Hydra è un piccolo paradiso in Grecia senza folla con prezzi molto più accessibili anche in alta stagione: ecco tutto quello che c'è da sapere.
A pochi passi da Atene, nel cuore del Golfo Saronico, si nasconde un gioiello che resiste al tempo e alle mode: Hydra, un’isola sospesa tra passato e presente, capace di offrire un’esperienza autentica e lontana dalle rotte più battute del turismo di massa. Chi cerca il clamore di Mykonos troverà altrove la sua festa. Chi invece desidera una Grecia vera, silenziosa e affascinante, qui troverà la sua oasi.
Hydra è unica nel suo genere: qui non esistono auto, scooter o nemmeno biciclette. Tutti gli spostamenti avvengono a piedi, su dorso di mulo oppure via mare. Questo dettaglio apparentemente secondario trasforma completamente l’esperienza del viaggiatore. Passeggiare tra le stradine acciottolate del centro storico diventa un rito, un momento di connessione con la lentezza, con il suono dei passi e del mare. L’assenza di traffico rende l’atmosfera rarefatta, quasi meditativa, perfetta per chi ha bisogno di staccare davvero.
Hydra, l’isola segreta (e senza folla) che batte Mykonos
Nonostante le sue dimensioni ridotte, Hydra custodisce un’anima colta e raffinata. È stata protagonista durante la Guerra d’Indipendenza greca del 1821, e questa eredità storica è tutt’oggi viva nei suoi musei: il Museo Storico-Archivio, che raccoglie manoscritti, dipinti e uniformi dell’epoca, e il Museo di Arte Post-Bizantina, ospitato in una magnifica dimora nobiliare con vista sul porto.
Ma Hydra non è soltanto passato. Negli anni ’60 divenne un rifugio per artisti, intellettuali e scrittori, tra cui Leonard Cohen, che qui trovò ispirazione per la sua musica e la sua poesia. Oggi l’isola continua a vivere di eventi culturali, mostre d’arte e festival, riuscendo a mantenere un profilo discreto e lontano dall’eccesso. Le spiagge di Hydra non sono fatte per chi cerca stabilimenti affollati o sabbia dorata. Sono piccole insenature rocciose, raggiungibili con passeggiate a picco sul mare o con taxi-boat, dove l’acqua è talmente limpida da sembrare vetro. Luoghi come Vlychos, Kaminia o Bisti offrono un contatto diretto con la natura, senza distrazioni. Chi ama camminare potrà salire fino al monastero di Profitis Ilias, da cui si apre una vista che mozza il fiato e riempie il cuore.

Quanto costa una settimana a Hydra?
Una vacanza su questa isola può essere sorprendentemente più accessibile di quanto si pensi, soprattutto se si evitano i mesi più caldi dell’estate. Partendo dall’Italia, si può volare su Atene con tariffe a partire da 123 euro a/r. Da lì, il traghetto veloce dal porto del Pireo conduce a Hydra in circa 90 minuti, con un costo compreso tra 36 e 40 euro a tratta. Per quanto riguarda l’alloggio, le opzioni sono varie: si va da hotel economici a partire da 56 euro a notte, a strutture di fascia media intorno ai 195 euro a notte, fino ad arrivare a case vacanza fronte mare, ideali per famiglie o gruppi. Calcolando un soggiorno di 7 notti in hotel di media categoria, con volo e traghetto, il costo totale per due persone si aggira intorno ai 1.755 euro, esclusi pranzi e attività extra.
Il periodo migliore per visitare Hydra va da aprile a ottobre, ma sono i mesi di maggio, giugno, settembre e ottobre a offrire il miglior equilibrio tra clima ideale, poca affluenza e prezzi più contenuti. In queste settimane, l’isola dà il meglio di sé: il sole scalda ma non brucia, le spiagge sono semi-deserte e si può respirare davvero la magia di un luogo ancora poco contaminato dal turismo globale. Hydra non ha bisogno di rumore per farsi notare. È discreta, poetica, intensa. E in un mondo che corre, sapere che esiste un’isola dove si può ancora rallentare è un privilegio da cogliere al volo.
