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Chi rifà il letto ogni mattina lo difende con le unghie e con i denti. “È il primo passo per sentirsi produttivi”, “mi organizza la giornata”, “così non mi ci ributto dentro”. Dall’altra parte, c’è chi proprio non ce la fa. Uscire dal letto e lasciarlo sfatto sembra quasi una dichiarazione di libertà. Ma attenzione: secondo la psicologia, anche questo gesto – o meglio, l’assenza di questo gesto – racconta molto di te.
E non parliamo solo di ordine o disordine. Rifare o meno il letto dopo esserti alzato tocca corde più profonde: abitudini, approccio alla vita, personalità. E, sorprendentemente, anche lo stato del tuo benessere mentale.
Rifare il letto o no? Una battaglia tra abitudinari e “ribelli”
Tutti conosciamo qualcuno che, appena apre gli occhi, si mette a sistemare lenzuola e coperte come fosse un rituale sacro. Per molti è il primo “sì” alla giornata: un piccolo successo, una micro-vittoria che innesca una reazione a catena di buone abitudini. Lo sostiene anche Charles Duhigg, autore del libro “Il potere delle abitudini”, dove definisce questo gesto come un “keystone habit”: un’abitudine chiave che influenza positivamente tutta la giornata. Un po' come fanno (o sono costretti a fare) i militari, per imparare la sacra arte della disciplina.

Ma non tutti ragionano così. C’è un esercito silenzioso che non ne vuole sapere di perdere tempo con coperte e piumoni. Anzi, alcuni lo considerano uno spreco di energie. Non rifare il letto è la normalità per moltissime persone, e no, non sono tutti pigri o disordinati. Dietro a questa scelta, spesso inconsapevole, si celano dinamiche psicologiche tutt’altro che banali.
Secondo la psicologia, non rifare il letto può significare molte cose
1. Sei più creativo di quanto credi
Diversi psicologi hanno osservato che le persone che rifiutano di seguire schemi rigidi, anche nelle piccole cose, tendono ad avere una mente più aperta e creativa. Il dottor Scott Barry Kaufman, ricercatore presso l’Università della Pennsylvania, ha dichiarato che chi non rifà il letto potrebbe semplicemente dare priorità ad altri aspetti della propria giornata, come la riflessione, la produttività mentale o la spontaneità.
2. Preferisci flessibilità e libertà rispetto alla disciplina rigida
Non rifare il letto può anche essere un segnale di rifiuto verso la pressione di dover seguire ogni giorno una routine identica. In questo senso, non rifarlo diventa una micro-ribellione. Non è tanto disordine, quanto una scelta di libertà. Alcuni psicologi parlano di un atteggiamento “low-control” verso l’ambiente domestico: meno regole, più istinto.
3. Potresti essere stressato, sovraccarico o mentalmente stanco
Al contrario, ci sono casi in cui la mancanza di piccoli gesti quotidiani – come rifare il letto – può essere spia di un calo di energia psicologica. Secondo la psicoterapeuta americana Amy Morin, autrice di “13 cose che le persone mentalmente forti non fanno”, quando una persona entra in uno stato di stress cronico o soffre di ansia, inizia a trascurare proprio le azioni più semplici. Non rifare il letto, in questo caso, non è una scelta, ma un segnale da non ignorare.
E dal punto di vista della salute?
A sorpresa, anche la scienza ha detto la sua. Un’indagine dell’Università di Kingston, nel Regno Unito, ha sollevato un punto interessante: lasciare il letto sfatto, almeno per qualche ora, può aiutare a ridurre la presenza degli acari. Questo perché l’ambiente rimane più arieggiato e meno umido, condizioni meno favorevoli alla proliferazione di questi allergeni. Quindi, il classico rimprovero “rifatti il letto!” potrebbe non avere sempre un fondamento così solido, almeno sul piano igienico.
I segnali della tua personalità, secondo il tuo letto sfatto
Hai bisogno di stimoli esterni per motivarti.
Molte persone che non rifanno il letto dichiarano di sentirsi più energiche dopo colazione o dopo aver avviato qualche attività. In pratica, il letto rifatto non è il loro carburante: lo sono altre azioni.
Non cerchi la perfezione, ma l’efficienza.
Sì, potrebbe sembrare il contrario. Ma chi non rifà il letto spesso ha una mente pragmatica. In fondo, rifarlo la sera per poi dormirci di nuovo poche ore dopo, non ha senso per tutti. Alcuni preferiscono concentrare le energie su compiti che percepiscono più utili.
Vivi il tuo spazio personale in modo rilassato.
La camera da letto non è un santuario da esibire. È un rifugio. Chi la vive così, tende a non preoccuparsi troppo dell’aspetto estetico, ma del comfort e della funzionalità.
