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Mantenere una corretta igiene orale è essenziale per la salute dei denti e delle gengive. Tuttavia, molte persone sbagliano nella scelta dello spazzolino, compromettendo la pulizia e il benessere del cavo orale. L'ortodontista spagnola Janira Sánchez, attraverso il profilo TikTok della Clínica Dental Janira Sánchez, ha condiviso consigli utili su come scegliere il miglior spazzolino. Ecco gli errori da evitare.
1. Evita gli spazzolini con filamenti in gomma
Molti spazzolini in commercio presentano setole con inserti in gomma. Secondo l'esperta, questi elementi non migliorano la pulizia e possono addirittura ridurre l'efficacia dello spazzolino. "Meglio optare per filamenti completamente in nylon, senza parti in gomma, per una pulizia più uniforme e delicata", spiega Sánchez.
2. Attenzione alla durezza delle setole
Un altro errore comune è scegliere uno spazzolino con setole troppo dure. Molti pensano che siano più efficaci nel rimuovere la placca, ma in realtà possono danneggiare lo smalto e irritare le gengive. "L'ideale è optare per setole morbide, che puliscono efficacemente senza aggredire la bocca", sottolinea l'ortodontista.
3. Controlla l’uniformità delle setole
Affinché lo spazzolino funzioni al meglio, le setole devono avere la stessa altezza. Alcuni modelli presentano ciuffi di lunghezze diverse, ma questa caratteristica non sempre aiuta la pulizia. "Un design uniforme permette di raggiungere meglio ogni angolo della bocca e di rimuovere i residui in modo più efficace", afferma l'esperta.

4. Lo spazzolino elettrico è sempre la scelta migliore?
Lo spazzolino elettrico può essere una valida alternativa, ma non è indispensabile per tutti. "Se utilizzato correttamente, uno spazzolino manuale morbido può garantire ottimi risultati", dice Sánchez. L'importante è eseguire i movimenti giusti e dedicare almeno due minuti alla pulizia dei denti.
5. Sostituisci lo spazzolino con regolarità
Un errore frequente è usare lo stesso spazzolino per troppo tempo. Le setole si consumano, perdendo efficacia nella rimozione della placca. "Andrebbe cambiato ogni tre mesi o prima, se le setole appaiono rovinate", consiglia l'ortodontista.
6. Il senso dell’umorismo dell’ortodontista
Janira Sánchez conclude il suo video con una battuta: "Gli spazzolini duri vanno bene solo per pulire le scarpe o le fughe delle piastrelle!". Una chiusura simpatica che ha catturato l'attenzione degli utenti.
Quante volte al giorno bisognerebbe lavare i denti?
Rimanendo in tema, rispondiamo alla domanda delle domande. Dopo anni e anni di studi, questa è la risposta più completa che abbiamo sull'argomento. I denti andrebbero lavati almeno due volte al giorno, preferibilmente al mattino dopo la colazione e alla sera prima di andare a dormire. Tuttavia, per una pulizia ancora più efficace, sarebbe meglio farlo tre volte al giorno, quindi anche dopo pranzo. Chi vuole essere ancora più scrupoloso può lavare i denti dopo ogni pasto principale e spuntino, arrivando fino a quattro o cinque volte al giorno.
La durata dello spazzolamento è essenziale: bisogna dedicare almeno due minuti a ogni sessione di pulizia. Il movimento corretto prevede spazzolate circolari e verticali, dall’alto verso il basso, per rimuovere efficacemente placca e residui di cibo. Inoltre, è consigliabile usare un dentifricio al fluoro, utile per rinforzare lo smalto dentale. Se si consumano cibi o bevande acide, meglio aspettare circa 20-30 minuti prima di lavarsi i denti. Questo perché lo smalto diventa momentaneamente più vulnerabile e spazzolarlo subito potrebbe danneggiarlo. Inoltre, dato che la placca impiega tra le 4 e le 12 ore per formarsi, è importante non lasciare passare più di otto ore tra un lavaggio e l’altro.
