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Il bidet è uno dei simboli della cultura italiana. Un elemento comune nei bagni della penisola, tanto da sorprendere i turisti che, spesso, dopo averlo provato, ne apprezzano l'utilità. Ma se il bidet è così diffuso in Italia, perché all'estero sembra quasi inesistente? La spiegazione arriva da un esperto di storia molto seguito su TikTok, conosciuto con il nome di Prolisso0.
Il bidet: diffuso in Italia, quasi sconosciuto all’estero
Secondo una statistica citata dall’esperto, il 95% delle case italiane ha un bidet. In Portogallo la percentuale è simile (92%), mentre in Francia scende drasticamente al 42%. La sorpresa arriva quando si osservano i dati di Germania e Regno Unito, dove il bidet è praticamente assente, con rispettivamente solo il 6% e il 3% delle case che ne possiedono uno. Va detto che la fonte di questa statistica è un vecchio studio del 1995, riportato da Wikipedia. Da allora la situazione potrebbe essere cambiata (anzi, è pressoché certo che le percentuali siano aumentate), ma è altrettanto sicuro che i numeri non siano aumentati fino a raggiungere quelli italiani.
Le origini francesi del bidet
Non tutti sanno che il bidet non è un’invenzione italiana, ma nasce in Francia. Il termine deriva dal francese antico e significava "pony" o "piccolo cavallo", per via della postura necessaria al suo utilizzo. La prima testimonianza storica del bidet risale al 1710, quando venne installato presso la famiglia reale francese di allora. Come tutte le mode, nei primi anni ebbe un successo più che buono, che però a un certo punto si arrestò. Nel resto d'Europa, infatti, il bidet finì per essere associato a una cattiva reputazione. L’esperto di storia spiega che, essendo presente soprattutto nelle case di piacere, divenne uno strumento visto con sospetto e legato a un ambiente malfamato. Questo pregiudizio ne decretò la quasi totale scomparsa.
Perché il bidet ha avuto successo in Italia
Mentre in Francia e nel resto d’Europa il bidet veniva progressivamente abbandonato, in Italia ebbe un destino completamente diverso. Il merito va a Maria Carolina d’Asburgo, regina di Napoli nella seconda metà del Settecento, che volle fortemente un bidet nel suo bagno personale alla Reggia di Caserta. La sua scelta influenzò la nobiltà e la borghesia, che iniziarono a installarlo nelle proprie abitazioni. Con il tempo, questa abitudine si diffuse in tutta Italia, tanto che oggi il bidet è considerato un elemento essenziale dell’igiene quotidiana.

Secondo i dati raccolti dall’esperto di storia, il 97% degli italiani usa il bidet ogni giorno. Un dato che conferma quanto sia radicata questa abitudine e quanto il bidet sia considerato imprescindibile nella cultura dell'igiene personale in Italia. Insomma, anche se nel resto del mondo il bidet rimane un oggetto sconosciuto, in Italia continua a essere un simbolo di pulizia e benessere quotidiano. Semmai ci fosse qualcuno 'contrario' al bidet o impossibilitato a installarlo per mancanza di spazio, segnaliamo un'ottima alternativa molto diffusa in Asia.
