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La Thailandia è una terra di sorprese, dove ogni angolo nasconde una nuova avventura da vivere. E, come dimostra Mariana, una turista argentina e content creator, c’è sempre una nuova esperienza gastronomica da provare. Questa volta, però, non si tratta di un piatto tradizionale, ma di una bevanda che sta conquistando i cuori di chi la prova. Mariana, insieme al fidanzato, ha deciso di cimentarsi in una delle tendenze più popolari dei minimarket 7-Eleven thailandesi.
Il fenomeno 7-Eleven in Thailandia
Chi ha viaggiato in Thailandia non può non aver notato i famosissimi negozi 7-Eleven. Questi minimarket sono così presenti nel paese che si contano ben 11.000 punti vendita, con circa la metà situati solo nella capitale, Bangkok. Quasi ogni angolo della città ospita uno di questi negozi, che sono aperti 24 ore su 24, 7 giorni su 7, inclusi i giorni festivi. Un’opportunità che rende il 7-Eleven una vera e propria istituzione per locali e turisti, sempre alla ricerca di qualcosa di rapido, economico e, soprattutto, buonissimo.
I negozi 7-Eleven in Thailandia offrono una vasta gamma di prodotti, dai cibi pronti da riscaldare al microonde, ai gelati e snack. Ma c'è un aspetto che rende questi minimarket davvero unici: gli angoli per la preparazione delle bevande e dei cibi. Qui, i clienti possono personalizzare le loro consumazioni, riscaldare il cibo e, come nel caso di Mariana, creare le proprie bevande a base di ghiaccio, yogurt e altri ingredienti freschi.
La bevanda virale di Mariana
Mariana, in compagnia del fidanzato, si è avventurata nella creazione di una bevanda che sta facendo impazzire la Thailandia. Un mix dolce e rinfrescante, che vede come protagonisti tre ingredienti semplici ma sorprendenti: yogurt liquido alla banana, latte al cioccolato semi-liquido e ghiaccio.
Il processo di preparazione è un gioco da ragazzi. Prima di tutto, Mariana si è recata all’angolo del ghiaccio del negozio, dove ha riempito un bicchiere di plastica (capace di contenere circa 500 ml) con ghiaccio fresco, acquistato al costo di soli 10 baht (circa 27 centesimi di euro). Poi, ha versato lo yogurt alla banana (70 centesimi di euro) e il latte al cioccolato (33 centesimi di euro) direttamente nel bicchiere. Il risultato? Una bevanda che, come spiegato dalla stessa Mariana, ha un sapore che richiama il gelato al banana split, con pezzetti di cioccolato ghiacciato che rendono il tutto ancora più gustoso.

Il costo finale? Solamente 50 baht, ovvero meno di 1,40 euro. Un prezzo davvero economico per una bevanda che promette di rinfrescare chiunque, anche nei giorni più caldi della Thailandia. "È davvero buonissimo, il sapore della banana è dominante rispetto al cioccolato", ha dichiarato Mariana, entusiasta della sua scoperta.
La sicurezza del ghiaccio in Thailandia: tutto quello che devi sapere
Una domanda che sorge spontanea è: quanto è sicuro il ghiaccio in Thailandia? La risposta, fortunatamente, è positiva, ma con alcune accortezze. Sebbene il ghiaccio commerciale in Thailandia sia generalmente sicuro, è importante sapere come riconoscere quello di buona qualità. La maggior parte del ghiaccio prodotto industrialmente è realizzato con acqua filtrata e purificata, e viene distribuito in sacchetti sigillati con il marchio GMP (Good Manufacturing Practice). Quindi, i clienti possono sentirsi tranquilli nel consumarlo, specialmente nei punti vendita di catene come il 7-Eleven.
Tuttavia, c’è una categoria di ghiaccio da evitare. Quello che ha avuto contatto diretto con i lavoratori o che è conservato in condizioni non igieniche può risultare pericoloso. Pertanto, è sempre consigliato acquistare ghiaccio confezionato correttamente e, se ci sono dubbi, chiedere "mai ao nam keng" (non voglio ghiaccio), una frase che ogni turista dovrebbe imparare se desidera evitare il ghiaccio non sicuro.
Molti turisti, soprattutto durante i primi viaggi in Thailandia, sono preoccupati per la qualità del ghiaccio. La maggior parte delle preoccupazioni riguarda l’acqua del rubinetto, che non è comunemente bevuta dai thailandesi. Nonostante sia tecnicamente potabile, la presenza di cloro e altre sostanze chimiche la rende poco apprezzata per il consumo diretto. Tuttavia, il ghiaccio prodotto in stabilimenti certificati e distribuito correttamente è generalmente sicuro e può essere consumato senza timore.
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