I combattimenti tra gladiatori erano tra gli spettacoli più amati dagli Antichi Romani. Il Colosseo e le arene di tutto l’Impero si riempivano di spettatori affascinati dagli scontri tra lottatori armati. Ma cosa mangiavano le persone mentre assistevano a questi eventi? Un cuoco molto seguito sui social ha rivelato i cibi più diffusi tra gli spettatori dell’epoca. Alcuni potrebbero sorprenderti!
Gli spettacoli dei gladiatori: un mix di violenza e strategia
I combattimenti tra gladiatori, noti come munera, curiosamente ebbero origine come riti funebri. Inizialmente, erano offerti in onore dei defunti, ma col tempo si trasformarono in veri e propri eventi di massa. Erano spesso utilizzati per scopi politici: gli imperatori e i senatori li finanziavano per guadagnarsi il favore del popolo. Esistevano diverse categorie di gladiatori, ognuna con un’armatura e un’arma specifica. Tra i più famosi c’erano:
- Mirmilloni, ex guerrieri Galli, con elmo decorato e grande scudo;
- Traci, armati di scudo piccolo e spada ricurva;
- Secutores, con elmo liscio e armatura pesante, pensati per combattere i Retiari;
- Retiari, senza armatura, ma con rete e tridente per intrappolare l’avversario.
Le arene ospitavano anche spettacoli alternativi. Nel Colosseo, ad esempio, si organizzavano naumachie (battaglie navali) riempiendo la struttura d’acqua. Non mancavano le lotte contro animali esotici, come leoni e orsi. I gladiatori, nonostante il rischio costante di morte, godevano di alcuni privilegi. Avevano accesso a cibi nutrienti e, se diventavano abbastanza famosi, potevano persino ottenere la libertà grazie al rudis, una spada di legno simbolo del congedo onorevole. Uno dei personaggi più noti legati ai gladiatori fu Spartaco, lo schiavo Trace che nel 73 a.C. guidò una rivolta contro Roma. La sua ribellione scosse l’Impero, ma venne infine soffocata con brutalità.
Cosa mangiavano gli Antichi Romani durante i combattimenti tra gladiatori?
Oggi siamo abituati soprattutto a popcorn e snack salati durante gli eventi sportivi. Gli spettatori dell’antica Roma, invece, avevano scelte molto diverse. Il cuoco @benpiercejones, molto seguito sui social, ha raccontato quali erano i cibi più diffusi sugli spalti delle arene. Prima di tutto, è importante ricordare che molti alimenti comuni oggi non esistevano all’epoca. Pomodori, mais e patate, ad esempio, sarebbero arrivati in Europa solo dopo la scoperta dell’America.

Uno degli snack preferiti dai Romani erano i datteri, particolarmente amati dall’aristocrazia. Uno dei dolci più diffusi era chiamato Dulcia Domestica, una prelibatezza che risale al IV o V secolo d.C. Si trattava di datteri ripieni di frutta secca come nocciole, pinoli e pistacchi, pestati finemente e arricchiti con pepe. A volte, i datteri venivano cotti in una padella con vino e miele, oppure semplicemente immersi nel miele per renderli ancora più dolci. Tuttavia, questi dolcetti erano un lusso riservato ai più ricchi. Le classi popolari optavano per cibi più semplici, come:
- Pane con olive o formaggio
- Fave arrostite
- Noci e mandorle
- Pezzi di focaccia con miele
Il vino non mancava mai, spesso diluito con acqua o aromatizzato con spezie. I Romani non lo bevevano puro, perché lo consideravano una pratica da barbari. Molti dei cibi consumati dagli Antichi Romani sono ancora apprezzati oggi. Il mix di dolce e salato, l’uso di spezie e miele, e la semplicità degli ingredienti sono caratteristiche che ritroviamo in molte ricette moderne. Chissà, magari la prossima volta che guarderai un evento sportivo, potresti provare uno snack d’ispirazione romana, come i datteri ripieni o una manciata di noci!
