Camminare fa dimagrire? Se sì quanto tempo bisogna farlo ogni settimana? Ecco tutti i consigli dell'esperto.
In un mondo in cui le soluzioni per perdere peso sembrano richiedere abbonamenti in palestra, regimi alimentari restrittivi o complicati allenamenti ad alta intensità, la camminata si conferma come una delle armi più efficaci, accessibili e sostenibili per chi desidera dimagrire. Ma camminare “quanto” e “come”? La risposta, secondo l’esperto Alex Frustaci, strength & conditioning coach, non sta nella quantità assoluta di passi, ma nella qualità del movimento, nella costanza e nell’intensità.
Frustaci è chiaro: per ottenere risultati visibili e duraturi, è necessario camminare dai 30 ai 60 minuti al giorno, per almeno 4 o 5 volte a settimana. Non basta, però, muoversi senza meta o a passo lento: il ritmo deve essere sostenuto, almeno tra i 5 e i 6 km/h, così da mantenere il battito cardiaco in zona aerobica, dove il corpo inizia a bruciare i grassi in maniera efficiente. E se all’inizio un’ora può sembrare troppo, la strategia ideale è iniziare da mezz’ora e aumentare gradualmente la durata della camminata, fino a superare anche i 60 minuti.
Questa attività, se svolta con regolarità, consente di bruciare tra le 300 e le 500 calorie al giorno, un quantitativo che contribuisce in modo rilevante alla creazione del deficit calorico necessario per perdere peso. Chi riesce a mantenere questa routine per diverse settimane, abbinandola a un’alimentazione equilibrata, può osservare cambiamenti tangibili nella composizione corporea e nei livelli di energia.

Non solo passi: come rendere la camminata più efficace
Camminare, in sé, è un’attività benefica. Ma ci sono alcune varianti intelligenti per renderla ancora più performante. Una delle strategie più semplici ma spesso trascurate è scegliere percorsi in salita: salire una scalinata o affrontare un tratto di collina, infatti, attiva maggiormente i muscoli delle gambe e dei glutei, trasformando una semplice passeggiata in un esercizio più completo e tonificante. Un’altra tattica efficace consiste nell’inserire intervalli di intensità: ad esempio, alternare uno o due minuti di camminata veloce con un paio di minuti a ritmo moderato. Questa alternanza stimola il metabolismo, aumenta il dispendio calorico e rende l’allenamento più dinamico e meno monotono. È un metodo molto usato anche da chi pratica l’allenamento HIIT, ma applicabile in modo soft anche nella camminata.
Anche chi non ha il tempo per camminare un’ora intera può ottenere risultati significativi con 30 minuti al giorno, a condizione che il ritmo sia sostenuto e che l’impegno venga mantenuto almeno cinque giorni a settimana. Non si tratta solo di una questione di calorie bruciate: la camminata regolare migliora la sensibilità insulinica, riduce lo stress e promuove un sonno più profondo e rigenerante. Dimagrire camminando non è un’utopia, ma un processo basato su disciplina, progressività e costanza. Le indicazioni dell'esperto offrono un quadro chiaro per trasformare una semplice abitudine quotidiana in un alleato concreto per la forma fisica. Basta un paio di scarpe comode, la voglia di ritagliarsi del tempo per sé stessi e la determinazione a mantenere il passo: il resto verrà da sé, chilometro dopo chilometro.
