A cosa serve la retina nera nel forno a microonde? Ingegnere italiano spiega: "Non è per estetica"

Nel 2025 quasi tutte le cucine italiane hanno un microonde. C'è chi lo usa solo per scaldare la cena avanzata, chi ci cucina piatti veri e propri, chi non accende più i fornelli. Veloce, pratico, sporca poco. L'invenzione del secolo per i più pigri. Pur usandolo quasi ogni giorno, c’è un dettaglio che in tanti continuano a ignorare: l'utilità della retina nera sul vetro dello sportello. Hai mai notato quei puntini scuri che ricoprono la porta? Sono ovunque, ma non sembrano servire a nulla. O al massimo avere un semplice valore estetico. Invece sono utilissime. E ce lo spiega "Ingegneria Italiana", uno degli ingegneri italiani più seguiti su TikTok. I suoi video superano milioni di visualizzazioni, proprio perché riesce a rendere semplice anche ciò che sembra ultratecnico.

Perché il vetro del microonde è ricoperto di puntini neri?

La domanda è legittima. E la risposta non ha nulla a che vedere con il design. “È fondamentale per la sicurezza”, chiarisce subito l’ingegnere. Quel reticolo nero, applicato sulla porta, è in realtà una rete metallica. Non è lì per bellezza, ma per bloccare le microonde all’interno del forno. Una sorta di scudo invisibile, ma potentissimo. “Il vetro ci serve per vedere cosa succede dentro il microonde - racconta nel video virale - ma dev’essere protetto da questa rete metallica, fatta con maglie piccolissime. Più piccole della lunghezza d’onda delle microonde, che è nell'ordine dei centimetri”.

Tradotto: le onde che cuociono il cibo non riescono ad attraversare quella griglia. Il motivo è scientifico, e si chiama effetto gabbia di Faraday. Le microonde, che hanno una lunghezza d’onda di alcuni centimetri, restano intrappolate all’interno del forno.

L'ingegnere ha spiegato che la retina nera sul microonde ha una fondamentale funzione di sicurezza.
L'ingegnere ha spiegato che la retina nera sul microonde ha una fondamentale funzione di sicurezza.

Senza quella rete metallica, le microonde uscirebbero dalla cavità del forno. E colpirebbero direttamente chi si trova vicino, ossia tu, mentre aspetti che la pasta riscaldata smetta di girare nel piatto. “Sarebbero estremamente pericolose per il corpo umano - precisa l’ingegnere - In particolare per gli occhi, che sono molto sensibili al riscaldamento”. Non a caso, l’Unione Europea obbliga da anni i produttori a rispettare rigidissime norme sulla schermatura delle microonde. E la famosa griglia fa parte di questo sistema di protezione.

Come funziona davvero un microonde

A differenza dei forni tradizionali, il microonde non riscalda da fuori a dentro. Al contrario. Invia onde elettromagnetiche che penetrano direttamente nel cibo, interagendo con le molecole d’acqua al suo interno. “Le microonde fanno vibrare le molecole d’acqua”, spiega ancora l’ingegnere. “Questa agitazione genera calore. Ecco perché il cibo si scalda dall’interno.” Il cuore del microonde è un componente chiamato magnetron. È lui che trasforma l’energia elettrica in microonde. Ma, proprio per questa potenza invisibile, è fondamentale che tutto resti chiuso e isolato.

Anche se sembra banale, molti ignorano questo avviso: se la porta del microonde non chiude bene, va sostituito subito. E no, non bastano due pezzi di scotch. Una retina danneggiata, un vetro incrinato, una guarnizione rotta: tutti segnali da non sottovalutare. Le microonde non vanno “annusate”, perché non hanno odore, non si vedono, ma possono fare danni seri.

Perché i puntini sono neri?

Una domanda frequente tra chi osserva quella strana griglia è: perché proprio nera? Perché non trasparente, o bianca? La risposta è semplice: per migliorare la visibilità. Il nero, rispetto ad altri colori, riduce i riflessi della luce e permette di vedere meglio all’interno del forno mentre è acceso. In pratica, un dettaglio di sicurezza e comfort visivo allo stesso tempo. Non solo non fa uscire le onde, ma ti aiuta anche a controllare che il latte non fuoriesca dalla tazza mentre ruota.

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