto deciso e leggerezza

Il salame di cervo è apprezzato per il suo sapore intenso e leggermente dolciastro, dovuto all’alimentazione dell’animale a base di bacche e piante selvatiche. La consistenza è compatta e leggermente fibrosa, ma piacevole. Dal punto di vista nutrizionale, è un alimento ricco di proteine e ferro, con un contenuto di grassi moderato. È ideale per chi cerca un prodotto saporito senza esagerare con le calorie.

Il salame di cervo in Norvegia: 45 grammi costano 2.75€
Il salame di cervo in Norvegia: 45 grammi costano 2.75€

Salame di renna: leggero e ricco di Omega-3

La carne di renna, fondamentale nella cucina delle popolazioni Sami, è magra e delicata, con leggere note erbacee. Il salame ottenuto da questa carne è apprezzato per la sua leggerezza e per l’apporto di Omega-3, utili per la salute cardiovascolare e la funzione cognitiva. Inoltre, ha un basso contenuto di grassi saturi, rendendolo adatto a chi segue un’alimentazione attenta.

Salsiccia di alce: sapore robusto e nutrienti essenziali

L’alce, il più grande cervide europeo, fornisce una carne dal gusto marcato, con leggere note terrose. La salsiccia di alce è caratterizzata da un sapore deciso e da una consistenza morbida grazie alla macinatura fine. È un’ottima fonte di proteine e ferro, con un apporto moderato di grassi. È particolarmente apprezzata da chi cerca sapori intensi e autentici.

Salame di balena: tra tradizione e controversie

Più controverso è il salame di balena, legato a pratiche di caccia tradizionali ma al centro di dibattiti etici e ambientali. Dal punto di vista gustativo, ricorda un mix tra la carne rossa e il pesce, con un retrogusto leggermente salmastro. Nonostante sia ricco di proteine e vitamina D, la carne di balena può contenere sostanze come il metilmercurio, che sollevano dubbi sulla sicurezza alimentare.

Tra curiosità e tradizione

La Norvegia, come altri Paesi scandinavi, mantiene vive le proprie tradizioni gastronomiche, con un’attenzione crescente alla sostenibilità e alla gestione controllata delle risorse. La carne di cervo e di alce proviene spesso da battute di caccia regolamentate, mentre l’allevamento di renne è parte integrante della cultura Sami, praticato in modo rispettoso dell’ambiente. Più delicata è la questione legata alla carne di balena, con la Norvegia tra i pochi Paesi che continuano a praticare la caccia a questo animale, nonostante le critiche delle organizzazioni ambientaliste.

Per chi visita la Norvegia, assaggiare questi prodotti può essere un’esperienza culinaria interessante e una finestra sulla cultura locale. Tuttavia, è sempre bene informarsi sull’origine delle carni e riflettere sull’impatto ambientale delle proprie scelte alimentari.

 

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