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Dal 1° marzo 2025 volare con Ryanair (e non solo) verso una delle destinazioni più amate d'Europa diventerà più costoso. La compagnia aerea low-cost ha annunciato un incremento delle tariffe per i voli che partono dalla Francia, a seguito dell'aumento della "tassa di solidarietà" sui biglietti aerei deciso dal governo francese.
Ryanair e l’aumento delle tariffe: cosa cambia dal 1° marzo
La Francia ha deciso di raddoppiare la "tassa di solidarietà", un'imposta applicata ai biglietti aerei per motivi ambientali e finanziari. L'importo della tassa per i voli a corto raggio salirà da 2,63 euro a 7,40 euro, mentre per i voli di classe business e prima classe aumenterà fino a 30 euro per le tratte brevi, 80 euro per quelle medie e 120 euro per le lunghe. Anche i jet privati saranno soggetti a un aumento significativo, con tariffe che potranno arrivare fino a 2.100 euro.

Questa decisione ha suscitato forti critiche da parte delle compagnie aeree, con Ryanair in prima linea nella protesta. Il CEO Michael O'Leary ha dichiarato che l'aumento delle tasse potrebbe portare a una riduzione della capacità di volo in Francia, con possibili tagli ai collegamenti verso alcune destinazioni. D'altronde, la compagnia low cost attacca sistematicamente le nazioni (o le regioni) che aumentano le tasse e quasi sempre risponde tagliando il numero di voli alla successiva programmazione.
Quali aeroporti francesi potrebbero essere colpiti?
Ryanair vola attualmente da 22 aeroporti in Francia, ma la nuova tassa potrebbe avere un impatto significativo su quelli meno trafficati. Limoges, La Rochelle e Carcassonne sono tra gli scali che rischiano di perdere voli o subire riduzioni delle frequenze. Già lo scorso anno la compagnia ha chiuso la sua base a Bordeaux, causando un calo immediato del 13% nel numero di passeggeri.
Nonostante non siano ancora stati annunciati ufficialmente tagli alle rotte, la minaccia di Ryanair di ridurre il numero di voli verso la Francia rimane concreta. Questo potrebbe influenzare migliaia di passeggeri che scelgono la compagnia per i loro viaggi low-cost in una delle nazioni più visitate d'Europa.
Perché la Francia ha deciso di aumentare la tassa sui voli?
Secondo Amélie de Montchalin, ministra per i Conti Pubblici, la tassa è una misura di giustizia fiscale ed ecologica. Ha sottolineato che il 20% della popolazione con il reddito più alto è responsabile di oltre metà delle spese per i viaggi aerei, e quindi deve contribuire maggiormente ai costi ambientali. Tuttavia, molte compagnie aeree hanno criticato l'aumento dell'imposta. Il CEO di Air France-KLM, Benjamin Smith, ha definito la misura "irresponsabile", affermando che penalizza i viaggiatori e rende la Francia meno competitiva nel settore del trasporto aereo.
L'aumento della tassa porterà inevitabilmente a un rincaro dei biglietti aerei per chi vola in Francia con Ryanair. I viaggiatori dovranno prepararsi a spendere di più per raggiungere mete come Parigi, Marsiglia, Nizza e Bordeaux, tra le più gettonate dai turisti. Chi cerca alternative può valutare altre compagnie aeree o optare per mezzi di trasporto alternativi, come treni e autobus, soprattutto per gli spostamenti a corto raggio.
