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Chiara e Simone non sono solo due viaggiatori qualunque: con il loro profilo Instagram Travelbigger.24 raccontano ogni angolo del mondo con occhi curiosi e palato sempre pronto a nuove sfide. Questa volta la sfida arriva da una delle terre più amate dagli italiani all’estero, l’Australia. Ma il verdetto? Una bocciatura sonora. Il colpevole? Il Vegemite, la crema spalmabile più discussa (e divisiva) dell’intero continente.
Il Vegemite, orgoglio australiano… ma non per tutti
Nel video pubblicato da Chiara e Simone si vede un normale soggiorno, quello della casa dove i due vivono in affitto da qualche mese. Sul tavolo c'è una confezione di Vegemite che loro stessi definiscono “orribile poltiglia nera”. E qui partono le domande: ma che cos’è davvero il Vegemite? E perché divide così tanto?
Per gli australiani è quasi sacro. Un’istituzione della colazione tipica nazionale, al pari del tè delle cinque per gli inglesi o della brioche al bar per gli italiani. Si tratta di una crema salata a base di lievito di birra, densissima, scura, e – udite udite – ricchissima di vitamina B. Un vero concentrato di nutrienti, nato inizialmente per sostenere i soldati australiani, poi entrato nelle dispense di milioni di famiglie. Il problema? Il sapore. E qui arriviamo al punto.
Il kit della colazione australiana: burro, toast… e Vegemite
Nel video postato su Instagram, Chiara presenta quello che definisce “il kit della perfetta colazione australiana”: una tazza di tè fumante, una fetta di pane tostato, un panetto di burro e – ovviamente – il Vegemite. Gli australiani lo spalmano con parsimonia sopra il burro, un trucco per stemperarne l’amaro estremo. “Facciamo vedere il kit tipico della colazione australiana”, dice mentre apre la confezione e mostra il contenuto. Simone osserva con sospetto. Dopo aver spalmato tutto sul pane, arriva il momento della verità. Il primo morso. Silenzio. Poi arrivano i commenti.

Chiara cerca di mantenere la calma e dare un’opinione “neutrale”. Ma è dura. “Inizialmente sembra salsa di soia ristretta - dice - ma sul finale diventa più simile al dado per il brodo. Una combinazione che, secondo noi, proprio non funziona”. Simone è ancora più esplicito: fa una smorfia, sputa il boccone, e bolla l’intera esperienza come “una delle peggiori colazioni mai provate in viaggio”. Nella caption del post c'è scritto: “Un toccasana per gli australiani… tranne che per noi"
La reazione del web: c’è chi ride, chi difende il Vegemite a spada tratta
Il video ha raccolto migliaia di commenti. C’è chi si riconosce completamente nella reazione disgustata di Chiara e Simone, e chi invece prende le difese del Vegemite come se stesse difendendo l’onore nazionale. Molti italiani che vivono da tempo in Australia intervengono spiegando che la chiave è dosarne pochissimo: “Una punta, non un cucchiaio”, scrive qualcuno. Altri consigliano di provarlo in abbinamenti diversi, come con avocado o uova.
Ma la maggioranza degli italiani che hanno avuto a che fare con questo alimento sembrano concordare: il gusto è davvero troppo forte, soprattutto se confrontato con i sapori più delicati e armonici della nostra colazione mediterranea.
Ma allora perché il Vegemite è così amato in Australia?
La risposta è culturale. Il Vegemite è parte integrante della cultura alimentare australiana sin dagli anni ’20. È un gusto “imparato” da bambini, associato a casa, infanzia e semplicità. Come il nostro pane e marmellata. Chi cresce con il Vegemite ne sviluppa una vera e propria dipendenza affettiva. Per chi lo assaggia per la prima volta in età adulta, invece, l’impatto può essere traumatico. Non a caso, tanti turisti raccontano esperienze simili a quella di Chiara e Simone. Il web è pieno di video-reaction di viaggiatori che provano a mascherare lo shock dopo il primo morso.
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