"L'unica nazione europea con i trasporti gratuiti è una delle più sottovalutate", ecco perché visitarla

La primavera è iniziata e con lei la voglia di evadere, prenotare un volo last minute e vivere una mini vacanza prima dell’arrivo dell’estate. Tra Pasqua, il 25 aprile e il 1° maggio, il calendario offre l’occasione perfetta per una fuga strategica in Europa di due o tre notti. Ma mentre tutti pensano a Parigi, Londra o Barcellona, c’è un piccolo gioiello che passa sempre sotto traccia: Lussemburgo. Ed è un errore clamoroso.

Lussemburgo, la meta europea che nessuno considera (ma dovrebbe)

Nessuno lo mette mai in cima alla lista, eppure il Granducato di Lussemburgo ha tutte le carte in regola per essere una meta da sogno. Sì, è una delle nazioni più piccole del continente europeo. Ma è anche una delle più ricche al mondo in termini di PIL pro capite e – udite udite – l’unica in Europa ad offrire trasporti pubblici completamente gratuiti a residenti e turisti. Zero biglietti, zero stress, solo libertà di esplorare. Già solo questo dovrebbe farti prenotare il volo. Ma c’è molto, molto di più.

Lussemburgo confina con Francia, Belgio e Germania, e questo ha lasciato un segno evidente sulla sua cultura e architettura (con la Francia in particolare le somiglianze non si limitano ai colori della bandiera). Chi passeggia per le strade della capitale ha l’impressione di fare un viaggio in tre Paesi contemporaneamente. Le case a graticcio del quartiere Grund ricordano l’Alsazia, mentre i tetti mansardati del centro sembrano arrivati dritti da Parigi. E poi c’è la pulizia e l’ordine che farebbero impallidire qualsiasi città tedesca.

Un itinerario da favola in 48 ore

Il content creator Gabriele Colzi – noto su Instagram come gabdetails – ha condiviso un itinerario perfetto per godersi Lussemburgo in due giorni, sfruttando ogni angolo di questa capitale così raccolta e sorprendente.

Giorno 1: tra storia e architettura contemporanea

  • Volo diretto con LuxAir: collegamenti da Milano, Roma, Bologna e altre città italiane.
  • Si parte con l’ascensore panoramico del Grund, una struttura futuristica che regala viste mozzafiato sulla città bassa.
  • Il quartiere Grund è un sogno medievale: vicoli, ponti, casette colorate. Soprannominato la “piccola Francia”, è un posto in cui il tempo sembra essersi fermato.
  • Pranzo da Bistrot La Presse, dove la cucina locale incontra la creatività moderna.
  • Nel pomeriggio, visita alle Casematte del Bock, gallerie sotterranee scavate nella roccia e dichiarate patrimonio UNESCO: un’esperienza da brividi.
  • Poi tutti al Mudam, il Museo d’Arte Moderna, con installazioni che sembrano uscite da un altro pianeta.
  • Tappa obbligata alla Filarmonica di Lussemburgo, uno degli edifici più scenografici della città.
  • Aperitivo con vista sulle fortificazioni, e infine cena in uno dei tanti ristoranti tipici del centro storico.
Lussemburgo ricorda a tratti la Francia, ma ha un quartiere simile a Notting Hill e una cucina che prende il meglio di quella tedesca e francese.
Lussemburgo ricorda a tratti la Francia, ma ha un quartiere simile a Notting Hill e una cucina che prende il meglio di quella tedesca e francese.

Giorno 2: tra natura, fiabe e shopping

  • Il secondo giorno parte con un viaggio in treno gratuito fino a Rue de l’Alzette, la via dello shopping e dell’incontro tra culture.
  • Colazione all’Escher Baumhauscafé, in una struttura in legno immersa nella natura, circondata da vitelli e caprette. Colzi la definisce “una colazione fiabesca”.
  • Dopo la colazione, si visita la Cattedrale di Notre-Dame, simbolo del paese.
  • Passeggiata nei giardini di Villa Vauban, un angolo di quiete nel cuore della capitale.
  • Relax nel parco di Villa Budec, uno dei luoghi più amati dai locali.
  • Ultimi scorci tra le boutique del centro e rientro con gli occhi (e lo stomaco) pieni.

I piatti da non perdere: tra fagiolini, maiale e prugne

Sottovalutare la cucina lussemburghese è un altro errore da evitare. Il menù nazionale è un mix riuscitissimo tra influenze tedesche, belghe e francesi. Ecco cosa devi assolutamente assaggiare:

  • Bouneschlupp: una zuppa di fagiolini servita calda, nutriente e sorprendentemente gustosa.
  • Gromperekichelcher: frittelle di patate speziate, croccanti fuori e morbide dentro.
  • Judd mat Gaardebounen: stufato di maiale affumicato con fave, uno dei piatti simbolo del Paese.
  • Quetschentaart: una torta di prugne dal gusto deciso ma equilibrato, ideale per concludere il pasto.

Una monarchia amata e una qualità della vita invidiabile

Sì, anche Lussemburgo ha la sua Famiglia Reale. E secondo chi ci vive, è amata quasi quanto quella inglese. I membri della monarchia lussemburghese vengono spesso visti tra la gente, partecipano attivamente agli eventi pubblici e sono parte integrante dell’identità nazionale. Il Paese ha anche un tasso di criminalità bassissimo, servizi impeccabili e un tenore di vita tra i più alti in Europa.

Lussemburgo non è solo una destinazione da weekend: è un’esperienza diversa, una boccata d’aria fresca rispetto alle solite mete affollate. E lo è soprattutto in primavera, quando la natura esplode nei suoi parchi, i caffè si riempiono di vita e i cieli blu fanno da cornice a una città tutta da camminare. A tutto questo aggiungi zero spese di trasporto pubblico, un’architettura affascinante, cucina gustosa e atmosfere da fiaba: hai trovato la tua prossima fuga europea. E stavolta non serve neanche controllare quanti biglietti dell’autobus comprare. Basta salire e partire. Per chi volesse qualcosa di totalmente diverso, sempre in Europa e ugualmente sottovalutato, ecco l'isola greca senza folla da visitare quest'estate.

Lascia un commento