Disneyland Paris non è solo attrazioni e spettacoli, ma un mondo pieno di dettagli nascosti e curiosità uniche. Ad esempio, il Castello della Bella Addormentata è stato dipinto di rosa per risaltare contro il cielo spesso grigio della regione parigina, e la sua architettura cambia aspetto a seconda del punto di osservazione. Se passi davanti all'attrazione di Biancaneve a Fantasyland, potresti scorgere la regina Grimilde che osserva i visitatori da una finestra.
Tra i dettagli più affascinanti ci sono le particolarità acustiche: nel negozio Harrington's su Main Street, una cupola di vetro permette a due persone posizionate alle estremità opposte di sentire le proprie voci come se fossero vicinissime. All'esterno di Phantom Manor, invece, c'è una tomba da cui sembra provenire il battito di un cuore. Anche la gastronomia ha le sue sorprese: all'hotel Cheyenne viene prodotto miele nelle arnie in loco, mentre al ristorante Chez Remy alcuni ingredienti della ratatouille provengono da un piccolo orto interno. Insomma, Disneyland Paris è un luogo in cui ogni dettaglio racconta una storia.
50 euro a Disneyland: quanti piatti si possono comprare?
Megan Homme, content creator statunitense, ha voluto testare cosa si riesce a mangiare a Disneyland Paris con 50 euro. In un video pubblicato sui suoi canali social, ha documentato ogni acquisto e valutato il rapporto qualità-prezzo dei cibi provati. Va precisato che, nel giorno in cui il video è stato registrato, il cambio tra euro e dollaro era quasi identico (1€ = 0,96$), quindi i 50 dollari spesi corrispondono esattamente a 50 euro.
La famosa ciambella di Mickey Mouse – 5€
Il primo assaggio di Megan è stato un dolce molto popolare: la ciambella a forma di Topolino, una grossa donut con il ripieno di crema al cioccolato. "Buona nel complesso, ma il sapore era piuttosto semplice. Nulla di speciale". Il suo voto finale? 6 su 10.
Unbirthday Ice Cream – 10€
A seguire, la content creator ha provato l'Unbirthday Ice Cream, un gelato ispirato all'iconico concetto del "non-compleanno" di Alice nel Paese delle Meraviglie. Il mix di vaniglia, caramello salato e popcorn l'ha sorpresa positivamente. "Non pensavo mi sarebbe piaciuto così tanto!", ha commentato, assegnando un voto di 9 su 10.
Mela caramellata – 5€
Un grande classico Disney, la mela sciroppata, non ha ricevuto lo stesso entusiasmo. Megan l'ha giudicata impossibile da mangiare, senza neanche dare una spiegazione troppo dettagliata. "Non sapevo nemmeno come mordere questa mela. Voto: 0". 5 euro sprecati.
Croque McQueen – 8,50€
Il quarto acquisto è stato un "Croque McQueen", un panino al formaggio e prosciutto dal nome ispirato al celebre Saetta McQueen di Cars. "Sapore normale", ha detto Megan, ma il prezzo è oggettivamente troppo alto per un semplice toast.
Cheese Bitterballen – 7,50€
Le Cheese Bitterballen, piccole palline di formaggio impanate e fritte, non hanno convinto l'influencer. "La consistenza del formaggio era veramente immangiabile. Non ce l'ho fatta". Il suo voto? Un misero 1 su 10.
Pretzel al formaggio – 7€
Megan ha poi provato un pretzel con crosta di formaggio, rimanendo finalmente soddisfatta: "Buonissimo!". Voto 8.

Cheese Tartiflette – 4,50€
Ultimo assaggio, la Cheese Tartiflette: un piatto a base di patate lesse con una generosa dose di formaggio. "Era strapieno di formaggio, ma adoro le patate, quindi lo promuovo". Il voto finale è stato 7 su 10.
Disneyland Parigi, cibo costoso ma non sempre all'altezza
Dopo aver speso esattamente 50 euro, Megan Homme ha tratto le sue conclusioni: mangiare a Disneyland Paris è un'esperienza costosa, con alti e bassi. Alcuni piatti valgono il prezzo, come il gelato Unbirthday e il pretzel al formaggio, mentre altri – come la mela caramellata e le Bitterballen – sono stati bocciati senza appello.
L'esperimento ha dimostrato che la spesa per il cibo nel parco è elevata rispetto alla qualità effettiva, un aspetto su cui molti visitatori si trovano d'accordo. Tuttavia, la magia di Disneyland sembra comunque compensare ogni piccolo difetto, compreso il prezzo esorbitante di alcuni snack. Chiunque voglia visitare il parco, quindi, farebbe bene a selezionare con cura cosa mangiare, evitando le delusioni più grandi e concentrandosi sui veri must-try del menù.
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