Come igienizzare tovaglie e canovacci da cucina? Ecco ogni quanto farlo secondo l'esperto di igiene e pulizia.
Mantenere la cucina pulita e igienizzata non riguarda solo la pulizia di piatti e stoviglie, ma anche quella dei tessuti che utilizziamo quotidianamente, come tovaglie e canovacci. Spesso ci si chiede ogni quanto sia necessario lavarli per garantire un ambiente sicuro e privo di batteri. L'esperto di igiene della pagina La casa di Mattia ha chiarito ogni dubbio, fornendo consigli utili per mantenere questi tessuti sempre freschi e puliti.
Le tovaglie sono esposte a residui di cibo, bevande rovesciate e macchie di vario genere. Di norma, un lavaggio una volta alla settimana è sufficiente per mantenerle in ottime condizioni. Tuttavia, se dopo un pasto risultano particolarmente sporche o umide, è consigliabile lavarle subito per evitare che macchie e odori si fissino nel tessuto. In estate o in ambienti molto caldi, dove l’umidità può favorire la proliferazione batterica, è bene non aspettare troppo prima di metterle in lavatrice.
Diverso è il discorso per i canovacci da cucina, che sono tra i tessuti più utilizzati e quindi più soggetti ad accumulare sporco e batteri. Vengono impiegati per asciugare le mani, pulire superfici, raccogliere eventuali liquidi versati e spesso finiscono per trattenere umidità e residui di cibo. Per questo motivo, è fondamentale lavarli il giorno stesso se sono visibilmente unti o bagnati, ad esempio dopo aver cucinato un pranzo abbondante o averli usati ripetutamente. Se invece l’uso è più sporadico e non risultano particolarmente sporchi, è possibile igienizzarli ogni due o tre giorni.

Tutti gli errori da non fare durante l'igienizzazione delle tovaglie e dei canovacci
Un errore comune è pensare che, poiché i canovacci vengono utilizzati solo per asciugare, non si sporchino facilmente. In realtà, proprio il loro contatto con le mani, il cibo e le superfici della cucina li rende un ricettacolo di germi. Per questo, è fondamentale non riutilizzare lo stesso canovaccio per troppi giorni e soprattutto non asciugarsi le mani con un panno già umido, poiché l'umidità favorisce la proliferazione batterica.
Per garantire una pulizia efficace, il lavaggio deve essere eseguito ad alte temperature, preferibilmente a 60°C, per eliminare batteri e odori. È possibile aggiungere un po’ di bicarbonato di sodio o aceto bianco per una maggiore igienizzazione, evitando l'uso eccessivo di ammorbidenti che potrebbero ridurre l'assorbenza dei tessuti. Seguire queste semplici regole permette non solo di mantenere la cucina più igienica, ma anche di evitare la diffusione di batteri che potrebbero contaminare il cibo e le superfici. Lavare regolarmente tovaglie e canovacci è una buona abitudine che contribuisce al benessere di tutta la famiglia, garantendo un ambiente più sicuro e pulito.
