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La curiosità per i cibi esotici è sempre forte, ma assaggiare la carne di canguro è qualcosa che non capita tutti i giorni, almeno per chi non vive in Australia. Nick Kratka, un tiktoker appassionato di avventure, ha deciso di provarla durante un viaggio nel continente australiano, documentando l’esperienza in un video che ha subito attirato l’attenzione degli utenti online. Ma che sapore ha la carne di canguro? È davvero così buona come dicono? E vale il prezzo che si paga nei supermercati australiani?
La prima esperienza di Nick Kratka con la carne di canguro
Trovandosi in Australia per un’escursione outdoor, Nick ha deciso di cogliere l’occasione per assaggiare una bistecca di canguro, una carne facilmente reperibile nei supermercati locali. Il prezzo non è eccessivo: 25 dollari australiani al chilo (circa 14,50 euro), il che significa che per una bistecca da 500 grammi ha speso l'equivalente di poco più di 7 euro. Si tratta di un pezzo di carne già condito con aglio ed erbe, pronto per essere cotto in padella.
Dopo aver tolto la pellicola protettiva, la prima cosa che lo colpisce è il colore della carne: rosso intenso, più scuro di quello del manzo. “È la carne più rossa che abbia mai visto”, dice nel video, sottolineando la particolarità di questo alimento. Per cucinarla, sceglie un metodo semplice: aggiunge un po’ di sale e una noce di burro in padella, lasciando cuocere la bistecca su entrambi i lati. L’odore lo sorprende subito: “È veramente molto, molto buono”, commenta.

Al primo taglio, però, si accorge che l’interno è ancora crudo, nonostante la crosta esterna appaia bruciacchiata. Decide quindi di rimetterla sul fuoco per qualche altro minuto. Alla fine, pur non essendo uno chef esperto, si accontenta: “Diciamo che è mediamente cruda, dai, mi va bene lo stesso”. Al primo assaggio, la sentenza è chiara: "È deliziosa". La consistenza e il sapore lo conquistano al punto che invita anche il suo coinquilino ad assaggiarla. Anche lui ne rimane colpito: “È ottima, devo dire la verità”.
Che sapore ha la carne di canguro?
Per chi non l’ha mai provata, il gusto della carne di canguro può essere difficile da immaginare. Le persone che l’hanno assaggiata la descrivono come una via di mezzo tra il manzo e la selvaggina, con note ferrose e leggermente saline. A differenza della carne bovina, ha un sapore più carnoso e intenso, ma senza essere eccessivamente forte o invadente. Qualcuno trova che abbia un leggero retrogusto che ricorda il fegato bovino, ma senza la tipica amarezza. Nella versione cruda, ad esempio in tartare, emergono note più dolci e delicate, che la rendono una carne apprezzata anche dagli chef. La sua versatilità permette di cucinarla in diversi modi: alla griglia, in padella, sotto forma di burger o in stufato.
Valori nutrizionali e benefici per la salute
Oltre al sapore, la carne di canguro ha un profilo nutrizionale che la rende una scelta interessante per chi cerca un alimento magro, ricco di proteine e micronutrienti essenziali.
Ecco i principali valori per 100 grammi di carne di canguro:
- Calorie: 100-128 kcal
- Proteine: 20-22,6g
- Grassi: 1,3-5g (quindi estremamente magra)
- Carboidrati: 0-1g
- Colesterolo: 55-57mg
Dal punto di vista dei micronutrienti, è una carne ricca di:
- Ferro (oltre 3mg per 100g), utile per la circolazione e la prevenzione dell’anemia
- Zinco, importante per il sistema immunitario
- Vitamine del gruppo B (B2, B3, B6 e B12), fondamentali per il metabolismo
- Potassio (320mg per 100g), essenziale per la salute del cuore
- Acido linoleico coniugato (CLA), con proprietà benefiche per il metabolismo
Grazie alla bassa percentuale di grassi saturi e al contenuto di acidi grassi insaturi, la carne di canguro è considerata un alimento che può favorire la salute cardiovascolare. Alcuni benefici includono:
- Miglioramento della circolazione sanguigna
- Riduzione del rischio di malattie cardiache
- Controllo del colesterolo
- Supporto alla massa muscolare grazie all’alto contenuto proteico
Un alimento sostenibile
Oltre a essere nutriente, la carne di canguro è considerata ecologica e sostenibile. A differenza degli allevamenti intensivi di bovini o suini, i canguri vivono liberi in natura e non vengono nutriti con mangimi artificiali, antibiotici o ormoni. L’Australia ha una sovrappopolazione di canguri, tanto che in alcune zone il loro numero supera di gran lunga la capacità dell’ecosistema di sostenerli. Per questo motivo, il governo regola la loro caccia in modo sostenibile, evitando il rischio di estinzione e garantendo il mantenimento dell’equilibrio ambientale. Inoltre, l’impatto ambientale della carne di canguro è molto più basso rispetto a quello della carne bovina. Secondo uno studio del Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation (CSIRO), l’allevamento di bestiame è responsabile di una grande quantità di emissioni di gas serra, mentre il canguro produce meno metano e ha un’impronta ecologica ridotta.
