Un'assistente di volo esperta ha spiegato qual è la cosa più sbagliata da fare in caso di emergenza a bordo di un aereo. In questi casi, non bisogna essere egoisti, perché letteralmente ogni passeggero deve cooperare con gli assistenti di volo.
In caso di emergenza su un aereo, ogni secondo è fondamentale. Eppure, molti passeggeri commettono un errore che può mettere a rischio la loro vita e quella degli altri: cercare di prendere il proprio bagaglio prima di evacuare. A spiegarlo è un’assistente di volo americana, Leanna Coy, che in un video diventato virale ha messo in guardia i passeggeri da questo comportamento pericoloso: “Abbiamo solo 90 secondi per evacuare un aereo in caso di emergenza - spiega l’esperta - e non possiamo permetterci di perdere tempo prezioso perché qualcuno sta cercando di recuperare il suo trolley”.
Assistente di volo spiega perché è sbagliato recuperare la valigia durante un'emergenza
Eppure, durante le emergenze, non è raro vedere passeggeri che, invece di dirigersi verso l’uscita, si fermano ad aprire le cappelliere, bloccando il passaggio e rallentando l’evacuazione. Questo comportamento non solo mette in pericolo chi cerca di fuggire, ma può causare situazioni ancora più gravi.

Cosa succede quando si cerca di portare con sé il proprio bagaglio? Innanzitutto, si rallenta l’intero processo di evacuazione. Gli assistenti di volo vengono addestrati per far uscire tutti i passeggeri in meno di 90 secondi, ma se anche solo poche persone si fermano a prendere le loro valigie, il tempo a disposizione si riduce drasticamente. Più tempo si passa a bordo, più aumenta il rischio di rimanere intrappolati. Oltre a rallentare l’evacuazione, i bagagli possono ostruire il corridoio, impedendo agli altri di raggiungere le uscite. Inoltre, gli scivoli di emergenza, che vengono usati per far scendere i passeggeri a terra, sono gonfiabili e possono bucarsi se colpiti da un oggetto rigido come un trolley o una valigia con ruote.
Gli assistenti di volo vanno in difficoltà se i passeggeri non collaborano
Un altro aspetto da considerare è che gli assistenti di volo non possono abbandonare l’aereo finché tutti i passeggeri non sono al sicuro. Se qualcuno si attarda a prendere il bagaglio, il personale è costretto ad aspettare, esponendosi a rischi enormi. Alcuni passeggeri potrebbero pensare: “E se ho farmaci essenziali nel mio bagaglio?”. Anche in questo caso la regola non cambia. “Le medicine possono essere rimpiazzate. Una vita no”, rammenta Leanna. Il consiglio degli esperti è di tenere sempre con sé gli oggetti essenziali, come documenti e farmaci, in una borsa a tracolla o nella tasca della giacca, così da non doverli cercare in caso di evacuazione.
Molti sottovalutano quanto sia breve il tempo a disposizione per lasciare l’aereo in sicurezza. Un’evacuazione deve avvenire in meno di un minuto e mezzo e ogni secondo perso può fare la differenza tra la vita e la morte. Gli assistenti di volo non danno ordini per capriccio, ma per garantire la sicurezza di tutti. “Quando sentite un assistente di volo gridare Lascia tutto e scappa!, non pensateci due volte – ribadisce Coy – fidatevi di chi è lì per portarvi in salvo”. Alla fine, l’unica cosa che conta è uscire vivi dall’aereo. Il tuo bagaglio non vale più della tua vita né quella degli altri passeggeri.
