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Una scoperta clamorosa ha acceso i riflettori sull’estremo nord dell’Europa. Un gigantesco giacimento di oro è stato identificato in Finlandia, e gli esperti parlano già di una delle riserve più promettenti del continente. La notizia è stata confermata dalla società canadese Rupert Resources, che ha completato uno studio di fattibilità sul sito e ha rivelato numeri da capogiro: 3,5 milioni di once troy di oro.
L’oro è in Finlandia: ecco dove si trova il giacimento
Il nome del progetto è Ikkari, e si trova in Lapponia finlandese, a circa 40 chilometri dal comune di Sodankylä. Una zona remota e poco abitata, ma che potrebbe presto trasformarsi nel nuovo El Dorado europeo. Secondo il piano di sviluppo comunicato da Rupert Resources, la miniera avrà una durata stimata di 20 anni, con un primo decennio di estrazione a cielo aperto e un secondo con operazioni in gallerie sotterranee.
Il CEO dell’azienda, Graham Crew, ha definito Ikkari come “un progetto solido, con fondamenta forti, in grado di generare valore per decenni”. Una dichiarazione che lascia pochi dubbi sull’interesse internazionale verso questa nuova frontiera dell’oro europeo.
Quando inizieranno le estrazioni?
Chi sogna già pepite d’oro e lingotti dovrà attendere ancora qualche anno. La prima estrazione è prevista nel 2030, secondo un cronoprogramma che prevede alcuni passaggi chiave:
- Secondo semestre 2025: presentazione della Valutazione di Impatto Ambientale e avvio del Definitive Feasibility Study
- 2026-2028: iter autorizzativo e costruzione delle infrastrutture
- 2030: via libera all’estrazione dell’oro
Nel frattempo, sono già iniziate le attività preparatorie, inclusa una campagna di esplorazione invernale, i cui risultati verranno resi noti nel corso del 2025.

La scoperta del giacimento in Finlandia arriva in un momento in cui il prezzo dell’oro ha toccato un nuovo record. La scorsa settimana, infatti, l’oro ha sfondato la soglia dei 3.000 dollari per oncia, trainato da inflazione, tensioni geopolitiche e un rinnovato interesse da parte degli investitori globali verso i metalli preziosi. Non è un caso, quindi, che le azioni di Rupert Resources siano finite nel radar degli analisti di borsa, insieme a quelle di altri colossi minerari attivi in Europa.
Altri giacimenti d’oro in Europa: dove stanno scavando (e sperando) gli altri paesi
Quello di Ikkari non è l’unico progetto ambizioso nel Vecchio Continente. Ecco una mappa dei principali giacimenti d’oro in Europa che, tra esplorazioni, progetti in corso e scoperte sorprendenti, stanno alimentando la nuova corsa all’oro europea.
Finlandia: anche il progetto Kopsa promette bene
Oltre a Ikkari, la Finlandia ospita anche il progetto Kopsa, gestito da Northgold AB. Le stime parlano di 814.800 once di oro equivalente, con 631.100 once di oro puro e oltre 84 milioni di libbre di rame. Una combinazione di risorse che rende questo sito strategico anche per l’industria energetica.
Francia: oro nel Limosino e nelle isole d’oltremare
La Francia non resta a guardare. Nella regione del Limosino, a ovest del Paese, è stato individuato un giacimento che potrebbe contenere decine di tonnellate d’oro. Ma le esplorazioni continuano anche nelle isole dell’Oceano Indiano sotto il controllo francese, dove il sottosuolo riserva sorprese.
Portogallo: non è oro, ma il litio vale quasi quanto
Nella Mina do Barroso, nel nord-est del Portogallo, si trova una delle più importanti riserve di litio in Europa: 270.000 tonnellate. Non si tratta di oro, ma questo metallo è fondamentale per la transizione energetica e per la produzione di batterie per veicoli elettrici. In altre parole: è un tesoro moderno.
Svezia: spunta un giacimento di terre rare
A circa 150 km a nord del Circolo Polare Artico, la Svezia ha individuato un giacimento di terre rare, fondamentali per l’industria tecnologica. Anche se non parliamo di oro, queste risorse potrebbero trasformare il Paese in un hub strategico europeo per i materiali critici.
Romania: il caso (ancora aperto) di Roșia Montană
La Romania conserva da anni una delle più grandi riserve d’oro d’Europa: il sito di Roșia Montană, in Transilvania. Il progetto minerario, però, ha incontrato forti resistenze da parte della popolazione e di organizzazioni ambientaliste. La miniera resta bloccata, ma il suo potenziale resta intatto.
L’Italia? Presente, ma con risorse limitate
E in Italia? Il nostro Paese non è noto per grandi giacimenti d’oro, ma esistono alcune miniere aurifere dismesse nelle Alpi piemontesi e lombarde, che negli ultimi anni hanno attirato nuove esplorazioni. Alcuni geologi non escludono che in futuro anche l’Italia possa riservare qualche sorpresa, soprattutto nelle zone montane e nei fondali marini.
