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Laura Crugnola, dottoressa nutrizionista, ha condiviso in un video girato in un supermercato una lista dettagliata di alimenti che si possono consumare oltre la data di scadenza e quelli che, invece, vanno eliminati senza esitazione. La sua analisi si basa sulla sicurezza alimentare e sulla conservazione corretta dei prodotti.
I cibi che non si possono mangiare oltre la data di scadenza
Latte vaccino e formaggi freschi
Il latte fresco non deve essere consumato oltre la data riportata sulla confezione. Negli ultimi anni, in Italia la sua durata è stata leggermente prolungata per evitare sprechi, ma una volta scaduto va eliminato. Stesso discorso per i formaggi freschi come ricotta, mozzarella e stracchino: dopo la data di scadenza, meglio non rischiare.
Carne fresca, pollame e affettati
Il pollame può essere consumato al massimo entro 48 ore dopo la scadenza, ma solo se conservato in modo corretto. Oltre questo limite, diventa pericoloso per la salute. Carne rossa e affettati non devono essere consumati oltre la data indicata sulla confezione.

Pesce fresco e succhi di frutta
Il pesce fresco ha una deperibilità molto alta. Se scaduto, va eliminato senza eccezioni. Stesso discorso per i succhi di frutta freschi, che possono sviluppare muffe e batteri.
I cibi che si possono mangiare oltre la data di scadenza
Yogurt
Può essere consumato fino a 5 giorni dopo la scadenza, purché conservato in frigorifero e senza segni di alterazione (come gonfiore della confezione o odori strani).
Uova
Possono essere consumate fino a 3 giorni dopo la scadenza, ma è fondamentale eseguire il test di freschezza: immergendole in acqua, se galleggiano vanno buttate.
Riso, pasta e pesce surgelato
Questi prodotti sono sicuri anche fino a 60 giorni dopo la data di scadenza, a patto che siano stati conservati correttamente.
Pesce in scatola
Di solito ha scadenze molto lontane, ma può essere consumato fino a un mese dopo la scadenza, se la confezione è integra.
Olio extravergine d'oliva
Se conservato bene, è commestibile fino a 8 mesi dopo la scadenza, anche se potrebbe perdere parte del suo aroma e delle proprietà nutritive.
Cibi sottaceto e biscotti secchi
I sottaceti e le fette biscottate possono essere consumati fino a due mesi oltre la scadenza, se conservati in un luogo asciutto e senza segni di deterioramento.
Cioccolato, caffè e miele
Il cioccolato può essere mangiato fino a 12 mesi dopo la scadenza, mentre caffè e miele non hanno una vera e propria data di scadenza: possono perdere sapore, ma restano commestibili a lungo.
Differenza tra “da consumarsi entro” e “preferibilmente entro”
Per evitare sprechi e capire quali cibi si possono ancora consumare, è importante distinguere tra:
"Da consumarsi entro" – Indica una scadenza tassativa per motivi di sicurezza alimentare. Dopo questa data, il prodotto può essere dannoso. Esempi: latte fresco, carne, pesce, formaggi freschi.
"Preferibilmente entro" – Si riferisce al Termine Minimo di Conservazione (TMC). Dopo questa data, il prodotto può perdere qualità ma non diventa pericoloso. Esempi: pasta, riso, biscotti, cioccolato, olio.
La dottoressa ha dato anche alcuni consigli pratici nella didascalia del suo video: "Fidati sempre dei tuoi sensi! Se noti muffe, odori strani o cambiamenti di colore, non consumare il prodotto; se l'aspetto e l'odore sono normali, probabilmente è ancora buono da mangiare".
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