Provano i 4 croissant più premiati di Parigi: "Non tutti meritano la fama che hanno"

Quando si parla di Parigi, la mente vola subito alla Tour Eiffel, alla Senna, alle baguette e, ovviamente, ai croissant. Questo piccolo capolavoro di pasticceria ha conquistato il mondo con la sua friabilità perfetta e il suo sapore burroso. Ma sono davvero tutti all'altezza della loro reputazione? Marcus e Chelsey, i due travel content creator di Voyagewithmc, hanno deciso di scoprirlo provando i quattro croissant vincitori del titolo "Miglior croissant di Parigi" tra il 2018 e il 2023 (escludendo il biennio 2020-2021 a causa della pandemia). Il risultato? Non tutti meritano la fama che hanno.

L'origine affascinante del croissant: non è nato in Francia

Prima di addentare i croissant più premiati di Parigi, vale la pena fare un salto indietro nel tempo per scoprire la vera storia di questo dolce iconico. Molti lo considerano un simbolo francese, ma le sue origini sono austriache.

Tutto inizia con il kipferl, un dolce a forma di mezzaluna che risale almeno al XIII secolo. Una leggenda popolare racconta che durante l'assedio ottomano di Vienna nel 1683, i panettieri viennesi, lavorando di notte, scoprirono un tentativo di incursione nemica attraverso dei tunnel e diedero l'allarme, contribuendo a salvare la città. Per celebrare la vittoria, crearono il kipferl, ispirato alla mezzaluna presente sulla bandiera ottomana.

L'arrivo in Francia avvenne molto più tardi, grazie a Maria Antonietta d'Austria, che lo portò con sé alla corte di Luigi XVI nel 1770. Tuttavia, la diffusione più concreta si deve ad August Zang, un ufficiale austriaco che tra il 1837 e il 1839 aprì la "Boulangerie Viennoise" a Parigi. I pasticceri francesi modificarono la ricetta originale rendendola più burrosa e la ribattezzarono "croissant", termine che in francese significa "crescente", un chiaro riferimento alla sua forma. Parlando di cibo francese, segnaliamo la trattoria parigina simile alla casa di una nonna.

La sfida dei croissant: quattro vincitori a confronto

Marcus e Chelsey hanno esplorato Parigi per testare i croissant vincitori del prestigioso premio cittadino tra il 2018 e il 2023. La loro missione? Stabilire se questi prodotti valgano davvero la fama che li precede.

1. Chez Meunier - Vincitore 2023 - Prezzo: 1.40€

Il primo croissant provato dalla coppia arriva da Chez Meunier, vincitore del premio nel 2023. Aspettative alte, ma il risultato non è stato all'altezza. "Secco e con un sapore blando" ha commentato Marcus, che gli ha assegnato un voto piuttosto basso: 2 su 5. Un giudizio che potrebbe sorprendere chi crede che un riconoscimento così recente significhi automaticamente eccellenza.

2. La Maison d'Isabelle - Vincitore 2018 - Prezzo: 1.30€

Seconda fermata: La Maison d'Isabelle, che ha conquistato il titolo nel 2018. Questo croissant si presenta più scuro rispetto al primo e ha una consistenza visibilmente diversa. La coppia lo descrive come "burroso e friabile", caratteristiche che lo rendono molto più convincente. Risultato? 4 su 5.

3. Carton - Vincitore 2022 - Prezzo: 1.30€

Terzo stop da Carton, il campione del 2022. Qui il livello si alza ulteriormente. "Friabile e leggero al punto giusto. Delizioso" hanno commentato Marcus e Chelsey, che gli hanno dato un meritatissimo 4.5 su 5.

Quelli di La Fabrique Aux Gourmandises e di Carton, secondo la coppia, sono i migliori due croissant mangiati a Parigi tra quelli premiati.
Quelli di La Fabrique Aux Gourmandises e di Carton, secondo la coppia, sono i migliori due croissant mangiati a Parigi tra quelli premiati.

4. La Fabrique Aux Gourmandises - Vincitore 2019 - Prezzo: 1.40€

Ultima fermata, ma anche la più sorprendente. Il croissant di La Fabrique Aux Gourmandises, vincitore del premio nel 2019, ha letteralmente conquistato la coppia. "Super burroso e con una crosta caramellata deliziosa". Il verdetto finale è stato un 5 su 5 senza dubbi.

 

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