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Tonno in vetro o in lattina? È una di quelle domande che prima o poi ci facciamo tutti davanti allo scaffale del supermercato. E non è solo questione di gusto: salute, ambiente, qualità e portafogli sono coinvolti molto più di quanto si pensi. A fare chiarezza ci ha pensato Alessio Virgillito, personal trainer, content creator e docente molto seguito sui social con lo pseudonimo "Prof del dimagrimento", che in uno dei suoi ultimi video virali ha risposto alla fatidica domanda: “Qual è il migliore?”. Spoiler: vince il vasetto di vetro. Ma le motivazioni sono tutt’altro che banali.
Il tonno, l’alimento che non manca mai
Il tonno confezionato è uno degli alimenti più presenti nelle dispense italiane per la sua praticità e per il costo contenuto. Non importa se sei uno studente squattrinato, un lavoratore sempre di corsa o un amante delle insalatone pronte in tre minuti: una scatoletta di tonno ti salva sempre la cena. Negli ultimi anni, però, anche il tonno ha fatto i conti con l’inflazione. Il prezzo dell’olio extravergine d’oliva, usato in molte conserve, è salito alle stelle, alla pari di quello dei carburanti e - a fasi alterne - dell'energia elettrica. E anche le versioni "premium" del tonno – quelle nei vasetti di vetro – hanno visto aumentare il loro prezzo al punto da far storcere il naso a molti. Eppure, proprio quei vasetti più cari, secondo Virgillito, sono la scelta migliore da fare, quando si può.
Tonno in vetro: qualità superiore, visibile a occhio nudo e migliore sostenibilità ambientale
“Innanzitutto ha una qualità migliore”, assicura il professor Virgillito nel reel che ha totalizzato migliaia di visualizzazioni. “Nel vasetto di vetro trovi tranci interi di pesce, non pezzetti sminuzzati come spesso succede nelle lattine”. Ma non è solo una questione di forma. “Il tonno in vetro ha meno additivi, meno conservanti e mantiene meglio sapore e consistenza. Lo apri e senti subito la differenza”. Il punto chiave? Il controllo visivo. “Con il vetro vedi cosa stai comprando". Sembra un dettaglio, ma è fondamentale: se il tonno è ben distinguibile, compatto e non affogato in litri d’olio torbido, già ti stai assicurando un prodotto migliore.

Oltre al palato e alla salute, entra in gioco anche la sostenibilità. E qui il vasetto di vetro guadagna altri punti. “Il vetro è riciclabile all’infinito, senza perdita di qualità. Non rilascia micro-particelle nel cibo e non altera le caratteristiche organolettiche del contenuto”, spiega Virgillito. L’alluminio, invece, può cedere sostanze, soprattutto se il prodotto viene conservato male o per lunghi periodi. Quindi sì, scegliere il vetro fa bene anche all’ambiente. E in tempi in cui ogni scelta ha un impatto, questo non è affatto un dettaglio.
Il tonno in scatola ha comunque i suoi vantaggi
Detto ciò, il tonno in lattina non è il male assoluto. Anzi. “È pratico, economico e dura di più”, sottolinea il professore. “Per chi ha bisogno di risparmiare, rimane una buona soluzione, a patto di scegliere bene”. Cosa significa “scegliere bene”? Ecco tre regole d’oro da tenere a mente quando compri il tonno in scatola:
- Controlla l’olio usato: meglio se è olio extravergine d’oliva, e non generico “olio vegetale”.
- Occhio alle certificazioni: preferisci prodotti con pesca sostenibile certificata.
- Evita conservanti e additivi: leggi sempre l’etichetta. Meno ingredienti ci sono, meglio è.
Un ultimo consiglio? Se il prezzo ti sembra troppo basso per essere vero, probabilmente non è un buon segno.
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