Corea del Nord, turista entra in una birreria e filma di nascosto: i prezzi sono da capogiro

Una birra da 79 dollari americani (circa 72€). No, non è un club esclusivo a Manhattan né una lounge in cima a un grattacielo di Tokyo. Siamo nel cuore della Corea del Nord, nella sua capitale Pyongyang, e l'autore del video che ha lasciato tutti a bocca aperta è un content creator spagnolo, noto su TikTok come @caminante.rojo. Il suo viaggio documentato nel paese più chiuso del mondo ha svelato una scena quasi surreale: una birreria lussuosa, dai tratti occidentali, dove il prezzo di alcune bevande sfiora livelli da collezione. E no, non si tratta di una trovata pubblicitaria.

Un TikTok che ha fatto il giro del mondo: la birreria della Corea del Nord

Il video in questione mostra una zona di Pyongyang che il tiktoker definisce “la più moderna vista finora”, paragonandola addirittura a Dubai. Grattacieli moderni, vetrate scintillanti, colonne decorative in stile neoclassico e un locale dall’aspetto più vicino a una capitale europea che a una città nordcoreana. Ma è all’interno della birreria che arriva il colpo di scena. Seduto a un tavolo insieme ad altri visitatori, il creator si trova davanti a un menu da capogiro. Una birra Delirium Tremens, famosa bionda belga, viene venduta a 79 dollari. Una versione da sei litri? Ben 639 dollari. Prezzi che nemmeno nei peggiori incubi degli appassionati di birra artigianale. Altro dettaglio importante: i nordcoreani possono bere al piano terra, separati dai turisti stranieri, che vengono portati da una guida al primo piano dello stabile. Il nome del locale? "Paradiso terrestre" in coreano.

La birreria nordcoreana dall'esterno e lo snack di pesce che viene portato per accompagnare la birra.
La birreria nordcoreana dall'esterno e lo snack di pesce che viene portato per accompagnare la birra.

Il giovane commenta in diretta: “Gli effetti delle sanzioni internazionali e dell’isolamento economico si vedono anche qui”. Una spiegazione logica: in un paese dove tutto è controllato e l’importazione di prodotti occidentali è complicata – se non impossibile – i pochi beni stranieri che entrano diventano automaticamente beni di lusso, riservati a pochi e venduti a cifre folli. Per non uscire con il portafogli svuotato, il gruppo opta per una birra locale, proposta a 3 dollari. Prezzo modesto, sì, ma comunque sopra la media per gli standard interni. Il servizio include anche uno spuntino tipico nordcoreano: pesce essiccato con salsa, servito in piccoli piattini in stile tapas. "Alcune birre sono fatte per il 100% da riso e altre per un 30% da luppolo e 70% da riso", commenta.

Turismo in Corea del Nord: un’esperienza a circuito chiuso

Per capire il contesto, va detto che il turismo in Corea del Nord – pur riaperto ufficialmente nel febbraio 2025 nella zona speciale di Rason – resta una pratica rigidamente controllata. I turisti devono seguire itinerari prestabiliti, non possono muoversi da soli e vengono accompagnati ovunque da guide locali. Ogni fotografia, ogni acquisto, ogni parola è mediata da chi li segue passo dopo passo.

Il ritorno del turismo è recente. Dopo una chiusura totale dal 2020 al 2024 per via del Covid, il paese ha iniziato a riaprire a piccoli gruppi selezionati. I primi a entrare sono stati i russi, seguiti da turisti cinesi e infine da un numero ristretto di occidentali. Tutti comunque sottoposti a severi controlli e limitazioni.

Birra sì, ma solo in ambienti controllati

Nonostante l’aspetto rilassato, le regole non mancano. I clienti non possono pagare con il won nordcoreano (vietato ai turisti), ma solo con valuta straniera. Inoltre, il menu riporta prezzi in dollari USA, segno evidente del target di riferimento. E le videocamere? Teoricamente vietate in certi contesti, ma nel caso del TikToker, il contenuto è riuscito a passare i controlli, forse grazie a una certa disinvoltura nel mimetizzare la registrazione.

Il video termina con il gruppo che degusta otto varietà di birra locale, tutte prodotte internamente, probabilmente dalla Taedonggang Brewery, l’unico birrificio statale autorizzato a servire stranieri. Le birre vengono servite in bicchieri eleganti, l’atmosfera è tranquilla, e sullo sfondo si intravedono altri clienti, apparentemente residenti locali. Un’immagine che sembra quasi normale. E proprio per questo, ancora più spiazzante.

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